ARNOLFO di Cambio
Stefano Bottari
Figlio di Cambio, nacque a Colle di Valdelsa nel 1245 circa. È insieme con Lapo, fra gli allievi di Nicola Pisano che dovevano collaborare col maestro nell'esecuzione [...] sistemate le scene della Natività e della Dormitio che, in tutto o in parte si ricompongono per i rilievi, da essi derivati di Michele da Firenze rispettivamente in S. Anastasia a Verona e nella chiesa della Tomba ad Adria. Della prima, sempre nel ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gabriele De Rosa
Giampaolo D'Andrea
Nella stagione di profondo rinnovamento della storiografia italiana del secondo Novecento, Gabriele De Rosa si segnala per il rigore metodologico, l’originalità tematica [...]
Tra i primi a proporre in sede storiografica il tema delicatissimo del rapporto tra partiti e istituzioni e le questioni derivanti dal processo di secolarizzazione e dalla separazione tra valori e politica vi fu Pietro Scoppola (Roma 1926-ivi 2007 ...
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CORBO (Corbus, Corvus), Martino
Annamaria Ambrosini
La sua appartenenza alla famiglia milanese dei Corbo risulta con certezza da una fonte di qualche decennio posteriore alla sua morte; precisamente [...] di privilegi, una più vasta rappresentanza del mondo ecclesiastico cittadino.
La stima di cui il C. godeva può essergli derivata sia dalla sua adesione al programma di riforma proposto dal Papato, sia dal prestigio da lui raggiunto in campo culturale ...
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CASTIGLIONE, Giovanni Benedetto, detto il Grechetto
Giuliana Algeri
Fabia Borroni
Figlio di Gio. Francesco e Giulia Varese, nacque a Genova nel 1609, come risulta dalla registrazione del battesimo, [...] lo più del periodo romano e postromano, si ritrova l'esuberanza e l'impostazione stilistica dei disegni di derivazione poussiniana, fra echi dell'ascendenza fiamminga dello Scorza, del dinamismo berniniano, del decorativismo di Pietro da Cortona e ...
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DEVOTI, Giovanni
Agostino Lauro
Nacque a Roma da Fabio, oriundo genovese, e da Maddalena Stella, veneziana, l'11 luglio 1744. Ricevuta l'istruzione primaria dal padre, compì gli studi umanistici dagli [...] pontificio; il taglio assiomatico con cui enuncia i concetti di autorità, di potere e di giurisdizione, derivanti da proposizioni teologiche ricche di sfumature, depaupera fatalmente i fermenti e il patrimonio acquisiti nell'ultimo cinquantennio ...
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DALL'ORTO (de Orto), Oberto
Giancarlo Andenna
Nacque probabilmente a Milano all'inizio del XII secolo; non è altrimenti nota la provenienza sociale della famiglia, né sappiamo ove abbia acquisito i [...] e dell'arimannia sui luoghi di Mendrisio e di Rancate. Giacché le due parti in lite asserivano che i loro diritti derivavano da "unum dorninum", cioè dall'imperatore, il D., con i colleghi Gualtiero ed Ottone, anch'essi giudici e missi imperiali ...
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FABBRONI, Adamo
Renato Pasta
Nacque il 6 dic. 1748 a Firenze, primogenito di Orazio di Mattia e di Rosalinda di Adamo Werner di Heidelberg. Ricevuti i primi rudimenti d'istruzione nella cerchia familiare, [...] ha di recente sottolineato M. Mirri, "una teoria estimativa dell'"attitudine intrinseca" dei terreni a produrre di schietta derivazione fisiocratica, congiunta alla riproposizione del catasto e dell'imposta unica ed invariabile sui fondi. In questa ...
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CORTESI (Cortesius, de Cortesiis), Paolo
Roberto Ricciardi
Nacque a Roma nel 1465 da Antonio, abbreviatore pontificio di famiglia probabilmente originaria di Pavia successivamente stabilitasi a San [...] dal Poliziano, ma riguarda anche, con la prevalenza accordata all'ars sul furor creativo, la speculazione estetica di derivazione platonica, caratteristica del Ficino (il "De homin.", 1971, p. 287).
Negli ultimi anni del suo soggiorno romano il ...
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DUNI, Egidio Romualdo
Silvia Gaddini
Nato a Matera, dove fu battezzato l'11 febbr. 1708, da Francesco, maestro di cappella della cattedrale cittadina, e Agata Vacca di Bitonto, ricevette la prima istruzione [...] un solo movimento; le ariettes aderiscono molto più alla struttura strofica peculiare dell'opéra-comique che alla forma bipartita di derivazione italiana; e il breve e stringato finale è in pratica un vaudeville, mentre l'orchestrazione è ridotta all ...
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BENEDETTO di S. Andrea
Alla paternità di un "Benedictus monachus" vissuto nel sec. X nel monastero di S. Andrea "in flumine" presso Ponzano, nella zona di monte Soratte, è tradizionalmente attribuito [...] , atteso che il Chronicon potrebbe essere stato scritto immediatamente dopo il 998, se si accettasse l'idea della derivazione di un passo della Cronica pontificum et imperatorum S. Bartholomaei in insula Romani dall'ultima parte dei Chronicon ...
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derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui si deriva (nel sign. trans. e intr. di derivare1):...
derivazione2
derivazióne2 s. f. [dal fr. dérivation; v. derivare2]. – Deviazione del proietto di un’arma rigata dal piano di tiro, dovuta al moto di rotazione impresso al proietto dalla rigatura dell’arma.