Filosofo (Dundee 1872 - Edimburgo 1958), prof. di logica e metafisica all'univ. di Edimburgo (1919-45); fu uno degli esponenti del neorealismo inglese. Opere principali: Studies in the cartesian philosophy [...] idealistic theory of knowledge (1924); J. Locke (1933); The philosophy of D. Hume (1941); New studies in the philosophy of Descartes (1952). Ma la sua notorietà è legata soprattutto alla trad. ingl. (1929) della Critica della ragion pura di Kant e al ...
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Relativismo e nuovi paradigmi filosofici
Aldo Giorgio Gargani
Premessa
Il relativismo si è originato nella cultura del continente europeo, ma oggi, all’inizio del 21° sec., esso costituisce uno dei [...] oggetti di cui si è occupata – per es., il rapporto fra universali e particolari in Aristotele, o il foro interiore di Descartes e Locke, o l’intenzionalità di Edmund Husserl, le costruzioni logiche di dati di senso di Bertrand Russell, la mente di ...
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Espressione che comunemente è riferita al complesso di eventi che ha segnato la nascita e l’affermazione in Europa della scienza moderna, nel periodo convenzionalmente compreso tra la pubblicazione del [...] préliminaire e nella voce Expérimental fece iniziare la nuova concezione della natura e della scienza con Bacone e Descartes, capifila dell’empirismo e del razionalismo secentesco, secondo uno sviluppo culminante nell’opera di Newton. L’idea della ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La geometria analitica e l’analisi infinitesimale rappresentano i nuovi e più importanti [...] al contenuto dell’opera, c’è ben poco che assomigli alla geometria analitica così come la conosciamo noi oggi. Descartes non fa un uso costante e sistematico di coordinate ortogonali, poiché spesso introduce al loro posto le coordinate oblique, né ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Le specie, il tempo, la storia
Phillip R. Sloan
Le specie, il tempo, la storia
Nel XVIII sec. i problemi di classificazione e di ordinamento di forme polarizzarono [...] (Larson 1994; Oldroyd 1996), l'opera di Buffon merita di essere collocata sullo stesso piano delle opere di Newton, Descartes e Leibniz per diverse ragioni; in primo luogo, perché nel campo delle scienze storico-naturali pose le 'domande giuste'; poi ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Gottfried Wilhelm Leibniz
Massimo Mugnai
Gottfried Wilhelm Leibniz
Gli anni giovanili
Gottfried Wilhelm Leibniz nasce a Lipsia il 1° luglio 1646, da famiglia [...] i risultati di una serie di indagini svolte dal 1676 al 1678 e che mostra come, contrariamente al parere di Descartes, la quantità di moto in un dato sistema fisico debba esser distinta dalla quantità della forza motrice. Tramite il langravio ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. La teoria della musica
Thomas Christensen
La teoria della musica
Nel XVIII sec. la musica non ebbe particolare spicco come oggetto d'indagine scientifica. In effetti la [...] a seconda del loro valore di consonanza? Tali questioni erano state molto studiate nel Seicento, in particolare da Descartes e Mersenne. Sulla base della conoscenza delle vibrazioni della corda e della propagazione del suono che si aveva all ...
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Filosofo (New York 1923 - Los Angeles 2005). Dopo aver insegnato in diverse univ. americane, fondò e diresse l'IAHI (International archives of the history of ideas), dando vita al Journal of the history [...] uno dei maggiori storici della filosofia della seconda metà del Novecento, con The history of scepticism from Erasmus to Descartes (1960, trad. it. Storia dello scetticismo, 2000) ricostruì l'influenza delle filosofie del 17° sec. sul pensiero ...
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Locke, John
J. Locke
1632
Nasce a Wrington, nei pressi di Bristol, in una famiglia puritana
1658
Termina i suoi studi a Oxford, dove insegna per qualche anno
1667
Conosce Lord Ashley, conte di Shaftesbury, [...] e ne diventa il segretario, seguendone le vicende politiche
1674-79
È in Francia, dove studia il pensiero di Descartes e Gassendi
1683-89
Si rifugia per motivi politici in Olanda, al seguito del conte di Shaftesbury (coinvolto nella congiura contro ...
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Regis, Pierre-Sylvain
Régis, Pierre-Sylvain
Filosofo francese (Salvetat-de-Blanquefort, Lot-et-Garonne, 1632 - Parigi 1707). Cartesiano, furono famose le sue lezioni a Tolosa (1665), ben presto sospese [...] a Parigi (1681). R. è autore di un Cours entier de philosophie, ou Système général selon les principes de Descartes (4 voll., 1690), che rappresenta una delle prime e delle poche esposizioni ‘sistematiche’ (logica, metafisica, fisica e morale) della ...
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cartesiano
carteṡiano agg. [dal fr. cartésien]. – 1. a. Relativo alle dottrine, ai principî, agli indirizzi del filosofo e matematico francese (1596-1650) René Descartes (latinizz. Cartesius, ital. Cartèsio): il pensiero, il metodo, il dualismo,...
enciclopedia
enciclopedìa s. f. [dal lat. rinascimentale encyclopaedia, corrispondente a un gr. *ἐγκυκλοπαιδεία, formatosi nella tradizione manoscritta di autori latini (Quintiliano, Plinio) da ἐγκύκλιος παιδεία, che nel greco ellenistico...