Poeta messicano (Jérez, Zacatecas, 1888 - Città di Messico 1921), di derivazione modernista. Si rivelò con La sangre devota (1916) e Zozobra (1919), considerata la sua opera migliore. Le altre opere sono [...] postume: le prose poetiche El minutero (1923) ed El son del corazón (1932), i saggi El don de febrero (1952), Prosas políticas (1953) e la miscellanea Poesías, cartas y documentos (1952). Ammiratore di ...
Leggi Tutto
("La commedia della cassetta") Commedia del commediografo latino Plauto (250 a.C. circa - 184 a.C.), di derivazione menandrea, rappresentata probabilmente nel 203 a.C. Deriva il titolo dalla "cesta" (lat. [...] cistella, dim. di cista) in cui viene esposta la piccola Selenio che, dopo parecchi anni e intrighi, ritroverà il padre e sposerà il giovane che ama.
Sulla Cistellaria fu modellata la Cassaria di L. Ariosto ...
Leggi Tutto
Scrittore (Évreux 1760 - Parigi 1828). Massone, fondò (1790) a Parigi, con l'abate C. Fauchet, un "cercle social" di derivazione "illuminata" e con programma democratico e di vaga trasformazione sociale [...] (legge agraria). Chiuso il circolo (1791) dopo il massacro del campo di Marte, B. continuò la sua battaglia democratica e repubblicana attraverso varî giornali (tra cui La bouche de fer, 1790-1791), in ...
Leggi Tutto
Poeta in dialetto romanesco e studioso di folclore (Roma 1860 - ivi 1911); esordì con una raccolta di Cinquanta sonetti satirici (1880), di derivazione belliana sia nell'impostazione sia nel linguaggio. [...] Da allora copiosissima fu la sua produzione poetica, con accenti sempre più originali, specie nei poemetti in sestine che danno una rappresentazione mossa, arguta, colorita di ampie scene popolari (La ...
Leggi Tutto
Romanziere e storico (Tortona 1792 - Rovezzano 1866); medico a Voghera e dal 1840 a Genova, deputato dal 1859 alla morte. Alcuni suoi romanzi di derivazione scottiana, con intenti patriottici, ebbero buona [...] accoglienza: migliore di tutti Sibilla Odaleta (1825, pubbl. 1827), al quale seguirono tra il 1829 e il 1839 I prigionieri di Pizzighettone, Folchetto Malaspina, Preziosa di Sanluri, Torriani e Visconti; ...
Leggi Tutto
Letterato (Spinazzola 1827 - Napoli 1892); si formò alla scuola di F. De Sanctis, ma presto passò agli studî storici, formulando una teoria, di chiara derivazione positivista, per la quale il popolo italiano, [...] come tutti i popoli neolatini, avrebbe inevitabilmente conosciuto l'estrema distruzione; queste idee ribadì successivamente nella prefazione agli Studi critici (1877). La sua opera più sicura rimane peraltro ...
Leggi Tutto
Poeta venezolano (Puerto Cabello 1814 - Choroní 1874), autore di poesie d'argomento politico e di tenere liriche sentimentali (Ecos de Choroní, post., 1884) di pretta derivazione romantica e zorrilliana. [...] Le sue Poesías completas furono pubblicate postume nel 1887 ...
Leggi Tutto
Critico letterario e teorico della cultura statunitense (Cleveland 1934 - Durham 2024). Noto per le sue ricerche di storia culturale ed economica, ha sostenuto teorie di derivazione marxista sul postmodernismo, considerato [...] un lascito intellettuale del capitalismo avanzato. Lo scetticismo postmodernista rispetto al concetto di verità, l’indifferenziazione dei campi del sapere e il superamento del puro raccontare in una moltitudine ...
Leggi Tutto
Scrittore spagnolo (sec. 17º), di origine italiana. Autore delle Novelas amorosas (1624), caratteristiche per il loro genere ibrido, misto di picaresco, rappresentazione di costumi, reminiscenze pastorali [...] di derivazione italiana. ...
Leggi Tutto
Analisi delle forme e delle strutture della narrazione. Il termine, introdotto da T. Todorov nel 1969, è usato per designare un indirizzo di studi critico-letterari di derivazione strutturalista. Come [...] punto di partenza è generalmente assunta l’analisi condotta da V. Propp sulle «funzioni narrative» delle fiabe russe. Di qui, attraverso il contributo di linguisti, antropologi, teorici del cinema, sono ...
Leggi Tutto
derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui si deriva (nel sign. trans. e intr. di derivare1):...
derivazione2
derivazióne2 s. f. [dal fr. dérivation; v. derivare2]. – Deviazione del proietto di un’arma rigata dal piano di tiro, dovuta al moto di rotazione impresso al proietto dalla rigatura dell’arma.