Moneta di mistura coniata in varie zecche italiane (16°-18° sec.). Le prime m. furono coniate a Bologna e Piacenza nel 1534. Lo stesso nome ebbero monete simili delle zecche di Modena, Correggio, Guastalla, [...] Desana ecc. Furono emesse m. da 2 e da 4 baiocchi a Roma, da 8 baiocchi a Ferrara e a Bologna, da 16 baiocchi a Bologna. ...
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Numismatico e storico (Torino 1804 - ivi 1874), fratello di Carlo; direttore della biblioteca e del medagliere reale di Torino, pubblicò dal 1833 al 1871 studî sulle monete sabaude, dei Paleologo di Monferrato, [...] ossidionali piemontesi, sulle zecche minori di Asti, Desana, Masserano e Crevacuore, sulle monete pontificie avanti il 1000, di Siena, di Genova, di Scio durante il dominio genovese, ecc. ...
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Famiglia di Vercelli; nota dal 1142, nel sec. 13º era salita a tale grado di potenza e di ricchezza da dominare nel vasto comune vercellese. Di parte ghibellina, contrastò fieramente gli Avogadri guelfi; [...] vano riuscì il tentativo di pacificazione svolto dall'imperatore Enrico VII. Si divise in tre rami che si intitolarono dai feudi Crescentino, di Rive e di Desana. ...
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Moneta francese del valore di 3 denari che ebbe origine nel Delfinato nella seconda metà del 14° sec. e fu coniata in tutta la Francia sino alla fine del 18° sec., con denominazioni varie secondo le zecche [...] I e Carlo II Gonzaga-Nevers coniati nei loro possedimenti francesi a Charleville. In Italia furono contraffatti nelle zecche di Desana dei Tizzoni, di Passerano dei Radicati e di Frinco dei Mazzetti. Anche Antonio Grimaldi principe di Monaco fece ...
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GAZZERA, Costanzo
Gianluca Schingo
Nacque a Bene Vagienna (Cuneo) il 20 marzo 1779 da Giovanni Bartolomeo e da Eleonora Maria Costamagna, in una famiglia antica ma non agiata. Entrato nell'Ordine dei [...] Gioffredo (I-IV, Augustae Taurinorum 1839), aggiungendovi un indice e una prefazione. In Memorie storiche dei Tizzoni, conti di Desana, e notizia delle loro monete (Torino 1842) il metodo storico adottato portò il G. a interessarsi prevalentemente di ...
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Nacque verso il 955 da Dadone, conte di Pombia, figlio - forse - di un fratello del re Berengario Il (Anscario II, secondo il Carutti; Amedeo I, secondo il Baudi di Vesme). Il suo nome ripeteva quello [...] vecchia data, esponente dei gruppi che lo avevano portato al potere, il re conferma il possesso della corte di Desana, generosamente arrotondato dei diritti pubblici connessi alla corte stessa e al territorio circostante, per il raggio di un miglio ...
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rolabasso
s. m. [adattam. del ted. ant. Rollenbatzen, comp. di Rolle «rotolo» e Batzen, nome di moneta]. – Moneta d’argento della prima metà del sec. 16°, coniata in alcune zecche della Savoia e in Piemonte, nelle zecche di Carmagnola, Casale,...