Organo
Rosadele Cicchetti
Serenella Salinari
In biologia il termine organo (dal greco ὄργανον, "strumento") indica l'unità anatomica, fisiologica e funzionale costituita da diversi tipi di tessuti, [...] del gruppo possono infatti essere individuati gli stessi organi, mentre per gruppi diversi si può parlare di organi omologhi, derivanti, sia pur con modificazioni più o meno notevoli, dall'organo di un antenato comune. L'omologia fra gli organi ...
Leggi Tutto
Arto
Rosadele Cicchetti
Arto è il nome generico che indica le appendici (articolate e non) del corpo di moltissime specie di Vertebrati e Invertebrati, notevolmente differenziate per numero, forma e [...] , nei primi Anfibi fossili sono ancora molto tozze e le dita sono più numerose, probabilmente perché di recente derivazione dai numerosi raggi delle pinne). Tuttavia è verosimile pensare che tale trasformazione sia avvenuta durante la vita acquatica ...
Leggi Tutto
CHIARUGI, Giulio
Arnaldo Cantani
Nacque a Castelletto di Chiusdino (Siena) il 28 genn. 1859 da Pietro, modesto artigiano, e da Elisa del Puglia. A Siena compì gli studi propedeutici e frequentò i primi [...] lombardo di scienze e lettere) il C. dimostrò la duplice origine - spinale e branchiale - del nervo vago, nonché la derivazione della sua componente branchiale da almeno due somiti; stabilì anche che l'ipoglosso - lungi dall'essere la radice ventrale ...
Leggi Tutto
Anatomia e medicina
Organo di senso per la ricezione degli stimoli luminosi, che vengono trasmessi ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive.
Anatomia comparata
Invertebrati
Molti Invertebrati [...] base sboccano speciali ghiandole sebacee, le ghiandole tarsali o di Meibomio. O. parietale Vescicola di derivazione telencefalica posta sul tetto del diencefalo dei Vertebrati, detta anche organo parietale; differentemente sviluppato nelle diverse ...
Leggi Tutto
Elemento chimico, simbolo O, gassoso, incolore, inodore, insapore, contenuto nell’aria e in forma combinata nell’acqua; alimenta la respirazione ed è perciò indispensabile alla vita.
Chimica
Generalità
L’o. [...] funzione polmonare assicurando l’apporto extracorporeo di o. al sangue che, mediante apposite pompe, vi viene convogliato per derivazione dalle vene cave e viene poi reimmesso nell’aorta del paziente: è utilizzato in cardiochirurgia per l’esecuzione ...
Leggi Tutto
UROLOGIA
Enrico Pisani-Alberto Trinchieri
(XXXIV, p. 811)
Nata agli inizi del Novecento dalla chirurgia generale come branca specialistica dedicata al trattamento delle patologie dell'apparato urinario [...] ), ma nelle forme multicentriche o infiltranti si deve ricorrere alla cistectomia. In questi casi si rende necessaria la derivazione delle urine, interna o esterna, che spesso richiede l'impiego di segmenti intestinali. L'impiego di anse intestinali ...
Leggi Tutto
Tecniche chirurgiche
Fabrizio Consorti
Le innovazioni nella chirurgia di inizio millennio
Il continuo e rapido sviluppo tecnologico iniziato negli anni Cinquanta del 20° sec. ha consentito alla chirurgia [...] sono stati compiuti proprio nel campo della chirurgia ricostruttiva, mediante l'utilizzo di polimeri e altri materiali di derivazione biologica. Fra questi spiccano gli innesti di epidermide o derma ottenuti tramite semina di fibroblasti (cellule che ...
Leggi Tutto
MAINERI, Maino (Manio)
Margherita Palumbo
Nacque a Milano tra il 1290 e il 1295. Il padre Giacomo apparteneva a una antica famiglia lombarda, ricca di beni feudali e allodiali nel Comasco e nel Lodigiano, [...] , più volte data alle stampe tra il 1480 e il 1510 e sostenuta in particolare da Rajna sulla base della derivazione viscontea dei manoscritti noti e delle numerose osservazioni di carattere medico presenti nel testo.
Fonti e Bibl.: Chronicon Estense ...
Leggi Tutto
Liquor
Giancarlo Urbinati
Il liquor, detto anche liquido cefalorachidiano o cerebrospinale, è il liquido limpido e incolore che occupa i ventricoli cerebrali, gli spazi subaracnoidei delle meningi e [...] i ventricoli e il canale centrale del midollo spinale), che realizzano una rete venosa ricca di villi, derivante dall'ependima e dalla pia madre per invaginazione nei ventricoli.
Dai plessi corioidei (laterali dei ventricoli laterali, mediani ...
Leggi Tutto
sonda Strumento, dispositivo o impianto usato per esplorazioni, perforazioni, coltivazioni minerarie, misurazioni fisiche, rilievi o manualità di carattere scientifico e tecnico.
Agraria
S. dinamometrica [...] ha vita media di 50 anni; per fare fronte alle variazioni del carico elettrico si usano regolatori a derivazione, che dissipano la potenza in eccesso mantenendo costante la tensione di alimentazione. Si impiegano anche sorgenti dinamiche di potenza ...
Leggi Tutto
derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui si deriva (nel sign. trans. e intr. di derivare1):...
derivazione2
derivazióne2 s. f. [dal fr. dérivation; v. derivare2]. – Deviazione del proietto di un’arma rigata dal piano di tiro, dovuta al moto di rotazione impresso al proietto dalla rigatura dell’arma.