CARRER, Luigi
Felice Del Beccaro
Nacque a Venezia il 12 febbr. 1801 da Pietro, commerciante, e da Margherita Dabalà. Mentre il padre, costretto a chiudere il negozio in Ruga di Rialto, si doveva trasferire [...] .Poligrafo disponibile verso ogni genere letterario, il C. scrisse anche romanzi: uno epistolare, Osanna, di evidente derivazione foscoliana, Serafina, e l'Amoreinfelice di Gaspara Stampa (Venezia 1851),ristampa riveduta ed accresciuta di una delle ...
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GROSOLI PIRONI, Giovanni
Francesco Malgeri
Nacque a Carpi il 31 ag. 1859 da Giuseppe Grosoni e da Livia Pironi.
Il padre, avvocato di origine ebraica, si era convertito al cristianesimo, abbracciando [...] le società di emanazione e con le società collegate. Questa crisi cancellava dall'area ferrarese tutto l'apparato economico di derivazione cattolica, che aveva avuto nel G. il suo realizzatore e la guida più significativa. Per onorare i suoi impegni ...
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GHERARDO di Jacopo, detto lo Starnina
Adele Condorelli
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo pittore fiorentino, figlio di Jacopo, soprannominato Starna, la cui attività è documentata [...] divulgati a Firenze, al suo ritorno dalla Spagna, destarono grande meraviglia e ammirazione. Con uno spiccato realismo di derivazione franco-fiamminga, G. illustrò le Scene della vita di s. Girolamo, nella cappella del Carmine, che tanta ammirazione ...
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FALLETTI, Gerolamo
Franco Pignatti
Proveniva da un'illustre famiglia di Trino (Vercelli) ma originaria di Villafalletta, nel Monferrato. Il padre Guidone e il fratello Niccolò sono ricordati nel De [...] remoti dominio degli Este, convalidato da più investiture imperiali. Provando che la maggior parte dei territori estensi erano di derivazione imperiale si mirava a far valere la decisione del tribunale cesareo su quelli nominati da Pio IV e da Pio ...
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COPPOLA, Pietro Antonio
Raoul Meloncelli
Nato a Castrogiovanni (l'attuale Enna) l'11 dic. 1793 da Giuseppe, maestro di cappella e compositore, e da Felicia Castro da Leonforte, sua seconda moglie, crebbe [...] un linguaggio lineare in cui si riconoscevano tratti melodici d'indole belliniana sostenuti da una strumentazione di derivazione rossiniana: elementi che concorrevano a fornire la produzione teatrale del C. di tutti quegli ingredienti che soli ...
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BAUDI DI VESME, Carlo
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Cuneo il 23 luglio 1805 dal nobile Michele Benedetto e da Ottavia Maria Caissotti di Chiusano. Trasferitasi a Torino nel 1822 la famiglia, per gli [...] e filologiche)avrebbe dovuto dividersi in due parti, la prima storica, la seconda filologica. Per intanto sosteneva la derivazione del volgare dal latino rustico e di questo ultimo dal latino arcaico. I suoi interessi linguistici erano d'altra ...
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BENEDETTO da Mantova
Salvatore Caponetto
Si ignorano di lui il casato e l'anno della nascita. Quasi certamente B. fece la sua professione religiosa nel monastero di S. Benedetto Polirone. Sebbene non [...] e sbocca in una visione spiritualistica e agerarchica della Chiesa (Cons. LXXIII; CIX; Beneficio, p. 31). Ancora di derivazione valdesiana sono la parabola del bando del perdono, la "viva fede", la pietà, frutto della giustificazione. E che Valdés ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giorgio La Pira
Ugo De Siervo
Il contributo di Giorgio La Pira ai dibattiti costituenti appare rilevante, in riferimento sia a singole disposizioni sia al disegno complessivo; d’altra parte, La Pira [...] al più recente costituzionalismo, le proposte di La Pira sollevano non poche obiezioni, specie per la loro esplicita derivazione dalla tradizione culturale cattolica, ma forse anche per il tipo di scelte, sia politiche sia tecniche, che veicolavano ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ottaviano Fabrizio Mossotti
Leo Liberti
Mossotti fu una figura scientifica di rilievo nell’ambito della fisica matematica di metà Ottocento. Oggi è noto soprattutto per la relazione di Clausius-Mossotti, [...] (anziché statico), attraverso considerazioni di ordine combinatorio sulle maniere di raggruppare n sfere. Richard Feynman dà una derivazione della formula di CM nel secondo volume delle sue famose Lectures on physics (1964).
Ottica
La monografia di ...
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PALEARIO, Aonio
Chiara Quaranta
PALEARIO, Aonio (Antonio della Pagliara). – Nacque a Veroli nel 1503, o forse l’anno seguente, da Matteo della Pagliara e da Clara Jannarilli. Fu lui stesso ad adottare [...] educazione dei figli, discostandosi dalla tradizionale trattatistica per la giustificazione etico-religiosa data al vincolo coniugale, di derivazione erasmiana, e per l’importanza attribuita all’istruzione delle giovani donne, che la Chiesa da sempre ...
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derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui si deriva (nel sign. trans. e intr. di derivare1):...
derivazione2
derivazióne2 s. f. [dal fr. dérivation; v. derivare2]. – Deviazione del proietto di un’arma rigata dal piano di tiro, dovuta al moto di rotazione impresso al proietto dalla rigatura dell’arma.