Linguistica
Processo mediante il quale si crea una forma (tema o parola) da una radice o da una parola preesistente. Si distinguono comunemente una d. primaria, quando da una radice o base si formano [...] (per es., lat. dixi, dictus, dalla radice deik), e una d. secondaria, quando ha luogo da una forma che sia già derivata (per es., lat. dictare, da dictus). Mentre la d. primaria avviene in genere per mezzo di suffissi, la d. secondaria può avvenire ...
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derivazione 1
derivazióne1 [Der. del lat. derivatio -onis, dall'agg. derivatus (→ derivato)] [ANM] L'operazione che, seguendo apposite regole di d., dà come risultato una derivata, nei vari signif. di [...] da una linea o da un circuito principale, alimentando con essa una linea o un circuito che si chiamano linea derivata o circuito derivato. Il termine è usato anche per qualificare dispositivi che servono a tale scopo: per es., scatola di d., quella ...
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coderivazione
coderivazióne [Comp. di co- e derivazione] [ANM] Nella geometria differenziale, è l'operazione duale della derivazione esterna. ...
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derivatorederivatóre [s.m. e agg. (f. -trice) Der. di derivazione "che o chi realizza una derivazione"] [ELT] Circuito che trasforma un segnale in un altro che rappresenta la derivata temporale del [...] primo. ◆ [FTC] [EMG] Nell'elettrotecnica, commutatore che serve per porre un circuito o un componente circuitale in derivazione su un altro. ◆ [MTR] [EMG] Lo stesso che moltiplicatore di portata o shunt: v. misure elettriche: IV 23 b. ...
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ortometrico
ortomètrico [agg. (pl.m. -ci) Comp. di orto- e -metrico] [ALG] Per derivazione del signif. nella topografia, misurazione riguardante le normali a una superficie. ◆ [GFS] Nella topografia [...] e nella geodesia, relativo alla verticale. ◆ [GFS] Altezza o.: la quota di un punto della Terra rispetto a una superficie di riferimento, valutata lungo la verticale per esso; è una delle tre coordinate ...
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Concetto fondamentale nell’analisi matematica e nelle sue applicazioni che esprime, date due grandezze l’una funzione dell’altra (per es., in fisica, lo spazio percorso e il tempo impiegato a percorrerlo, [...] Se in un intervallo (a, b) si ha
cioè se la funzione F(x) è somma di una serie data, se le funzioni fk(x) sono derivabili in (a, b) e se la serie delle d. è uniformemente convergente, la somma di quest’ultima serie è la funzione d. di F(x), cioè ...
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senso
sènso [Der. del lat. sensus -us, dal part. pass. sensus di sentire "percepire"] [ALG] Per derivazione del signif. biologico (v. oltre), con rifer. alla direzione ove è rivolta l'attenzione dei [...] s., lo stesso che direzione orientata e verso: s. positivo di un asse di riferimento, s. di rotazione, ecc. ◆ [BFS] La facoltà che hanno gli organismi viventi di ricevere impressioni da stimoli esterni ...
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Simulazione, modelli di
Italo Scardovi
Modelli e simulazioni nella scienza
Secondo l'etimo latino, 'simulare' sta per 'render simile', come vuole la sua derivazione da similis; e tuttavia il verbo ha [...] assunto differenti accezioni: oltre a quella dell''imitare', nel senso di 'riprodurre', di 'prender l'aspetto di', quella, opposta, del 'fingere', nel senso di 'ingannare', di 'dare a intendere'. In questo ...
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Vitali Giuseppe
Vitali Giuseppe [STF] (Ravenna 1875 - Bologna 1932) Prof. di analisi matematica nelle univ. di Modena (1923), Padova (1926) e Bologna (1930). ◆ [ANM] Teorema di derivazione di Lebesgue-V.: [...] v. misura e integrazione: IV 4 c ...
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regulex
règulex [FTC] [EMG] Nome commerc. di un tipo di amplificatore elettrico rotante, costituito da un generatore di corrente continua con un avvolgimento principale di eccitazione collegato in derivazione [...] e con un avvolgimento di controllo cui è applicato il segnale da amplificare; il valore della forza elettromotrice indotta cade sul tratto iniziale, rettilineo e molto ripido, della caratteristica di eccitazione, ...
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derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui si deriva (nel sign. trans. e intr. di derivare1):...
derivazione2
derivazióne2 s. f. [dal fr. dérivation; v. derivare2]. – Deviazione del proietto di un’arma rigata dal piano di tiro, dovuta al moto di rotazione impresso al proietto dalla rigatura dell’arma.