Grammatico latino (sec. 5º-6º d. C.) di Cesarea in Mauritania; visse a Bisanzio, dove insegnò lingua latina sotto l'imperatore Anastasio. Compose la maggiore opera di grammatica latina a noi pervenuta, [...] nel Medioevo, e certa sua terminologia e altre particolarità tecniche sopravvivono tuttora. Compose varî altri scritti minori: sulla derivazione dei numeri romani da quelli greci; sui metri delle commedie di Terenzio; l'esegesi grammaticale del primo ...
Leggi Tutto
SCORZA, Manuel
Luisa Pranzetti
Romanziere, saggista e poeta peruviano, nato a Huancavelica il 9 settembre 1928, morto a Madrid il 27 novembre 1973, in un incidente aereo. Lasciato il Perù durante la [...] è il recupero del mondo mitico andino, finalizzato a una totale negazione di qualunque schema interpretativo ideologico-politico di derivazione occidentale.
La fama di S. è legata a cinque romanzi: Redobles por Rancas: lo que sucedió antes que el ...
Leggi Tutto
Poeta portoghese (Coimbra prima del 1490 - Tapada, Entre Douro e Minho, 1558). Imitando le forme poetiche italiane, che conobbe profondamente durante il suo soggiorno in Italia (1521-26) e per la consuetudine [...] , le virtù civili. Mediocri sono le sue egloghe, eccellenti le Cartas per nobiltà di linguaggio e acuta ironia. Derivazione della commedia latina e, più direttamente, dell'italiana sono le commedie in prosa Os estrangeiros (rappr. forse 1528 ...
Leggi Tutto
Letterato e patriota italiano (Cosenza 1759 - Parigi 1832). Sacerdote, tenne posizioni illuministiche e anticuriali; nel 1792 entrò nella Società patriottica napoletana e si rifugiò quindi, lasciata la [...] ideali di libertà, di laicità, di nazionalità; il fine politico costituisce il precipuo interesse delle sue tragedie, di derivazione alfieriana (Corradino, 1790; Virginia bresciana, 1797; l'antinapoleonico Pausania, 1801; ecc.). Degni di nota sono i ...
Leggi Tutto
La figura etimologica è una figura retorica grammaticale e insieme semantica che consiste nell’accostamento di due parole aventi la stessa radice (da cui il lat. figūra etymologĭca per indicare una medesima [...] etimologica, l’affinità di forma viene però determinata dalla presenza di una stessa radice per origine di etimo o per derivazione (come nelle espressioni vivere la vita, morire di una morte, amare di un amore, sognare un sogno, ecc.). La figura ...
Leggi Tutto
Nome complessivo della letteratura medievale narrativa, d’intonazione magico-favolosa, in versi e in prosa, fiorita intorno alle imprese dei cavalieri di re Artù, alle vicende di Tristano e Isotta e di [...] Historia regum Britanniae, terminata verso il 1136 da Goffredo di Monmouth, che lavorò su fonti per lo più di derivazione greco-latina. Si può escludere quindi l’esistenza di una tradizione brettone preletteraria relativa ad Artù, la leggenda del ...
Leggi Tutto
Poeta greco (sec. 2º a. C.), confuso nella tradizione con un omonimo figlio di Anassagora (sec. 3º a. C.). Ci restano due poemetti didascalici: sugli animali velenosi e relativi contravveleni (Θηριακά), [...] degli eruditi. Importante per la storia dell'arte il codice dei Θηριακά e degli ῾Αλεξιϕάρμακα, che si conserva alla Biblioteca nazionale di Parigi (Suppl. Gr. 247), del sec. 11º, ma con evidente derivazione da modelli illustrati assai più antichi. ...
Leggi Tutto
VIÉLÉ-GRIFFIN, Francis
Poeta francese, nato a Norfolk (nella Virginia) nel 1864. Si trasferì giovane in Francia, aderì al movimento simbolista ed esordì nella rivista Lutèce, pubblicandovi versi regolari, [...] un certo alessandrinismo filtrato attraverso l'estetismo dominante nella letteratura inglese alla fine del secolo XIX, e, nella derivazione letteraria dei temi, una certa freddezza di cui è chiaro esempio la raccolta intitolata La lumière de Grèce ...
Leggi Tutto
Brofferio, Angelo
Uomo politico e scrittore (Castelnuovo Calcea, Asti, 1802 - Locarno, Svizzera, 1866). Studente di giurisprudenza a Torino, tentò il teatro con successo: la sua tragedia Eudossia fu [...] orecchiabili, scritte in un dialetto ricco e vivace, le canzoni esprimevano le sue convinzioni democratiche di chiara derivazione letteraria (Alfieri e Foscolo), con nuove venature sociali e un originale spirito polemico. Fautore tra i primi ...
Leggi Tutto
VESELOVSKIJ (Wesselofsky), Aleksandr Nikolaevič
Ettore Lo Gatto
Storico della letteratura, nato il 20 febbraio 1838 a Mosca, morto a Pietroburgo il 23 ottobre 1906. Fu dal 1870 professore all'universita [...] storico-comparativo, nel quale difese il punto di vista della parentela delle narrazioni presso i popoli indoeuropei come derivazione di una comune fonte preindoeuropea. Numerosi furono i suoi lavori in questo campo, come anche quelli di carattere ...
Leggi Tutto
derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui si deriva (nel sign. trans. e intr. di derivare1):...
derivazione2
derivazióne2 s. f. [dal fr. dérivation; v. derivare2]. – Deviazione del proietto di un’arma rigata dal piano di tiro, dovuta al moto di rotazione impresso al proietto dalla rigatura dell’arma.