Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] che spesso vengono sfruttati anche per la produzione di energia elettrica. Un cenno va fatto anche ai numerosi canali di derivazione (assai frequenti in Aragona, La Mancia, Valencia, Murcia, Andalusia) e a imponenti opere di diversione di acque fra ...
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Penisola dell’Asia orientale, situata tra il Mar del Giappone (E) e il Mar Giallo (O). Il nome deriva dall’appellativo della dinastia indigena di Koryo (10°-14° sec.). Da quello della successiva dinastia [...] periodo Koryo (12° sec.), nacquero altri due generi poetici. Il primo, kyŏnggich’e-ga, recitato e composto da nobili, derivava dalla domanda retorica kyŏnggihayo? («che ve ne pare?») presente nel quarto e sesto verso di ogni stanza. Il secondo, Koryo ...
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Antropologia
Rapporto socialmente riconosciuto fra individui legati da consanguineità reale o fittizia.
In quanto oggetto di analisi antropologica la p. ha complessi rapporti di continuità e di rottura [...] di figlio naturale, di obbligazioni alimentari (art. 87, 251, 433 c.c.). È detta comunemente p. naturale quella derivante dal vincolo di sangue, indipendentemente dal sussistere di un vincolo legale, dalla cui presenza deriva invece la p. civile.
La ...
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Il più piccolo tra i continenti (circa 7.700.000 km2, il 5% delle terre emerse), situato totalmente nell’emisfero australe dal quale deriva il suo nome, grosso modo tra 11° e 40° lat. S e 114° e 154° long. [...] dai turisti. Oggi gli Aborigeni sono il 2,2% della popolazione totale.
Lingue
È stata ipotizzata la derivazione delle lingue australiane da un unico ceppo, il Pama-Nyungan; esistono tuttavia altri idiomi indipendenti (Australia settentrionale ...
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Lingua e dialetti italiani
Luca Serianni
Seguendo una tendenza già affermatasi nettamente nel secondo dopoguerra, negli anni Ottanta e Novanta l'uso dell'italiano si è consolidato, erodendo l'area dei [...] andrò subito al mare'; posteriorità, nel caso di gerundio posposto: 'è scivolato cadendo a terra').
Lessico e derivazione
Persistono, benché indebolite, caratteristiche variazioni regionali che riguardano espressioni d'uso comune (l'altro ieri / ieri ...
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SCRITTURA
Armando Petrucci
(XXXI, p. 232)
Storia della scrittura. - Ove si considerino s. tutte le "tracce grafiche dotate di significati convenzionali" (G.R. Cardona) che gli uomini hanno adoperato [...] greco (Sparta). Proprio in Grecia, dal 1550 a.C. in avanti, si venne formando e fu usato un altro sistema grafico, derivato dalla lineare A, detto lineare B, usato per la lingua greca dei centri micenei e interpretato da M. Ventris nel 1952; si ...
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L’enigma (dal gr. áinigma «discorso coperto») è una forma letteraria tradizionale nella quale un testo, normalmente in versi, fa allusione in modo più o meno criptico a un tema nascosto che il destinatario [...] eroe eponimo. Più che enigmi e indovinelli, riviste e raccolte d’epoca proponevano sciarade e logogrifi (nome generico, derivato in tutta evidenza dall’antico griphoi, per giochi combinatori di vario tipo; in seguito per logogrifo si sarebbe inteso ...
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L’accordo (anche detto concordanza) è un fenomeno morfo-sintattico per il quale in un contesto sintattico definito le parole prendono una forma specifica tra le varie che possono assumere nell’ambito del [...] si limiterà al numero, a meno che il nome non presenti la possibilità di realizzare la cosiddetta mozione, cioè la derivazione per genere (cfr. Thornton 2004: 225):
(19) a. tutti gli allievi furono nominati ufficiali
b. tutte le candidate furono ...
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A rigore, la lingua letteraria è definita e distinta da quella non letteraria soltanto dal fatto di essere scritta (anche se è esistita ed esiste una letteratura solo orale) e dalle finalità estetiche, [...] da Todi o in Chiaro Davanzati si trovano in massa nomi astratti da trans-categorizzazione verbo-nome e da derivazione per suffisso, specie -anza, -ura, -ore, -mento, -ezza, ecc.; cfr. Corti 2005). L’insieme era una vegetazione troppo esuberante ...
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Per metrica si intende l’insieme delle regole che governano il discorso poetico (o in versi), in quanto distinto da quello in prosa (in antico, oratio soluta, sciolta dalle regole della versificazione). [...] , le denominazioni di versi italiani che non alludono al novero sillabico: come nel caso dell’alessandrino, verso di derivazione francese (alexandrin) destinato a vita effimera nella poesia antica, e il martelliano (dal nome del poeta Pier Iacopo ...
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derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui si deriva (nel sign. trans. e intr. di derivare1):...
derivazione2
derivazióne2 s. f. [dal fr. dérivation; v. derivare2]. – Deviazione del proietto di un’arma rigata dal piano di tiro, dovuta al moto di rotazione impresso al proietto dalla rigatura dell’arma.