BALTAZARINI (Baldassarino, Baltagerini, Baltasarrini), Baldassarre, detto di Belgioioso (Balthasard, Balthazar, Balthasarin, de Beaujoyeulx, Beau Joyeux)
Sisto Sallucci
È dubbio se sia nato in Lombardia, [...] di Lasso ne aveva scritta la musica, Jean Dorat il testo (primo esempio in Francia di balletto dialogato di derivazione italiana).
Caterina de' Medici, dopo avere sfarzosamente ricevuto i Polacchi alle Tuileries, fece rappresentare in un grande ...
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GODENDACH (Bonadies, Godendag, Goodendag, Gutentag), Johannes
Paola Ciarlantini
Scarse sono le notizie concernenti la vita e le origini di questo frate carmelitano, teorico e compositore, vissuto in [...] Domino": nella prima (cc. 2r-58r) risultano predominanti i brani di origine francese, nella seconda (cc. 68r-97v) quelli di derivazione italiana.
L'unica composizione attribuibile con certezza al G. è un breve Kyrie-Christe-Kyrie a 2 voci (Ch. Burney ...
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BERTATI, Giovanni
Vittorio Frajese
Nacque il 17 luglio 1735 da Girolamo e da Pierina, a Martellago (Treviso). Il nobile Antonio Grimani, presso il quale il padre era occupato come agente di campagnai [...] così quella, sicura, del Teatro S. Moisè di Venezia nel carnevale 1787.
Al B. il Chrysander, che per primo segnalò questa derivazione del Don Giovanni di Da Ponte dal Convitato di pietra del B., riconobbe una forza originale nel delineare caratteri e ...
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LILLO, Giuseppe
Francesco Esposito
Nacque a Galatina, presso Lecce, il 26 febbr. 1814 da Giosuè e Maria Rosaria Ayroldi.
I rapidi progressi negli studi musicali conseguiti prima sotto la guida del padre [...] del L., per la maggior parte ascrivibili ai generi più convenzionali del tempo, quali la variazione di derivazione operistica o il cosiddetto "pezzo caratteristico" improntato a un facile sentimentalismo di maniera, hanno scoraggiato sinora un ...
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PACINI, Antonio
Céline Frigau Manning
PACINI, Antonio (Francesco Gaetano Saverio). – Nacque a Napoli il 7 luglio 1778.
Studiò al Conservatorio della Pietà dei Turchini il violino, il clavicembalo e [...] talvolta additate come «speculazioni» (Journal des débats, 29 settembre 1823).
Pacini non si limitò alla musica di derivazione operistica: pubblicò molte romanze francesi con accompagnamento di pianoforte o di arpa, composte da lui stesso e da Maria ...
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CONTIN (C. di Castelseprio), Giuseppe
Raoul Meloncelli
Figlio di Francesco e di Eleonora Förster, nacque a Venezia il 1° genn. 1835. Avviato allo studio del pianoforte e della teoria dalla madre, che [...] di esprimersi senza indulgere a complicate astruserie virtuosistiche né di abbandonarsi all'imperante enfasi drammatica di derivazione operistica.
Contenuta entro i canoni d'uno stile tradizionale ma non convenzionale, la produzione del C ...
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BOCCHERINI, Luigi (Ridolfo Luigi)
Leila Galleni Luisi
Nacque a Lucca il 19 febbr. 1743, da Leopoldo e da Maria Santa Prosperi, nella casa dei Quilici, all'angolo di via Fillungo con via Buia, oggi via [...] si trova nella Bibl. del Conservatorio di Milano, fondo Noseda E 24/1) sia di questo periodo, proprio per la chiara derivazione stilistica del Sanmartini.
Mentre a Pasqua 1765 era stata notata a Lucca l'assenza dal servizio del B., senza tuttavia che ...
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CILEA, Francesco
Raoul Meloncelli
Nacque a Palmi (Reggio Calabria) il 23 luglio 1866 da Giuseppe, apprezzato civilista e dilettante di musica, e da Felicita Grillo. A soli sette anni fu inviato a Napoli [...] alle correnti più avanzate del linguaggio musicale contemporaneo, senza tuttavia riuscire a sottrarsi a certe atmosfere di derivazione tardo romantica, ove il richiamo alla tradizione operistica italiana dell'ultimo Ottocento si stempera entro i ...
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DUNI, Egidio Romualdo
Silvia Gaddini
Nato a Matera, dove fu battezzato l'11 febbr. 1708, da Francesco, maestro di cappella della cattedrale cittadina, e Agata Vacca di Bitonto, ricevette la prima istruzione [...] un solo movimento; le ariettes aderiscono molto più alla struttura strofica peculiare dell'opéra-comique che alla forma bipartita di derivazione italiana; e il breve e stringato finale è in pratica un vaudeville, mentre l'orchestrazione è ridotta all ...
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COPPOLA, Pietro Antonio
Raoul Meloncelli
Nato a Castrogiovanni (l'attuale Enna) l'11 dic. 1793 da Giuseppe, maestro di cappella e compositore, e da Felicia Castro da Leonforte, sua seconda moglie, crebbe [...] un linguaggio lineare in cui si riconoscevano tratti melodici d'indole belliniana sostenuti da una strumentazione di derivazione rossiniana: elementi che concorrevano a fornire la produzione teatrale del C. di tutti quegli ingredienti che soli ...
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derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui si deriva (nel sign. trans. e intr. di derivare1):...
derivazione2
derivazióne2 s. f. [dal fr. dérivation; v. derivare2]. – Deviazione del proietto di un’arma rigata dal piano di tiro, dovuta al moto di rotazione impresso al proietto dalla rigatura dell’arma.