MAGGI (de Madiis, de Maçonibus), Berardo
Gian Maria Varanini
Nacque verosimilmente a Brescia, forse intorno al 1240-45, da Emanuele, il fondatore della potenza politica della famiglia, e da Cancellaria.
L'avvio [...] notevolissimo di altri lavori pubblici dovuti all'impulso del M., come la sistemazione del naviglio derivato dal fiume Chiese e la derivazione dal fiume Mella di due corsi d'acqua artificiali, con benefici influssi sull'attività manifatturiera ...
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Figlio di Lorenzo e di Reginalda Pallini, nacque il 3 febbr. 1812 a Civitavecchia, presso Roma, e fu battezzato con il nome di Francesco, assumendo quello di Alberto, in onore di s. Alberto Magno, al momento [...] fornire all'Esercito e, soprattutto, alla Marina dell'Italia unita un proprio linguaggio tecnico-scientifico, di schietta derivazione nazionale, proponendosi egli di far escludere dall'uso i termini di origine straniera che nella Marina - e ancor ...
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GHINUCCI (Cinuzius, Cinuzzi, Ghinucius, de Schinuccis, Schinuccius), Andreoccio (Andrea)
Paolo Cherubin
Nacque intorno alla seconda decade del secolo XV - se nella stessa persona vanno identificati, [...] , Le pompe sanesi…, Pistoia 1649, I, pp. 143 s.; II, p. 51; [G.A. Pecci], Lettera sull'antica, e moderna derivazione delle famiglie nobili di Siena scritta, e composta da Lucensio Contraposto da Radicondoli…, Gallipoli 1764, pp. 51, 55; A. Cappelli ...
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CORBO (Corbus, Corvus), Martino
Annamaria Ambrosini
La sua appartenenza alla famiglia milanese dei Corbo risulta con certezza da una fonte di qualche decennio posteriore alla sua morte; precisamente [...] di privilegi, una più vasta rappresentanza del mondo ecclesiastico cittadino.
La stima di cui il C. godeva può essergli derivata sia dalla sua adesione al programma di riforma proposto dal Papato, sia dal prestigio da lui raggiunto in campo culturale ...
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DEVOTI, Giovanni
Agostino Lauro
Nacque a Roma da Fabio, oriundo genovese, e da Maddalena Stella, veneziana, l'11 luglio 1744. Ricevuta l'istruzione primaria dal padre, compì gli studi umanistici dagli [...] pontificio; il taglio assiomatico con cui enuncia i concetti di autorità, di potere e di giurisdizione, derivanti da proposizioni teologiche ricche di sfumature, depaupera fatalmente i fermenti e il patrimonio acquisiti nell'ultimo cinquantennio ...
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GIUSTINIANI, Agostino
Aurelio Cevolotto
Nacque nel 1470 a Genova da Paolo Giustiniani Banca e Bartolomea Giustiniani Longo, e venne battezzato con il nome di Pantaleone. Già il nonno paterno, Andreolo, [...] , l'operetta (scritta alla fine del Duecento dal certosino genovese Porchetto Salvago) non sviluppa alcun autentico argomento di derivazione cabalistica.
In rapporto agli interessi ebraistici del G. si pone anche la pubblicazione del Dux seu Director ...
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BENEDETTO da Mantova
Salvatore Caponetto
Si ignorano di lui il casato e l'anno della nascita. Quasi certamente B. fece la sua professione religiosa nel monastero di S. Benedetto Polirone. Sebbene non [...] e sbocca in una visione spiritualistica e agerarchica della Chiesa (Cons. LXXIII; CIX; Beneficio, p. 31). Ancora di derivazione valdesiana sono la parabola del bando del perdono, la "viva fede", la pietà, frutto della giustificazione. E che Valdés ...
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CERCHI, Umiliana (Emiliana), beata
Anna Benvenuti Papi
Figlia di Oliviero (Vieri, Ulivieri) e della prima moglie, forse una Portinari, Umiliana nacque a Firenze nel 1219 e fu, forse, la secondogenita [...] di fra' Vito ed i Miracoli di frate Ippolito da Firenze; Ibid., Laur. Gaddiano, XXIV, plut. LXXXIX inf. (sec. XV), di derivazione dal preced.; Ibid., Laurenziano, XI, plut. XXXV sin. (sec. XIII-XIV): breve vita (il primo e l'ultimo, insieme a un ...
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GIROLAMO da Siena
Franco Pignatti
Il documento che ci consente di risalire all'anno di nascita di G. è un'ordinanza del padre generale dell'Ordine agostiniano con la quale, in data 3 ott. 1357, G. veniva [...] influenzata dal commento di Pietro Lombardo al medesimo salmo XC. Agostino è ricordato con entusiasmo da G., ma la derivazione dalle opere del santo non è diretta, bensì mediata dalla vasta letteratura di ispirazione agostiniana fiorita nel Medio Evo ...
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CUSANI (Cusano), Marcello Papiniano
Antonio Gisondi
Nacque a Frasso Telesino, Principato Ultra, oggi provincia di Benevento, il 17 febbr. 1690 dal notaio Antonio e da Antonietta Rainone.
I Cusani, presenti [...] : all'accertamento rigoroso dei fatti, segue, nell'esposizione, una esigenza didattico-istituzionale, di lucida essenzialità di derivazione cartesiano-giansenista. L'altro decisivo riferimento che regge tutta l'opera del C. è il giusnaturalismo ...
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derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui si deriva (nel sign. trans. e intr. di derivare1):...
derivazione2
derivazióne2 s. f. [dal fr. dérivation; v. derivare2]. – Deviazione del proietto di un’arma rigata dal piano di tiro, dovuta al moto di rotazione impresso al proietto dalla rigatura dell’arma.