Le forme dello scambio e i sistemi premonetali e monetali
Carmen Martinelli
Renata Cantilena
Lorenza-Ilia Manfredi
Maria Cristina Molinari
Daniele Castrizio
Richard Hodges
Maria Giovanna Stasolla
Fabrizio [...] o di bronzo che ebbe corso durante i primi secoli dell'era islamica. Il termine, come dīnār e dirhām, è di origine greca derivando da follis, nome della moneta bizantina di rame, e definiva ogni moneta di rame o di bronzo, quali che fossero il suo ...
Leggi Tutto
Lavoro
Jean Fourastié
Gino Giugni
di Jean Fourastié e Gino Giugni
LAVORO
Lavoro di Jean Fourastié
sommario: 1. Introduzione generale. a) Il ‛fatto' del lavoro è millenario, il termine ‛lavoro' è recente. [...] plausibili con il diritto di resistenza o con i poteri di veto. In realtà il fenomeno dello sciopero è la diretta derivazione di due aspetti tipici dell'industrialismo e cioè: a) la sostituzione del contratto di lavoro ai rapporti servili o vincolati ...
Leggi Tutto
Gli strumenti dello scambio: i sistemi di misura
Maria Giovanna Biga
Lorenza-Ilia Manfredi
Nicola Parise
Annalisa Polosa
Maria Emanuela Alberti
Paolo Güll
Daniele Castrizio
Maria Giovanna Stasolla
Liliana [...] di terreno) e quindi costituì l'unità di base di calcolo non solo nei sistemi di lunghezza, ma anche nei sistemi da questi derivati e con questi messi in relazione, di area e di volume. Le misure di lunghezza poi furono poste anche in relazione con ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Musica e scienza
Paolo Gozza
Il pensiero scientifico europeo non è pensabile in termini storico-culturali senza la musica. L’arte dei suoni ha avuto nella cultura europea una storia peculiare, molto [...] e che finalmente, alzandole il casso del petto e vedendovi sotto alcune cartilagini dure ma sottili, e credendo che lo strepito derivasse dallo scuoter di quelle, si ridusse a romperle per farle chetare, e che tutto fu in vano, sin che, spingendo l ...
Leggi Tutto
Umanesimo
Stefano De Luca
Tornare agli antichi per diventare moderni
Le opere del passato sono come i fiori da cui le api traggono il nettare per fare il miele: questa immagine di Petrarca, uno dei [...] di raggiungere una sintesi tra le dottrine più diverse, non solo di ispirazione cristiana e pagana, ma anche di derivazione ebraica e araba e senza escludere il lascito della filosofia medievale. Questo desiderio di una sintesi universale del sapere ...
Leggi Tutto
I diritti dei consumatori nella Carta dei diritti dell'Unione Europea e nella Costituzione europea
La dimensione costituzionale dei diritti dei c. ha ottenuto la sua definitiva consacrazione con l'approvazione [...] una tecnica pragmatica puntuale. Nei sistemi romanisti si registra il tentativo di rendere omogeneo il diritto di derivazione comunitaria al diritto interno, ma si evidenziano molte lacune. I sistemi a modello germanico incontrano maggiori difficoltà ...
Leggi Tutto
Per monolinguismo si intende l’uso di un solo codice o varietà linguistica, e più specificamente nell’uso letterario di un unico registro stilistico o modulo espressivo omogeneo e selezionato da parte [...] atra, margarita; cive, in Purg. XXXII, 101; Par. VIII, 116; Par. XXIV, 43) ai rari ➔ grecismi per lo più di derivazione patristica: perizoma (Inf. XXXI, 63), latria (Par. XXI, 111), tetragono (Par. XVII, 24) o ricostruiti erroneamente come il plurale ...
Leggi Tutto
In fisica, funzione introdotta per caratterizzare particolari campi di forza posizionali ed estesa, sotto opportune condizioni, a campi vettoriali di natura qualsiasi.
Per estensione, il complesso dei [...] che in tali casi l’intensità del campo E non ha rotore nullo; il campo deriva dalla sovrapposizione di un campo Es, derivante da cariche separate, che è conservativo e che per comodità chiameremo campo elettrostatico, e di un campo F, cui si deve la ...
Leggi Tutto
Sviluppi recenti del pensiero archeologico
Alessandro Guidi
L'archeologia si è sempre misurata con la cultura del suo tempo, di cui ha diversamente interpretato esigenze e prospettive, ma questo non [...] di archeologia, ai quali viene rimproverata la mancanza di dimensione narrativa e la pretesa (anche questa di derivazione processuale) di "dimostrare" in modo definitivo le ipotesi di partenza. Accanto a intuizioni felici, come quelle riguardanti ...
Leggi Tutto
nomadismo
Tipica forma di esistenza sociale che implica spostamenti periodici per la sopravvivenza e la riproduzione del gruppo. La raccolta di vegetali selvatici, prima, e la caccia di erbivori gregari [...] ambienti aridi di quelle regioni. Nelle comunità agricolo-pastorali, in cui il prodotto agricolo era integrato da quello di derivazione animale grazie agli allevamenti di bovini, ovini ed equini, con la scoperta del cavallo come montatura, alla fine ...
Leggi Tutto
derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui si deriva (nel sign. trans. e intr. di derivare1):...
derivazione2
derivazióne2 s. f. [dal fr. dérivation; v. derivare2]. – Deviazione del proietto di un’arma rigata dal piano di tiro, dovuta al moto di rotazione impresso al proietto dalla rigatura dell’arma.