ANTONA TRAVERSI, Giannino
Mario Quattrucci
Nato a Meda (Brianza) l'8 marzo 1860, fratello di Camillo; studente, a Napoli, fondò con S. Di Giacomo un giornale, Il Liceo. Laureatosi in legge a Napoli [...] atteggiamenti: certa critica francese volle vedervi un garbo tutto parigino. Queste "novelle sceneggiate" sono una evidente derivazione dalle sue commedie, destinate, anche le migliori, a sparire insieme con la generazione che amabilmente si prestò ...
Leggi Tutto
GALLINA, Giacinto
Lucia Strappini
Nacque a Venezia il 31 luglio 1852 da Giuseppe, medico, e da Anna Rota. I genitori si separarono ben presto e il piccolo G. andò, con il fratello Enrico (n. nel 1854), [...] pure El fragion (1872, da Il prodigo), mentre Una scimia coi fiochi (1874) rinviava al Tartuffe di Molière; di derivazione goldoniana anche Le serve al pozzo (1873, ispirata a Le massère e Il campiello), che puntava decisamente sul registro comico ...
Leggi Tutto
BRIGNONE, Mercedes
Sisto Sallusti
Nata il 18 maggio 1884 da Giuseppe e da Adelaide Andreani a Madrid, dove erano in tournée, debuttò giovanissima nella compagnia del padre e di P. Marchi Maggi. Dopo [...] , col marito, de Il re dell'Atlantico. Da allora in poi svolse un'intensa attività cinematografica in film di derivazione teatrale, partecipando, in qualità di coprotagonista accanto ad E. Makowska, alle riduzioni de La fiaccola sotto il moggio (1916 ...
Leggi Tutto
FRACCAROLLO (Fraccaroli), Arnaldo
Alessandra Cimmino
Nacque a Villa Bartolomea (Verona), il 26 apr. 1882 da Antonio e Angela Zancopè. Giovanissimo, mentre ancora frequentava il ginnasio a Lonigo, cominciò [...] lo scintillante, arguto stile giornalistico che gli era proprio, e attingendo a piene mani dal classico repertorio di derivazione francese, fu, dagli anni Dieci fin quasi alla morte, uno dei commediografi più popolari, ricercato e rappresentato da ...
Leggi Tutto
CAMUSSI, Ezio
Cesare Corsi
Nacque a Firenze il 16 genn. 1877 da Giovanni e Candida Govi. La sua formazione si svolse a Roma, dove iniziò tredicenne gli studi di pianoforte con A. Vessella, completandoli [...] nel C. "una sicura promessa dell'arte nostra" (LaTribuna, 1° dic. 1912), parte della critica gli rimproverava la derivazione dalla scuola di Massenet di "un carattere manierato e leggero", riconoscendogli una vena "bisognosa di rinvigorire la sua ...
Leggi Tutto
FALENA, Ugo
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 25 apr. 1875 da Antonio e da Maria Belardinelli. Dopo una serie di lavori, non presi in considerazione dalla critica ufficiale e scritti mentre era segretario, [...] che i tre atti erano composti "con abilità".
L'ultimo lord (Milano, teatro Manzoni, 9 giugno 1925) era un'evidente derivazione de Il piccolo lord di F. E. Burnett e risultò per il Simoni "una modestissima commedia, d'una convenzionalità patetica non ...
Leggi Tutto
BARBIERI, Niccolò, detto il Beltrame
Ada Zapperi
Nato a Vercelli nel 1576, a venti anni fuggì di casa per unirsi a un "mont'in banco sopranominato Monferino", al quale faceva da "spalla". Si imbatté [...] Bartoli lo scenario dal titolo L'incauto ovvero l'inavertito.
E. Re pubblicò inoltre uno scenario di chiara derivazione barbieriana intitolato Truffaldino balordo flagello delle fortune del suo padrone, e lo stesso critico, forse cambiando i termini ...
Leggi Tutto
CICOGNINI, Giacinto Andrea
Magda Vigilante
Nacque a Firenze il 13 nov. 1606 da Iacopo, poeta e autore drammatico, e da Isabella Berti.
Il C. - la cui educazione, secondo una leggenda, sarebbe stata [...] contro il padre Davide, già utilizzato da Calderon de la Barca nella commedia Los cabellos de Absalon. La derivazione del Figlio ribello dall'opera calderoniana, riconosciuta dal Belloni, è invece recisamente negata dal Cantella, il quale ritiene ...
Leggi Tutto
GRAMATICA, Maria Francesca (Irma)
Gianni Gatti
Nacque a Fiume, il 25 nov. 1867, da Domenico, suggeritore, e Cristina Bradil, sarta, all'epoca ambedue impegnati nella compagnia di Giacinta Pezzana e L. [...] l'interpretazione di Margherita Gauthier ne La signora delle camelie di Dumas figlio, venne definita "una bella e pura derivazione di Eleonora Duse" (Cronache musicali e drammatiche, giugno 1903).
Ma il ruolo più importante di tutta la sua carriera ...
Leggi Tutto
COPPOLA, Pietro Antonio
Raoul Meloncelli
Nato a Castrogiovanni (l'attuale Enna) l'11 dic. 1793 da Giuseppe, maestro di cappella e compositore, e da Felicia Castro da Leonforte, sua seconda moglie, crebbe [...] un linguaggio lineare in cui si riconoscevano tratti melodici d'indole belliniana sostenuti da una strumentazione di derivazione rossiniana: elementi che concorrevano a fornire la produzione teatrale del C. di tutti quegli ingredienti che soli ...
Leggi Tutto
derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui si deriva (nel sign. trans. e intr. di derivare1):...
derivazione2
derivazióne2 s. f. [dal fr. dérivation; v. derivare2]. – Deviazione del proietto di un’arma rigata dal piano di tiro, dovuta al moto di rotazione impresso al proietto dalla rigatura dell’arma.