Autoimmunità
Benvenuto Pernis
La funzione del sistema immunitario è quella di individuare le macromolecole estranee all'organismo e di attivare le difese idonee a eliminare sia queste, sia gli 'invasori' [...] dei cloni T, sia quella positiva sia quella negativa, è operata dal contatto dei recettori esclusivamente con complessi di peptidi derivati da proteine 'proprie' e da molecole MHC proprie.
Siamo dunque di fronte al problema del come e del perché le ...
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BOVIO, Zefiriele Tommaso
Alfonso Ingegno
Nato a Verona da nobile famiglia nel 1521, Studiò legge a Padova, a Bologna e a Ferrara. Dedicatosi al mestiere delle armi, fu in vari paesi europei tra cui [...] a Venezia nel 1676 unitamente alla risposta del Gelli. Questi, giovane medico veneziano, non si limitava a sottolineare la derivazione alchimistica e l'origine paracelsiana di preparati presentati dal B. come originali, ma cercava di porre in cattiva ...
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Termine coniato da J.W. Goethe (ted. Morphologie) nel 1785 per indicare l’anatomia comparata; significa, in generale, studio, descrizione delle forme.
Biologia
Studio della forma e della struttura degli [...] nella declinazione), e quindi delle trasformazioni che questa forma fondamentale, non ulteriormente analizzata, subisce nella flessione o nella derivazione (per es., in lat., lupus «lupo», nom. sing., è il casus rectus, o forma base: tutti gli altri ...
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Embriologia
Edoardo Boncinelli
SOMMARIO: 1. Lo sviluppo e l'embriologia: a) embriologia descrittiva; b) embriologia sperimentale. 2. La triade crescita-differenziamento-morfogenesi: a) crescita; b) [...] da un'altra. Così l'ectoderma dell'ala dà luogo a penne, piume o squame se viene combinato con derma derivante dall'ala, dalla coscia o dalla zampa. Si tratta naturalmente di un'induzione di tipo istruttivo implicante segnali diversi provenienti ...
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Rilevamento e interpretazione dei biosegnali
Carlo Marchesi
Lo sviluppo della conoscenza della fisiopatologia del corpo umano, si fonda sull'analisi di segni, nel significato estensivo di quantità numeriche, [...] pseudotridimensionale (fig. 4.12). Con fenomeni multicanale (cioè descritti da più segnali, o da più serie di parametri derivati da segnali), la presentazione diretta può risultare confusa. Si procede allora alla riduzione del numero di segnali, o di ...
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DA VIGO (De Vigo, De Vico, Di Vico), Giovanni (detto anche Giannettino)
Maria Muccillo
Nacque a Rapallo (Genova) intorno alla metà del sec. XV.
Sul luogo di nascita i biografi sono concordi, ad eccezione [...] 187: La memorabile obsidione de Salutio de l'anno 1486, letta nel 1495, deriverebbe al D. il soprannome De Vigo, infantile storpiamento per "di Ludovico". Questa derivazione fu messa in dubbio dai biografi e definitivamente smentita dal Pescetto che ...
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CORTE (Curtius), Bartolomeo
Augusto De Ferrari
Nacque a Milano nel 1666 da una famiglia di antica nobiltà. Del padre, Carlo, si sa solo che fu cassiere della Cassa di redenzione di Milano e che ebbe, [...] qual tempo probabilmente s'infonde nel feto l'anima ragionevole, apparsa a Milano nel 1702.
Con argomenti razionali di derivazione cartesiana, filtrati attraverso le opere di Johann Clauberg, egli difende la tesi preformistica, affermando che l'anima ...
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L’insieme degli organi che, nei Vertebrati, provvedono alla produzione dei linfociti (linfopoiesi) e alla circolazione della linfa (fig. 1).
Anatomia comparata
Secondo alcuni autori il sistema l. è originariamente [...] parete intestinale si raccoglie una speciale linfa, il chilo, liquido lattescente contenente gocce di grasso emulsionato, derivante da processi digestivi, e perciò i capillari l. intestinali sono detti vasi chiliferi. In corrispondenza delle aperture ...
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Il termine allergia fu proposto nel 1904 dal pediatra viennese C. von Pirquet per indicare una modificazione della 'capacità di reagire' dell'organismo. Fu merito, poi, dei medici tedeschi K. Praustnitz [...] , dalle secrezioni sebacee e dall'epitelio di gatti e cani. L'a. di gran lunga più diffusa è quella legata ai derivati dei peli del gatto; si calcola che circa il 15-20% degli atopici posseggano IgE specifiche per un antigene presente nella forfora ...
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FISIOLOGIA (XV, p. 482)
Rodolfo MARGARIA
Lo studio delle funzioni vitali ha avuto un grande impulso in questi ultimi tempi, parallelamente agli sviluppi della chimica e della fisica e dei metodi che [...] di quello centrale. L'elettroencefalogramma (v. in questa App.), e cioè le variazioni di potenziale che si osservano derivando le correnti amplificate da due elettrodi applicati sulla cute del capo, permette di mettere in evidenza, ed anche di ...
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derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui si deriva (nel sign. trans. e intr. di derivare1):...
derivazione2
derivazióne2 s. f. [dal fr. dérivation; v. derivare2]. – Deviazione del proietto di un’arma rigata dal piano di tiro, dovuta al moto di rotazione impresso al proietto dalla rigatura dell’arma.