Sotto l’etichetta di indefiniti si raggruppano una serie di determinanti o sostituti del nome che danno informazioni quantitative sul referente del nome a cui si collegano. È una classe che comprende elementi [...] truppa, e che sostituisce il latino nimis). Nei testi antichi è diffuso inoltre l’aggettivo manto ← fr. maint, forse derivante dall’incrocio di magnus con tantus (ad es. mante volte «tante volte»). Nell’italiano antico sono attestate infine le forme ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] divennero quasi dogmi culturali nel 17° secolo.
La letteratura barocca fu ancora più segnata da differenze relative alla derivazione sociale e geografica degli scrittori. Dai ceti plebei e medio-bassi delle città provenivano i poeti popolareschi e ...
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Stato dell’Europa settentrionale, costituito dalle regioni orientali della Penisola Scandinava, dalle isole baltiche di Gotland e Öland e da altre minori. Confina a NO e a O con la Norvegia, a NE con la [...] mondiale è vissuta da molti, nella neutrale S., con un sentimento di colpa su cui s’innesta l’influenza dell’esistenzialismo di derivazione francese. Riuniti intorno a K.G. Vennberg e a E. Lindegren, i giovani autori si rifanno a modelli come T.S ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] sine flexione di G. Peano) come lingua internazionale, il l. è sempre stato vivo per gli elementi lessicali e derivativi, e per i tipi sintattici e stilistici che ha incessantemente offerto alle diverse lingue nazionali, soprattutto romanze, e per ...
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Stato dell’Europa orientale, confinante a N e a E con la Russia, ancora a N con la Bielorussia, a S con la Romania e la Moldavia, a SO con l’Ungheria, a O con la Slovacchia e la Polonia; si affaccia inoltre, [...] Velyčko), le descrizioni di viaggio (V. Hryhorovyč-Bars´kyj), gli epistolari, le autobiografie e i racconti cavallereschi di derivazione occidentale, nel nuovo sistema letterario trovano posto anche la prosa polemica (I. Vyšens´kyj, M. Smotryc´kyj) e ...
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I primi testi volgari d’area italiana sono tradizionalmente considerati i Placiti capuani (marzo 960 - ottobre 963): un debutto tardo rispetto a quello francese (i Giuramenti di Strasburgo, primo documento [...] dotte possono essere:
(a) la conservazione di [-b-] intervocalica (abitare);
(b) la conservazione del nesso [-ns-] non derivante da composizione (pensare);
(c) la conservazione dei nessi di consonante più laterale (floreale, glaciale rispetto a fiore ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Linguistica e lessicografia
Michael G. Carter
Linguistica e lessicografia
La questione del posto riservato alle scienze del linguaggio nell'Islam [...] e ancor meno di registrare i loro mutamenti di forma o significato. L'etimologia, ῾ilm al-ištiqāq (scienza del derivare [una parola dall'altra]), esiste certamente ma indica il ricongiungimento di una parola ai suoi radicali: la radice, formalmente ...
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Gino Roncaglia
Lingua e tecnologia
Usi della lingua e strumenti di rete
di Gino Roncaglia
27 gennaio
A San Francisco, Steve Jobs, fondatore e amministratore delegato di Apple, presenta iPad, ‘tavoletta’ [...] greco (Sparta). Sempre in Grecia, dal 1550 a.C. in avanti, si venne formando e fu usato un altro sistema grafico, derivato dalla lineare A, detto lineare B, interpretato da Michael Ventris nel 1952; si tratta di un sistema fonetico su base sillabica ...
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Per i grammatici antichi, il termine consonante (gr. stoikhêion [o grámma] sýmphōnon, lat. littera consonans) indicava una lettera che (per es., gr. β, γ, δ, lat. b, c, d) si riteneva non potesse essere [...] [tːt]e). In altri casi, le geminate derivano dall’allungamento della consonante (sēpiam > se[pːp]ia).
La derivazione dal latino volgare ha portato talvolta a esiti diversi nelle lingue romanze (si pensi, ad es., alle occlusive sorde, conservate in ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] , poiché concepisce modernamente la poesia come autonoma forma espressiva e introduce nello Stato moscovita la poesia sillabica di derivazione polacca. Fino al 17° sec., la letteratura scritta si esprimeva in prosa, mentre la poesia popolare, che ...
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derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui si deriva (nel sign. trans. e intr. di derivare1):...
derivazione2
derivazióne2 s. f. [dal fr. dérivation; v. derivare2]. – Deviazione del proietto di un’arma rigata dal piano di tiro, dovuta al moto di rotazione impresso al proietto dalla rigatura dell’arma.