ALFANO, Antonio
Alberto Asor Rosa
Nobiluomo palermitano, unì agli interessi letterari quelli filosofici e teologici. Fu membro tra i primi, col nome di "Solingo",dell'Accademia palermitana degli Accesi, [...] a verità e comunque il poemetto dell'A, è di una tale rozzezza formale e di pensiero da indurre a credere che una derivazione diretta dall'A. al poeta inglese non sia probabile. Sembra certo invece che lo stesso A. traesse dalla Battaglia celeste una ...
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Poeta spagnolo (Cordova 1411 - Torrelaguna, Madrid, 1456). Nella giovinezza visse qualche tempo a Roma; fu epistolografo e cronista del re Giovanni II. Nel 1444 dedicava al re un poema, il Laberinto de [...] . de M. fu il primo poeta spagnolo a porsi il problema di una lingua letteraria. Nelle sue opere abbondano vocaboli e costruzioni latine oltre a neologismi di derivazione latina. L'opera di J. de M. esercitò enorme influenza fino a tutto il sec. 17º. ...
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Vincenzo Monti nacque ad Alfonsine di Fusignano (Ravenna) nel 1754. Dal 1778 risiedette a Roma, dove cominciò la carriera letteraria; nel 1797 si trasferì a Milano. Durante il regime napoleonico ebbe numerosi [...] Il percorso linguistico di Monti si articola a partire dagli inizi ferraresi, dominati da una rimeria di derivazione tardo-arcadica. Al trasferimento a Roma è inizialmente sordo alle novità dominanti del neoclassicismo winckelmanniano: la Prosopopea ...
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FINO d'Arezzo
Elisabetta Putini
Nacque probabilmente ad Arezzo nella seconda metà del sec. XIII da Benincasa. Poco sappiamo di lui: il codice Barb. Lat. 3953 della Biblioteca apostolica Vaticana ne [...] biografie e memorie di uomini illustri locali, menzionano "Fino di M. Benincasa", cultore di poesia. S. Quadrio ipotizzò la derivazione del suo nome da Ridolfino o Ridolfò. Sulla traccia di quest'ultima osservazione, fu tentata da G. Ferretti nel ...
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Opera narrativa, cinematografica ecc. il cui argomento è costituito da un delitto, o da una serie di delitti, e dalle indagini svolte da agenti di polizia o da investigatori privati. Nato in letteratura [...] , 1918). Il fenomeno della serialità sarebbe poi rimasto un attributo peculiare del genere, legato soprattutto a personaggi di derivazione letteraria di grande popolarità. Non c’è grande scrittore del genere p. le cui storie non siano state trasposte ...
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Scrittore americano, nato a White Oak, Ga., il 17 dicembre 1903. Nel 1925 iniziò la sua attività giornalistica, poi esercitò varî mestieri nelle più diverse città, da Philadelphia a New Orleans e conobbe [...] , Milano 1947. L'elementarità dei tipi, la compiacenza insistita per una brutalità e immoralità cui un umorismo di evidente derivazione da Mark Twain non toglie carattere crudele e, insieme, manierato, fanno riuscire il C. più che nel romanzo, nella ...
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GARCÍA MÁRQUEZ, Gabriel
Luisa Pranzetti
(App. IV, I, p. 893)
Scrittore colombiano. Con Ojos de perro azul (1974; trad. it., 1978), che riunisce i racconti di El negro que hizo esperar a los ángeles [...] Florentino Ariza, protagonista di El amor en los tiempos del cólera (1985; trad. it., 1986), è un eroe di derivazione romantica. La narrazione percorre il labirinto della malattia e dell'insuccesso politico che affliggono gli ultimi anni di Bolívar ...
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Poeta greco della lirica corale, di Iulide nell'isola di Ceo (520 circa - 450 circa a. C.). Gli antichi conoscevano di B. epinici, ditirambi, peani, iporchemi, parteni, prosodi, carmi erotici e conviviali.
Vita
Nipote [...] re Egeo (in cui il coro canta la strofe, Egeo l'antistrofe), importante per comprendere la teoria aristotelica della derivazione della tragedia dal ditirambo, in quanto la tragedia, nella sua forma più antica, dovrebbe probabilmente consistere in un ...
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BONARELLI, Prospero
Franca Angelini Frajese
Nacque a Novellara il 18 ag. 1580 dal conte Pietro Bonarelli della Rovere e da Ippolita di Montevecchio; le vicende della sua prima infanzia sono quelle della [...] B. dichiara di essersi ispirato alle Istorie dei Turchi di F. Sansovino), e il cupo senso dei destini umani, di evidente derivazione tassesca, piacquero tanto che, tra il 1620 e il 1658, si registrano almeno sei edizioni della tragedia.
Dal punto di ...
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CITTADINI, Celso
Gianfranco Formichetti
Nacque il 1º apr. 1553 a Roma da nobile famiglia che vantava tra i propri avi Cecco Angiolieri; il padre Francesco era procuratore della corte romana dove si [...] prima delle due opere filologiche del C., il Trattato della vera origine,e del processo,e nome della nostra lingua.
La derivazione dell'italiano dal latino popolare è la tesi di fondo di tutta l'opera. Già dal primo capitolo viene sgombrato il campo ...
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derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui si deriva (nel sign. trans. e intr. di derivare1):...
derivazione2
derivazióne2 s. f. [dal fr. dérivation; v. derivare2]. – Deviazione del proietto di un’arma rigata dal piano di tiro, dovuta al moto di rotazione impresso al proietto dalla rigatura dell’arma.