Una delle maggiori tribù amazzoniche superstiti della famiglia Tucano, è stanziata sull’equatore lungo i fiumi Tiquié e Papury (confine colombiano-brasiliano). La loro cultura è tipica delle foreste tropicali. ...
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Moneta francese del valore di 3 denari che ebbe origine nel Delfinato nella seconda metà del 14° sec. e fu coniata in tutta la Francia sino alla fine del 18° sec., con denominazioni varie secondo le zecche [...] I e Carlo II Gonzaga-Nevers coniati nei loro possedimenti francesi a Charleville. In Italia furono contraffatti nelle zecche di Desana dei Tizzoni, di Passerano dei Radicati e di Frinco dei Mazzetti. Anche Antonio Grimaldi principe di Monaco fece ...
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Famiglia di Vercelli; nota dal 1142, nel sec. 13º era salita a tale grado di potenza e di ricchezza da dominare nel vasto comune vercellese. Di parte ghibellina, contrastò fieramente gli Avogadri guelfi; [...] vano riuscì il tentativo di pacificazione svolto dall'imperatore Enrico VII. Si divise in tre rami che si intitolarono dai feudi Crescentino, di Rive e di Desana. ...
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Moneta di mistura coniata in varie zecche italiane (16°-18° sec.). Le prime m. furono coniate a Bologna e Piacenza nel 1534. Lo stesso nome ebbero monete simili delle zecche di Modena, Correggio, Guastalla, [...] Desana ecc. Furono emesse m. da 2 e da 4 baiocchi a Roma, da 8 baiocchi a Ferrara e a Bologna, da 16 baiocchi a Bologna. ...
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Numismatico e storico (Torino 1804 - ivi 1874), fratello di Carlo; direttore della biblioteca e del medagliere reale di Torino, pubblicò dal 1833 al 1871 studî sulle monete sabaude, dei Paleologo di Monferrato, [...] ossidionali piemontesi, sulle zecche minori di Asti, Desana, Masserano e Crevacuore, sulle monete pontificie avanti il 1000, di Siena, di Genova, di Scio durante il dominio genovese, ecc. ...
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PIGNATELLA
Giuseppe Castellani
. Dal francese pignatelle, nome d'una moneta francese del valore di 6 bianchi, di lega molto bassa e che cadde presto in discredito; perché somiglianti ad essa, vennero [...] detti pignatelle i dozzeni di Gregorio XIII e i grossi di Sisto V e Gregorio XIV coniati in Avignone. Queste monete vennero imitate da Delfino Tizzone signore di Desana (1593-1598).
Bibl.: E. Martinori, La moneta, ecc., Roma 1915, s. v. ...
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MURAIOLA (muraglia, moraglia)
Giuseppe Castellani
Questa denominazione, dovuta forse al colore oscuro (moro) prodotto dall'eccedenza della lega di rame, venne data a molte monete di mistura di varie [...] risalgono al tempo di Paolo III; ne vennero poi fatte da 1, 2, 4, 8 e 16 baiocchi. Lo stesso nome ebbero alcuni prodotti della zecca di Modena imitati poi a Desana, Frinco, Correggio e Guastalla.
Bibl.: E. Martinori, La moneta, Roma 1915, s. v. ...
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CASTELLI, Carlo Antonio
Luciano Tamburini
Oriundo di Varese, giunse nei primi anni del Settecento in Piemonte, dove lavorò per Antonio Bertola ottenendo nell’anno 1712 la nomina ad agrimensore e un [...] vari incarichi: quale agrimensore per perizie al vescovado di Vercelli, alle abbazie di Selve e S. Genuario e alla prevostura di Desana (1716), al vescovado d’Asti (1717) e nuovamente alle abbazie di S. Genuario (1717) e Selve (1718); in qualità d ...
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MUZIO, Girolamo
Marco Faini
MUZIO, Girolamo. – Figlio di Cristoforo Nuzio (di cui Muzio è una versione ‘romanizzata’) e di Lucia, nacque a Padova il 12 marzo 1496 da una famiglia originaria di Capodistria, [...] . Zenatti, Un amore del M. e un carnevale a Valperga (una lettera inedita di G. M. alla signora Margherita Tizia, contessa di Desana), in Il Fanfulla della domenica, II (1880), 5, pp. 3 s.; Id., Un’epistola in versi di G. M., in Archeografo triestino ...
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rolabasso
s. m. [adattam. del ted. ant. Rollenbatzen, comp. di Rolle «rotolo» e Batzen, nome di moneta]. – Moneta d’argento della prima metà del sec. 16°, coniata in alcune zecche della Savoia e in Piemonte, nelle zecche di Carmagnola, Casale,...