FOSCARI, Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 19 giugno 1373, primogenito di Nicolò di Giovanni e di Caterina Michiel, figlia della seconda moglie del nonno Giovanni. Nonostante il padre avesse [...] in foggia di celata, con preciso e singolare riferimento (del tutto eccezionale nella Venezia quattrocentesca) al feudo di derivazione imperiale posseduto dalla famiglia, e al titolo comitale che v'era annesso. Era un messaggio. Potrebbe trattarsi di ...
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FIRMIAN, Carlo Gottardo, conte di
Elisabeth Garms-Cornides
Nato il 15 ag. 1718 a Trento, quinto figlio del barone Franz Alphons e di Barbara Elisabeth, dei conti Thun-Hohenstein del ramo Castel Thun, [...] Milano e dal Dipartimento d'Italia in strettissima collaborazione. Per quanto riguarda il F., il giudizio circa una derivazione dal giurisdizionalismo napoletano come unico referente (i cattivi "zolfi di Napoli" che il F. avrebbe respirato, secondo ...
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AQUINO, Francesco Maria Venanzio d', principe di Caramanico
Antonello Scibilia
Nato a Napoli il 27 febbr. 1738 da Francesco, duca di Casoli. La sua introduzione a corte, avviata assai per tempo, fu [...] potere dell'aristocrazia entro i limiti della legalità, perché essa incominciasse ad avvertire con maggiore consapevolezza il vuoto che derivava dallo squilibrio fra le sue funzioni giurisdizionali e i vincoli feudali da un lato, e dall'altro il suo ...
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derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui si deriva (nel sign. trans. e intr. di derivare1):...
derivazione2
derivazióne2 s. f. [dal fr. dérivation; v. derivare2]. – Deviazione del proietto di un’arma rigata dal piano di tiro, dovuta al moto di rotazione impresso al proietto dalla rigatura dell’arma.