TRASPONIBILI, ELEMENTI
Maria Furia-Lino C. Polito
In genetica si dicono elementi trasponibili quegli elementi genetici che sono in grado di ''saltare'' (jumping genes) da una localizzazione cromosomica [...] elemento in esperimenti di mutagenesi, essendo la sua mobilità inducibile ad alta frequenza in condizioni opportune. Vettori derivati dall'elemento P sono poi utilizzati correntemente nella tecnica di trasformazione in vivo di embrioni di Drosophila ...
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Microbiologia
Annamaria Torriani-Gorini
Sommario: 1. Introduzione: a) premessa; b) come definire i microrganismi? 2. Sistematica dei Procarioti. 3. I metodi della microbiologia: a) microscopia; b) crescita [...] a 10-3 con l'uso di agenti mutageni, quali radiazioni (UV, γ), agenti alchilanti, analoghi di una base (2-amminopurina) e derivati dell'acridina; da notare che tutti i mutageni sono cancerogeni. È chiaro che per isolare i mutanti occorre un metodo di ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Le specie, il tempo, la storia
Phillip R. Sloan
Le specie, il tempo, la storia
Nel XVIII sec. i problemi di classificazione e di ordinamento di forme polarizzarono [...] la théorie de la terre, si riallacciava alle riflessioni di Burnet e Whiston e conteneva la storia del Sistema solare, derivante da una collisione originaria di una cometa con il Sole. Tale collisione avrebbe generato un sistema di masse rotanti di ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Epidemiologia
Alessandra Parodi
Paolo Vineis
Epidemiologia
Il termine epidemiologia rimanda all'antico significato di epidemia, ossia [...] passaggio di qualcosa di invisibile da un organismo all'altro. La visione ambientale dell'origine delle malattie, di derivazione ippocratica, prevalse fino all'ultimo quarto del XIX sec. sotto l'etichetta di localistica o di miasmatica, intendendo ...
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Modelli sperimentali nella ricerca biomedica
Silvio Garattini
La ricerca biomedica è multidisciplinare, e spesso utilizza approcci integrati che si servono di modelli sperimentali molto diversi e con [...] , sono sempre necessari ulteriori studi su pannelli più o meno numerosi di linee cellulari o colture primarie di derivazione simile o diversa rispetto alle cellule inizialmente utilizzate nel programma di screening. Ciò permette di stabilire la ...
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Astronomia
E. stellare Condizione fisica di una stella (➔), in cui tutta l’energia generata nella parte centrale sia trasmessa agli strati superficiali e da questi irradiata all’esterno. Nello studio della [...] equazione di Gibbs-Duhem
(∑
(∑ci=1 ∑fj=1 μijdnij=0)
assume l’espressione più esplicita:
[
]
Dalla [4] si possono derivare tutte le proprietà termodinamiche degli stati di equilibrio. In un sistema omogeneo (formato cioè da una sola fase), soggetto ...
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trasformazione Mutamento di forma, di aspetto, di struttura.
Biologia
Trasformazione batterica
Fenomeno che si verifica spontaneamente in natura quando le cellule si trovano in uno stadio, detto competente, [...] nello studio di un’equazione differenziale mediante la t. di Laplace, lega la trasformata di Laplace della derivata della funzione a quella della funzione stessa, è:
Utilizzando questa espressione è possibile calcolare la funzione di trasferimento ...
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Anatomia
Ammasso di cellule epiteliali alla cui attività si deve la formazione di un tessuto.
M. dell’unghia L’ammasso di cellule dello strato onicogeno che si osserva in corrispondenza della radice dell’unghia [...] eseguite sui singoli elementi delle matrici.
Se gli elementi di una m. A sono funzioni derivabili di una variabile t, si definisce l’operazione di derivazione della m. A, chiamando derivata di A la m. dA/dt i cui elementi sono le derivate, rispetto a ...
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Nel corso degli ultimi quindici anni le conoscenze sulla struttura e sulle funzioni della cellula, grazie agli sviluppi di nuove discipline quali la microscopia elettronica applicata ai materiali biologici [...] verranno più avanti specificate forme e funzioni, mostra un complesso sistema di membrane che possono essere considerate derivazioni e trasformazioni della stessa membrana esterna. Si tratta del reticolo endoplasmico, che è costituito da una serie ...
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PROSTAGLANDINE
Paolo Schlechter
(App. IV, III, p. 75)
Le p. (P o PG) costituiscono un gruppo di sostanze che si caratterizza per un'azione regolatrice su alcune funzioni metaboliche cellulari correlate [...] dalla bradichinina, le cellule muscolari lisce dal PGH2; anche il fattore attivante delle piastrine (PAF) e il fattore vascolotropo derivato dalle piastrine (PDF) esercitano un'azione di stimolo sugli endoteli.
La vita media della PGI2 è molto breve ...
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derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui si deriva (nel sign. trans. e intr. di derivare1):...
derivazione2
derivazióne2 s. f. [dal fr. dérivation; v. derivare2]. – Deviazione del proietto di un’arma rigata dal piano di tiro, dovuta al moto di rotazione impresso al proietto dalla rigatura dell’arma.