. La famiglia Capece, detta in origine Cacapice, originaria di Sorrento, si trasferì in Napoli ai tempi di Manfredi. Fu perseguitata da Carlo I d'Angiò, sicché quelli dei suoi componenti che riuscirono [...] femmine e soccorrere i maschi appartenenti alle varie famiglie del gruppo. Per quanto si è detto non deve ritenersi esatta la derivazione di tutte le famiglie, che unirono il nome a quello dei C., dal comune tronco dei C. stessi.
Fra i membri ...
Leggi Tutto
La nuova disciplina sui bilanci e i riflessi fiscali
Marco Venuti
Con il recepimento della direttiva 2013/34/UE sono state apportate modifiche di rilievo alla disciplina del bilancio codicistica. Se [...] al fair value può portare all’iscrizione di plusvalori o minusvalori, a seconda dell’andamento dello strumento. Nel caso in cui il derivato sia plusvalente, l’art. 2426, n. 11-bis), c.c. prevede (in una logica prudenziale) che l’utile registrato sia ...
Leggi Tutto
CICU, Antonio
Piero Craveri
Nacque a Sassari il 10 giugno 1879 da Gavino e da Gavina Sanna. Nella città natale compì tutti i suoi studi. Iscrittosi alla facoltà di giurisprudenza, ancora studente iniziò [...] dogmatico dai canoni ermeneutici della scuola esegetica francese a quelli della scuola sistematica tedesca. Ma alcune suggestioni di derivazione hegeliana si fanno ancora più puntuali nel C; qualcuno ha notato la sincronia tra la pubblicazione della ...
Leggi Tutto
BONUCCI, Alessandro
Piero Craveri-Fausto Parente
Nacque a Ponte Felcino (Perugia) il 20 apr. 1883 da Leopoldo e da Orintia Carletti.
Avviato agli studi giuridici, si laureò a Roma il 21 nov. 1905 con [...] 1911, Verità e realtà. La polemica antipositivistica che in esso si fa luce, pur palesando nettamente la sua derivazione idealistica, sfugge a un più preciso inquadramento nell'ambito delle discussioni culturali del tempo. Da questo punto di vista ...
Leggi Tutto
Aurelio Mirone
Abstract
La voce illustra la disciplina del funzionamento dell’assemblea nelle società per azioni. L’assemblea dei soci trova in tale tipo societario la regolamentazione più compiuta ed [...] tal caso escludere in radice la ricorrenza di un’illiceità dell’oggetto.
Anche l’annullabilità per vizi di procedimento può derivare dalla violazione di norme aventi fonte legale (ad es., emanazione dell’avviso di convocazione senza il rispetto del ...
Leggi Tutto
Si definisce terminologia l’insieme dei termini e delle espressioni che designano i concetti e gli oggetti di un particolare settore del sapere o di una attività e professione umana (Marello 1995: 719) [...] of radiation), che in genere si comportano sintatticamente come parole normali;
(e) eponimi e sintagmi eponimi (ovvero derivanti da nomi di personaggi), che si possono ottenere attraverso la semplice trasposizione dal nome proprio al nome comune ...
Leggi Tutto
In accezione ampia, situazione di mercato con ampia libertà di accesso all’attività d’impresa, possibilità di libera scelta per gli acquirenti (in particolare, i consumatori) e, in generale, la possibilità [...] Act, 1890) e si affermò in Europa solo dopo la Seconda guerra mondiale. In Italia una legge antitrust, di stretta derivazione comunitaria (Trattato di Roma del 1957), è stata varata nell’ottobre del 1990 (l. 287), sebbene sia stata preceduta da ...
Leggi Tutto
Pesticidi
Sergio Bettini e Angelo Sampaolo
di Sergio Bettini, Angelo Sampaolo
Pesticidi
sommario: 1. Introduzione. 2. Storia. 3. Principali categorie di pesticidi. a) Composti inorganici. b) Derivati [...] o nei mangimi degli animali rende possibile la presenza di loro residui nelle carni, nel latte, nelle uova e nei prodotti derivati. Ciò può dare un'idea della complessità del problema in sede di studio e in sede applicativa. Tutto ciò comporta una ...
Leggi Tutto
PARADISI, Bruno
Aldo Mazzacane
− Nacque a Roma il 6 maggio 1909 da Luigi e da Maria Franceschi. Dalla madre, toscana, derivò un forte legame affettivo con il Grossetano, il Senese e l’Amiata, dove fino [...] ’ (il romano e il germanico) e propendeva, contro le ipotesi germanistiche che pure erano state avanzate, per una derivazione del contratto di massaricio dal regime delle terre del Fisco imperiale. La tesi riscosse larghi consensi di fronte all ...
Leggi Tutto
GRISPIGNI, Filippo
Paolo Camponeschi
Nacque a Viterbo il 31 ag. 1884 da Pietro e da Rosa Venturini.
Iscritto alla facoltà di giurisprudenza di Roma, negli anni dell'università prese parte al dibattito [...] " (ibid.).
Contemporaneamente all'uscita di questo lavoro in cui emergeva la sua posizione nei confronti del positivismo, "di derivazione e di indipendenza insieme" (A. De Marsico, Penalisti italiani, Napoli 1960, p. 94), il G. pubblicò un altro ...
Leggi Tutto
derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui si deriva (nel sign. trans. e intr. di derivare1):...
derivazione2
derivazióne2 s. f. [dal fr. dérivation; v. derivare2]. – Deviazione del proietto di un’arma rigata dal piano di tiro, dovuta al moto di rotazione impresso al proietto dalla rigatura dell’arma.