storiografia
storiografìa
Scienza e pratica dello scrivere opere relative a eventi storici del passato, in quanto si possano riconoscere in essa un’indagine critica e dei principi metodologici.
Storiografia [...] responsabilità, in società di massa che deluse dal parlamentarismo si orientano verso la democrazia diretta o subiscono derive plebiscitarie. Lo sviluppo storiografico più importante di queste tesi avviene in Austria e nella Germania cattolica, da ...
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DEL MONTE, Pietro
Roberto Ricciardi
Nacque a Venezia da Niccolò verso i primi anni del 1400, probabilmente fra il 1400 e il 1404 (Haller, p. *10). La sua famiglia, anche se non nobile, era certamente [...] di questi anni convivono temi umanistici, appresi alla scuola di Guarino, con moduli stilistici e concettuali di derivazione scolastica. La partecipazione del D. all'attività culturale padovana è garantita da una sua invettiva contro "ridiculum ...
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CAVEDALIS, Giambattista
Giannantonio Paladini
Nacque a Spilimbergo (Pordenone) il 19 marzo 1794 da Girolamo e da Angela Diana. La famiglia paterna, spilimberghese, godeva di un peso economico e sociale [...] progetti, tra cui quello del canale Ledra, che presentò all'Accademia di Udine nel 1834. Il progetto, che prevedeva la derivazione di sette metri cubi d'acqua al secondo dal Tagliamento e dal Ledra con la realizzazione del canale navigabile a conche ...
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(gr. Φοίνικες) Popolazione semitica, anticamente insediata nell’omonima regione ( Fenicia), nella zona costiera del Mediterraneo orientale.
Gli Stati fenici
Nella prima metà del 2° millennio, gli archivi [...] le coppe sbalzate rinvenute a Nimrud, che, a eccezione di alcune probabili fatture urartee, presentano in prevalenza iconografie di derivazione egiziana.
Intorno al 7° sec. a.C., dopo una flessione dell’attività delle botteghe continentali, a Cipro ...
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Sociologo e storico (Erfurt 1864 - Monaco di Baviera 1920). La sua sociologia, concepita come scienza pura, è immune da concetti naturalistici e da costruzioni speculative: polemico al tempo stesso contro [...] (taoismo, confucianesimo, induismo, buddismo, giudaismo), nell'intento di mostrare, contro le interpretazioni correnti di derivazione marxista (R. Stammler, W. Sombart), l'irriducibilità del comportamento sociale a cause puramente economiche. Celebre ...
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Araldica
Parte dello scudo (➔ pezze).
Diritto
C. dello Stato Organo generalmente monocratico (re o presidente, a seconda che si tratti di c. monarchico o repubblicano), che ha la funzione peculiare di [...] ; art. 333 seg. Cost. iugoslava del 1974; art. 79 seg. Cost. cinese del 1982), così come nella forma di Stato di derivazione liberale vi sono state esperienze costituzionali in cui tale funzione è stata esercitata a rotazione da uno dei membri di un ...
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Moda
Indumento di tessuto, con colletto e maniche lunghe o corte, che ricopre la parte superiore del corpo.
Il termine è documentato dal Trecento, quando designa una veste di stoffa leggera lunga fino [...] nere Gli appartenenti al movimento fascista, dalla c. nera, assunta come elemento caratteristico dell’uniforme per significare la derivazione dagli Arditi. Poi più particolarmente si dissero c. nere i militi inquadrati nella Milizia volontaria per la ...
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VENOSA (A. T., 27-28-29)
Luchino FRANCIOSA
Carlo CESCHI
Giuseppe LUGLI
Nicola NICOLINI
Paese della Lucania in provincia di Potenza, situato (412 m. s. m.) in felice posizione sull'antica via Appia, [...] questo edificio costituisce, con le cattedrali di Acerenza e Aversa, il gruppo meridionale di più chiara derivazione oltramontana. Particolarmente la disposizione icnografica delle cappelle irradiate dall'ambulacro che circonda il coro, donando alle ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza islamica nella cultura medioevale
Piero Morpurgo
Per scienza islamica medioevale s’intende il corpus di testi, commenti e analisi di autori appartenenti all’islam, che tradussero e interpretarono, [...] (o Pietro Patavino; 1250/1257 ca.-1315/1317 ca.). Occorre comunque ricordare che le impostazioni astrologiche di derivazione islamica rimasero radicate lungamente nel pensiero medioevale e moderno.
Il tema dell’eternità del mondo, proposto da Averroè ...
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ALBINO
Paolo Lamma
Fausto A. iunior discese con ogni probabilità dalla famiglia dei Deci, forse figlio di Cecina Decio Massimo Basilio iunior, console nel 480, e fratello di Avieno Teodoro Importuno, [...] di Suida, in cui il Gabotto e il Cessi credettero di trovare la prova dell'esistenza della lettera di A., è una derivazione da Erodiano e l'Albino in questione èun altro personaggio. Ma all'interesse personale di Cipriano si deve aggiungere la sua ...
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derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui si deriva (nel sign. trans. e intr. di derivare1):...
derivazione2
derivazióne2 s. f. [dal fr. dérivation; v. derivare2]. – Deviazione del proietto di un’arma rigata dal piano di tiro, dovuta al moto di rotazione impresso al proietto dalla rigatura dell’arma.