Liberta
NNorberto Bobbio
di Norberto Bobbio
Libertà
sommario: 1. Libertà negativa. 2. Libertà positiva. 3. Libertà di agire e libertà di volere. 4. Determinismo e indeterminismo. 5. Libertà dell'individuo [...] stampa non implichi la libertà da qualche restrizione (e viceversa), ma unicamente dal fatto che la libertà di stampa puo derivare dall'abolizione non solo della censura ma anche di altre limitazioni, e la libertà dalla censura può aprire la strada ...
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Termodinamica molecolare
Sergio Carrà
La termodinamica classica macroscopica è stata definita come un insieme di utili relazioni fra diverse grandezze, ciascuna delle quali può essere misurata in modo [...] da essa, in quanto applicazione di un principio a casi particolari, oppure a essa risale, qualora si illustri la derivazione di tale legge fondamentale e si chiarisca il significato dei concetti di equilibrio termico e temperatura".
Nota la funzione ...
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Il mondo classico nella odierna cultura di massa: oblio e riusi
Gianfranco Mosconi
Qual è il ruolo del mondo classico nella sensibilità e nell’immaginario comune dei contemporanei («contemporanei» in [...] aspetto, basti richiamare qualche esempio: per gli indipendentisti americani, fu una scelta ovvia utilizzare motti latini e di derivazione classica per gli emblemi ufficiali dei neonati Stati Uniti (ben tre locuzioni latine – E pluribus unum, Annuit ...
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Il parlamento dal modello inglese alla realtà odierna
Augusto Barbera
Solo richiamandosi alla storia del Parlamento inglese è possibile cogliere i tratti dei moderni parlamenti. Mentre in altri Paesi [...] il potere di freno e moderazione di una camera non elettiva (la camera alta), valorizzerà la camera di diretta derivazione popolare (la camera bassa), le cui decisioni saranno prevalenti sia per l’attività legislativa sia per l’indirizzo politico ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo. La penetrazione del cristianesimo nella societa romana
Antonio Carile
Pier Giorgio Spanu
Il cristianesimo e l’impero
di Antonio Carile
Il termine [...] aree più romanizzate e dove la presenza legionaria stanziale aveva diffuso un ricco Pantheon specialmente di derivazione orientale e con caratteristiche preminentemente soteriologiche, anche se talvolta combinate sincretisticamente con le divinità ...
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Progresso
Gennaro Sasso
di Gennaro Sasso
Progresso
sommario: 1. Introduzione. 2. Diversità d'accenti nella critica dell'idea di progresso. a) Il ‛tramonto dell'Occidente' e l'avvento degli ‛uomini metallici'. [...] della storia erano per lui come la patologia della vita; sì che, meditando sull'utilità e il danno che dall'una derivavano all'altra, egli non sarebbe certo giunto là dove giunse, se la storia non gli fosse apparsa come divenire e svolgimento ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. La teoria di Haller: fibra, irritabilita e sensibilita
Maria Teresa Monti
La teoria di Haller: fibra, irritabilità e sensibilità
Il meccanicismo, com'è noto, si [...] un effetto generico, vale a dire tanto il moto meccanico dei muscoli quanto fenomeni vari d'infiammazione, revulsione, derivazione ed evacuazione. Herman Boerhaave (1668-1738) ‒ maestro per un'intera generazione di medici che frequentò le lezioni di ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. Istituzioni scolastiche e produzione di testi
Peng Wei
Istituzioni scolastiche e produzione di testi
Le dinastie Han (206 a.C.-220 d.C.) e Tang (618-907) furono [...] il pensiero dell'Imperatore Giallo e di Laozi (conosciuto anche come Huang Lao), una combinazione di elementi di derivazione taoista, confuciana, moista, legista e di elementi della scuola dello Yin-yang. Successivamente, l'esigenza di rafforzare l ...
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Odio
Anna Sabatini Scalmati
La parola odio indica uno stato emotivo di grave e persistente avversione verso qualcosa o qualcuno. Passione opposta all'amore, l'odio è un sentimento d'acuta ostilità, [...] H e K sono emozioni fondamentali, intrinseche al legame tra due oggetti. Il desiderio di conoscere trova nell'odio e nei suoi derivati, primariamente l'invidia e l'avidità, un antagonista in grado di ostacolare o pervertire la conoscenza, il legame K ...
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Filosofia e semiotica
di Stefano Gensini
La nozione di comunicazione (dal lat. tardo e medievale communicatio, l'atto di mettere in comune con altri, di trasmettere a) ha un'ampia nel dibattito filosofico-linguistico [...] del 20° sec., opposizioni crescenti insorte al convergere di prospettive teoriche diverse: la semiotica interpretativa di derivazione peirceana, la psicologia e la linguistica cognitiva, la metaforologia. è stata rilevata la fallacia della nozione ...
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derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui si deriva (nel sign. trans. e intr. di derivare1):...
derivazione2
derivazióne2 s. f. [dal fr. dérivation; v. derivare2]. – Deviazione del proietto di un’arma rigata dal piano di tiro, dovuta al moto di rotazione impresso al proietto dalla rigatura dell’arma.