Termine dermatologico tradizionale, che serviva a distinguere varie dermatosi aventi in comune la presenza di elementi vescicolari e bollosi. Mantiene tale denominazione h. vacciniforme (o eritema iris [...] di Bazin), caratterizzata dalla comparsa, in seguito all’azione della luce solare, di un’eruzione vescicolare o vescico-pustolosa sulle parti scoperte della cute, che lascia piccole cicatrici depresse ...
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tinea Termine, corrispondente all’italiano tigna (➔), con cui si designano parecchie dermatosi dovute a funghi patogeni, frequenti soprattutto nelle regioni tropicali. ...
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Alterazione del processo di formazione dell’epidermide cornea. Si osserva in varie dermatosi, tra cui la d. follicolare vegetante (o malattia di Darier), malattia a carattere familiare ed ereditario con [...] andamento cronico ...
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In dermatologia, affezione cutanea caratterizzata dalla presenza di tumefazioni di consistenza molle.
Il m. contagioso è una dermatosi causata da un poxvirus (DNA) con tumefazioni di piccole dimensioni [...] e colorito biancastro.
Il fibroma m. nella varietà multipla appartiene ora ai nervi, ora ai neurofibromi; nella forma unica, è un tumore benigno, sessile o peduncolato di consistenza molle-pastosa ...
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Sindrome rappresentata da diffuso e persistente arrossamento cutaneo, spesso con desquamazione. Può conseguire a recrudescenza di una dermatosi, a fattori tossici o essere parte di affezioni sistemiche [...] (leucemie, linfoma di Hodgkin ecc.). Altre volte è primitiva e compare come tale senza cause ben definite.
E. desquamativa del lattante (o malattia di Leiner-Moussous). Malattia cutanea dei lattanti al ...
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Stimolazione da parte della luce di attività patogene di determinati germi. Con tale meccanismo è interpretato l’aggravamento, sotto stimoli luminosi, di alcune dermatosi infettive (piodermitiche, tubercolari, [...] erpetiche ecc.) ...
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Genere di batteri gram-negativi di forma bastoncellare del phylum Proteobacteria.
La specie B. bacilliformis è responsabile della bartonellosi (o malattia di Carrión) che si manifesta come affezione febbrile [...] (febbre di Oroya), o come dermatosi nodulare (verruga peruviana). La dimostrazione dell’origine unica di entrambe le malattie fu data da D. Carrión. ...
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Batterio del genere Pseudomonas (Pseudomonas aeruginosa), detto anche bacillo blu o batterio del pus blu perché in colture eseguite su particolari terreni elabora la piocianina, pigmento di colore blu, [...] dotato della proprietà di catalizzare i processi ossidoriduttivi.
La dermatosi piocianica è una manifestazione cutanea provocata dal bacillo p., sia in corso di infezioni sistemiche (lesioni emorragiche, papulonodulari, cancrenose), sia come ...
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Pelle
Rosadele Cicchetti
Gian Carlo Fuga
Red.
Johanna Vennemann
La pelle, o cute, costituisce l'involucro che riveste tutto il corpo (v. cap. Tegumentario, apparato). È il più grande e il più versatile [...] circa 3 cm. L'indagine è di supporto per lo studio dei tumori cutanei (estensione, profondità), della senescenza, di alcune dermatosi come la psoriasi e la sclerodermia e il comportamento della pelle, sia sana sia malata, dopo l'utilizzo di farmaci ...
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Si dice di fenomeno che precede o preannuncia la comparsa di un tumore maligno: lesione p., complesso di lesioni elementari di un tessuto che predispone allo sviluppo di un tumore e ne anticipa la comparsa [...] (tipiche lesioni p. sono la leucoplachia orale, la gastrite cronica atrofica, l’adenoma del colon); dermatosi p., malattie cutanee che possono favorire l’insorgenza di tumori maligni.
La possibilità di riscontrare lesioni p. e la conoscenza circa l’ ...
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dermatite
s. f. [der. di dermato-, col suff. -ite]. – In medicina, denominazione generica di processi infiammatorî della cute, sinon. quindi di dermite. In partic.: d. esfoliativa, grave malattia cutanea del neonato, caratterizzata da un eritema...