Diritto
Diritto costituzionale
In via generale, l’atto di un organo (monocratico o collegiale) investito della cosiddetta funzione legislativa. A differenza della consuetudine, che nasce spontaneamente [...] da enunciati più generali: per es., la l. delle inverse in logica matematica); oppure relazioni di più o meno diretta derivazione sperimentale (l. empiriche: per es., la l. di van der Waals; l. statistiche: per es., la l. di distribuzione degli ...
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COLOMBANO (Columba, Columbanus), santo
Donald A. Bullough
Nacque, secondo quanto ci è dato stabilire sulla base dei Vitae Columbani abbatis discipulorumque eius libri, nel Leinster, la provincia più [...] del sec. V, sono le più antiche testimonianze di una cultura letteraria nel Leinster e ne dimostrano la derivazione dalle vicine regioni occidentali, dove tali iscrizioni sono molto più numerose (R. A. S. Macalister, Corpus Inscriptionum Insularum ...
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La Cei e la svolta postconcordataria
Alessandro Santagata
Introduzione
In questo saggio mi occuperò della storia della Conferenza episcopale italiana nel primo periodo postconcordatario. Si tratta di [...] del cardinale Ballestrero, ha sposato le linee guida del nuovo testo concordatario accettando di buon grado i vantaggi che ne derivavano e ricalibrando la propria agenda sulla base delle nuove esigenze poste dal trattato.
Infine, si può dire che la ...
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CLUNIACENSI
F. Gandolfo
Benedettini riformati facenti capo all'abbazia borgognona di Cluny (v.). Lo stretto legame mantenuto dalle varie fondazioni con la casa madre fu un fatto nuovo nella cultura [...] i legami del suo fondatore con Cluny. Ma anche in questo caso, se si vuole insistere sull'idea di una derivazione del tipo da Cluny II, piuttosto che su quella di una invenzione originale, occorre concludere che il passaggio avvenne per riduzione ...
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BATTESIMO
S. Maddalo
Il termine b. (dal gr. βαπτίζω, frequentativo di βάπτω 'immergo') si riferisce al sacramento istituito direttamente da Cristo, i cui segni esteriori furono evidenziati nel momento [...] BAV, Urb. gr. 2, c. 109v).Ognuno degli esempi che sono stati fin qui proposti evidenzia che la manifestazione trinitaria - donde la derivazione all'acqua di virtù salvifiche, come scrive s. Paolo in Rom. 6, 3 ss. (ma si vedano anche Gregorio di Nissa ...
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DAIBERTO
Luigina Carratori
Bernard Hamilton
Nacque, in luogo che non siamo in grado di precisare, dopo la metà del sec. XI.
La sua nascita pisana e la sua appartenenza alla nobile famiglia dei Lanfranchi [...] non fosse dovuta ad Urbano II. Ma al riguardo non possono esistere dubbi: le fonti appaiono concordi nel testimoniare la derivazione pontificia, e in una carta emanata nel moi da Tancredi, principe di Galilea, D. viene detto inviato in Oriente da ...
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FROMOND, Giovanni Claudio (al secolo Guglielmo Giuseppe)
Renato Pasta
Di famiglia originaria di Dôle, nella Franca Contea, nacque a Cremona il 4 febbr. 1703, terzogenito di Gian Simone e di Lucia Binda.
La [...] naz., Mss. Targioni Tozzetti, 160, Ins. 1, lettera da Pisa, 8 nov. 1751) -, dedito a ricerche ottiche di derivazione newtoniana e all'indagine, allora d'avanguardia in campo fisico, dei problemi concernenti la dinamica dei fluidi: tematiche destinate ...
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BARLAAM Calabro
Salvatore Impellizzeri
Nacque a Seminara (Reggio di Calabria) sul finire del sec. XIII, probabilmente verso il 1290. Il nome Barlaam par che sia quello assunto in religione, ma non è [...] è invisibile, invisibile è anche la luce taborica. Gregorio Palamas oppose una sottile dottrina emanazionistica di derivazione neoplatonica, che distingueva una sostanza divina trascendente (oùaía) e delle energie divine (gvp-'pyztcxt o Suváp ...
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CORDOVANI, Felice (in religione Mariano)
Giuseppe Ignesti
Nacque il 25 febbr. 1883 a Serravalle di Bibbiena nel Casentino, fra Camaldoli e La Verna, da Celestino e Petra Bartolini.
Primogenito di numerosa [...] , il forte discorso di apertura pronunciato dal C. contro il positivismo giuridico e la volontà di potenza di derivazione nietzschiana, fu certamente causa non ultima dei violenti scontri promossi dai fascisti locali contro i giovani della F.U ...
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GIOVANNI Diacono (Giovanni Immonide)
Paolo Chiesa
Era probabilmente romano e di ricca famiglia, se è vero che aveva alla Suburra un possedimento piuttosto vasto, dove erano edificati un'abitazione, un [...] È stato rilevato (G. Orlandi) che vari tratti sembrano riallacciarlo a una tradizione di rappresentazioni popolari di derivazione classica; mentre G. Arnaldi, sottolineando le differenze e forse la concorrenzialità con un precedente rifacimento della ...
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derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui si deriva (nel sign. trans. e intr. di derivare1):...
derivazione2
derivazióne2 s. f. [dal fr. dérivation; v. derivare2]. – Deviazione del proietto di un’arma rigata dal piano di tiro, dovuta al moto di rotazione impresso al proietto dalla rigatura dell’arma.