Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Antoni, Geymonat, Abbagnano e Pareyson
Maurizio Torrini
Nell’ambito del neoidealismo, predominante in Italia nella prima metà del Novecento, si colloca la riflessione di Carlo Antoni (Senosecchia, Trieste [...] , non risolta da Karl Marx, che pure inserì nella dialettica della storia la rivendicazione dell’uguaglianza di derivazione giusnaturalistica (Considerazioni su Hegel e Marx, 1946).
In polemica con la cultura idealistica fu invece Ludovico Geymonat ...
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FEDERICO D'ANTIOCHIA, VICARIO IMPERIALE IN TOSCANA
AAlberto Meriggi
Sulle origini e l'infanzia di F. i documenti non offrono molte informazioni, escluso il fatto che era figlio illegittimo dell'imperatore [...] per i figli illegittimi.
Lo stesso toponimico "de Antiochia", che richiamava origini orientali, alimentò alcune leggende sulla sua derivazione. La più diffusa tra queste fu quella che lo legava al luogo d'origine della madre, da alcuni ritenuta ...
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JEDIN, Hubert
Giuseppe ALBERIGO
Storico, nato a Grossbriesen (Slesia) il 17 giugno 1900; studiò teologia nelle università di Breslavia, Monaco e Friburgo (1918-23), specializzandosi quindi nelle ricerche [...] 'opera apparivano chiari gli orientamenti storiografici e metodologici di tutta l'opera dello J. Appariva chiara infatti la derivazione dello J., nell'imposizione dei problemi, da J. A. Möhler, impostazione arricchita dall'apporto del metodo positivo ...
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(ebr. Pĕlishtīm) Antica popolazione stabilita sulle coste della Palestina, che dà il nome a tutta la regione (dai Pĕlishtīm i Greci la chiamarono Συρία παλαιστίνη, e poi i Latini Palaestina). I F. giunsero [...] classe dominante. Il loro esercito era basato sull’utilizzazione di carri da guerra e truppe mercenarie, entrambi elementi di derivazione cananea.
Le vicende delle città filistee, per cui non si hanno fonti dirette, sono note in quanto interferiscono ...
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GRASSO, Guglielmo
Enrico Basso
Le prime notizie di cui disponiamo su questo personaggio, nato probabilmente intorno alla metà del XII secolo, risalgono - stando alle affermazioni del Desimoni - a un [...] tuttora insoluto il problema della precisa origine del personaggio, in quanto la forma cognominale Grassus, di evidente derivazione da un soprannome, appare assai diffusa nell'area ligure del tempo, tanto che dalla documentazione è stato possibile ...
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Uomo politico e filosofo tedesco (Breslavia 1825 - Ginevra 1864). Partecipò ai moti del 1848 e si impegnò nell'organizzazione del movimento operaio. Elaborò l'Arbeiter-Programm (1862), che costituì la [...] 1861 è la pubblicazione, in due volumi, del System der erworbenen Rechte in cui sostenne il principio, di derivazione hegeliana, per il quale il diritto non deve essere considerato una categoria logica, bensì storica: gli istituti giuridici mutano ...
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Europa
È uno dei continenti minori, e a dispetto della sua fisionomia aperta, di propaggine peninsulare dell’Eurasia, ha sviluppato caratteri culturali molto specifici. Fin dall’antichità l’E. ha raccolto [...] cretese raggiunse la massima fioritura verso il 2000 a.C. con l’introduzione di una scrittura sillabica forse di derivazione fenicia (lineare A), l’edificazione di grandi edifici amministrativi (Cnosso) e il vigore dei commerci. La sua rapida eclissi ...
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PERAZZI, Costantino
Pierangelo Gentile
PERAZZI, Costantino. – Nacque a Novara il 25 settembre 1832, da Ambrogio, ragioniere e segretario del comune di Grignasco (Novara), e Francesca Bianchi. Dopo aver [...] le miniere di carbone e gli stabilimenti per la produzione del coke nelle zona di Charleroi; poi, seguiti i lavori di derivazione della Mosa con lo studio delle miniere di ferro e carbone nei dintorni di Liegi, si trasferì nella Francia del Sud ...
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moti del 1830-31
Esteso movimento rivoluzionario che, a differenza di quello del 1820-21, inferse un colpo significativo al sistema della Santa Alleanza, alterando in modo permanente il quadro politico [...] del Belgio cattolico, industriale, per lo più francofono, dall’Olanda calvinista, commerciale e agricola, di lingua di derivazione germanica, ebbe successo. Fu proclamata una monarchia costituzionale affidata a Leopoldo di Sassonia-Coburgo sotto il ...
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PARRI, Ferruccio
Luca Polese Remaggi
PARRI, Ferruccio. – Nacque a Pinerolo (Torino) il 19 gennaio 1890 da Fedele e Maria Marsili, quarto di cinque figli.
I genitori erano di origini marchigiane, ma [...] attacchi provenienti da periodici della destra qualunquista e neofascista quali Il Merlo giallo e Meridiano d’Italia gli derivarono dal costante impegno che egli stava profondendo nelle aule dei tribunali contro Rodolfo Graziani, già viceré d’Etiopia ...
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derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui si deriva (nel sign. trans. e intr. di derivare1):...
derivazione2
derivazióne2 s. f. [dal fr. dérivation; v. derivare2]. – Deviazione del proietto di un’arma rigata dal piano di tiro, dovuta al moto di rotazione impresso al proietto dalla rigatura dell’arma.