Numismatico e storico (Torino 1804 - ivi 1874), fratello di Carlo; direttore della biblioteca e del medagliere reale di Torino, pubblicò dal 1833 al 1871 studî sulle monete sabaude, dei Paleologo di Monferrato, [...] ossidionali piemontesi, sulle zecche minori di Asti, Desana, Masserano e Crevacuore, sulle monete pontificie avanti il 1000, di Siena, di Genova, di Scio durante il dominio genovese, ecc. ...
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Famiglia di Vercelli; nota dal 1142, nel sec. 13º era salita a tale grado di potenza e di ricchezza da dominare nel vasto comune vercellese. Di parte ghibellina, contrastò fieramente gli Avogadri guelfi; [...] vano riuscì il tentativo di pacificazione svolto dall'imperatore Enrico VII. Si divise in tre rami che si intitolarono dai feudi Crescentino, di Rive e di Desana. ...
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BAGNASACCO, Antonio
Valerio Castronovo
Nacque in Andorno nella prima metà del sec. XVI (oggi Andorno Micca, in provincia di Vercelli).
Cresciuto nel clima di fervore di studi legali tipico del Piemonte [...] Emanuele I, riguardavano alcune difficili controversie in materia di beni feudali, come quella su Cocconato, Castelvecchio, Desana, Finale e il marchesato del Monferrato. Quest'ultimo "consulto" in particolare, Allegationes feudales in causa Marchiae ...
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GATTINARA, Francesco Giuseppe Arborio di
Andrea Merlotti
Figlio quartogenito del marchese Carlantonio Mercurino (morto nel 1726) e di Placida Besozzi, nacque a Gravellona Lomellina, ove il padre si [...] Gian Giorgio il marchese Carlantonio era diretto discendente. Dal matrimonio con la Besozzi e da quello successivo con Matilde Tizzoni di Desana egli ebbe undici figli, di cui sei maschi. Di questi i primi tre seguirono la vita militare, mentre per i ...
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FAÀ DI BRUNO, Antonino (talvolta Antonio)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque ad Alessandria il 10 nov. 1762 da Carlo, marchese di Bruno e conte di Carentino, e da Angiola (o Angelica) Beccaria Incisa Grattarola [...] e predicatore dal duca dei Chiablese, che lo volle abate perpetuo e canonico prevosto dell'insigne collegiata di Desana presso Vercelli, con titolo e privilegi di protonotario apostolico: questa prevostura garantiva una considerevole rendita, che fu ...
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FERRARI, Euseibio
Giovanni Romano
Originario probabilmente di Vercelli, figlio di Bernardino di Pezzana, è con tutta verosimighanza da identificare con il "magistro Eusebio fabricatori", responsabile [...] tra s. Gerolamo e l'arcangelo Raffaele, ora nella Gemäldegalerie di Magonza, ma già sull'altare dei Tizzoni, conti di Desana, in S. Paolo a Vercelli (Chicco, 1982). Le notizie utili su questa pala (che si rivela notevolmente eccentrica nel panorama ...
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GAZZERA, Costanzo
Gianluca Schingo
Nacque a Bene Vagienna (Cuneo) il 20 marzo 1779 da Giovanni Bartolomeo e da Eleonora Maria Costamagna, in una famiglia antica ma non agiata. Entrato nell'Ordine dei [...] Gioffredo (I-IV, Augustae Taurinorum 1839), aggiungendovi un indice e una prefazione. In Memorie storiche dei Tizzoni, conti di Desana, e notizia delle loro monete (Torino 1842) il metodo storico adottato portò il G. a interessarsi prevalentemente di ...
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FERRERO DELLA MARMORA, Carlo Vittorio
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Torino il 15 ott. 1757 dal marchese Ignazio, luogotenente generale nell'esercito di Carlo Emanuele III, e da Cristina San Martino [...] di Masserano e Crevalcore, che andarono ad arricchire l'importante collezione della famiglia, e raccolse materiali per una storia di Desana, ma non pubblicò mai nulla. Di lui restano a stampa solo omelie e pastorali, fra le quali si ricordano quella ...
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DIONISOTTI, Carlo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Vercelli il 31 maggio 1824 da famiglia civile e abbastanza agiata, figlio di Paolo, aiutante del Genio civile (secondo qualche fonte, architetto), [...] (1891), pp. 235-87; Ireali d'Italia diorigine nazionale antichi e nuovi, Torino-Roma 1893; Il comune di Desana e la famiglia patriziadei Tizzoni, Torino 1895 (per commemorazione dell'intendente G. A. Casalone); Studi distoria patria subalpina, Torino ...
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Nacque verso il 955 da Dadone, conte di Pombia, figlio - forse - di un fratello del re Berengario Il (Anscario II, secondo il Carutti; Amedeo I, secondo il Baudi di Vesme). Il suo nome ripeteva quello [...] vecchia data, esponente dei gruppi che lo avevano portato al potere, il re conferma il possesso della corte di Desana, generosamente arrotondato dei diritti pubblici connessi alla corte stessa e al territorio circostante, per il raggio di un miglio ...
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rolabasso
s. m. [adattam. del ted. ant. Rollenbatzen, comp. di Rolle «rotolo» e Batzen, nome di moneta]. – Moneta d’argento della prima metà del sec. 16°, coniata in alcune zecche della Savoia e in Piemonte, nelle zecche di Carmagnola, Casale,...