Fisica
È la grandezza cinematica che descrive la variazione della velocità di un punto P nel tempo. Detta v la velocità istantanea di P, si definisce il vettore a. a come la derivata temporale del vettore [...] se il moto è rettilineo e uniforme. In ogni caso a è contenuto nel piano osculatore alla traiettoria. A. angolare La derivata prima rispetto al tempo della velocità angolare (➔ moto).
Economia
Il principio di a. è la relazione che indica come la ...
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Quarta lettera dell’alfabeto greco (δ, Δ), corrispondente alla d dell’alfabeto latino.
Fisica
La lettera δ è usata come simbolo di distanze o lunghezze relativamente piccole, di deviazioni e deflessioni, [...] virtuale infinitesimo del punto P; la lettera δ è talvolta anche usata in simboli relativi a particolari operazioni di derivazione, e per indicare una forma differenziale che non sia esprimibile come il differenziale esatto di una funzione; il Δ ...
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algoritmizzazione
algoritmizzazióne [Der. di algoritmizzare "tradurre in algoritmi"] [FAF] [INF] Processo di traduzione in algoritmi di un fenomeno naturale o artificiale, a scopo conoscitivo o normativo. [...] tanto che B. Russel e A.N. Whitehead proposero addirittura un'a. della matematica, quale metodo più rigoroso di derivazione logica dei teoremi della matematica a partire dagli assiomi: ogni teorema dovrebbe, secondo questo programma di lavoro, essere ...
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peptidi oppioidi
Sostanze (naturali o sintetiche) che presentano gli effetti dell’oppio e del suo costituente principale, la morfina. Il termine oppioidi è impiegato anche per indicare i recettori biologici [...] e in vari gruppi di neuroni centrali e periferici; (b) i derivati della proencefalina, presenti soprattutto nella midollare del surrene; (c) i derivati della prodinorfina, particolarmente abbondanti nel lobo ipofisario posteriore, ma presenti in ...
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Gioco di parole è un’espressione comune di significato non univoco che viene impiegata anche in contesti tecnici.
In senso generico, per gioco di parole si intende l’attività verbale (e il suo risultato) [...] risultano fondati su fenomeni linguistici non denotativi (come la somiglianza casuale fra le parole, la combinatoria, la falsa derivazione, ecc.).
Per gioco di parole in senso ristretto si intende invece il gioco che ricorre nel discorso soprattutto ...
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costante 1
costante1 [s.f. dall'agg. costante] [LSF] Quantità o grandezza che non varia al variare di parametri dai quali si può a priori pensare che dipenda; in questo senso è contrapp. a variabile [...] per le c. astronomiche, → dielettrico per la c. dielettrica, ecc. ◆ [MTR] C. ausiliaria: v. costanti fisiche fondamentali, derivazione statistica delle: I 811 a. ◆ [EMG] C. concentrate e distribuite: qualifica di c. circuitali, cioè di parametri ...
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grafico 1
gràfico1 [agg. (pl.m. -ci) Der. del gr. grápho "scrivere"] [LSF] Che consiste in un disegno o che si avvale di un disegno. ◆ [ALG] [ANM] Calcolo g.: in contrapp. a calcolo analitico e sim., [...] la risoluzione di alcune equazioni algebriche o differenziali e una serie di procedimenti algoritmici: interpolazione ed estrapolazione g., derivazione e integrazione g., ecc. In qualche caso, si sono costituite vere e proprie discipline di calcolo g ...
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Erotismo
Mario Cagossi e Bruno Callieri e Gabriella Turnaturi
Nel concetto di erotismo (dal latino tardo eroticus, a sua volta da ἔρος, "amore") si compendia ciò che attiene alla vita amorosa degli [...] epoche storiche, dei contesti sociali, delle diverse culture del corpo.
Teorie dell'eros
di Mario Cagossi
1.
Erotismo per derivazione dalla mancanza
L'erotismo concerne essenzialmente l'esperienza d'amore e le forme che essa può assumere che l ...
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quasi
quasi [Lat. quasi "circa, pressappoco"] [LSF] Parola premessa a un agg. o a un s. per formare un termine o una locuz. cui si attribuisce il possesso di caratteristiche analoghe a quelle proprie [...] la forma in due parole staccate, sottintendendosi comunque l'esistenza delle altre due forme, non indicata esplicitamente per semplice brevità; sempre per brevità, è sottintesa, come evidente, la derivazione (per es., q. abeliano, da q. e abeliano). ...
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La domesticazione degli animali e l'allevamento: mondo greco e romano
Antony C. King
Barbara Belelli Belelli Marchesini
Armando Cherici
Aspetti generali
di Antony C. King
Nella Grecia classica era [...] si può comunque arguire che pecore e capre non venivano allevate per la carne, quanto invece per i loro prodotti derivati, come la lana, il latte, i formaggi e principalmente il concime. Greggi e mandrie sono frequentemente menzionate dalle fonti ...
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derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui si deriva (nel sign. trans. e intr. di derivare1):...
derivazione2
derivazióne2 s. f. [dal fr. dérivation; v. derivare2]. – Deviazione del proietto di un’arma rigata dal piano di tiro, dovuta al moto di rotazione impresso al proietto dalla rigatura dell’arma.