BISTOLFI, Leonardo
Giorgio Di Genova
Figlio di Giovanni, intagliatore in legno, morto nel 1861, e di Angela Amisana, maestra, nacque a Casal Monferrato il 15 marzo 1859. Con una borsa di studio del [...] fascista, lo fece nominare senatore il 1º marzo del 1923.
Impostata sulla variazione di pochi motivi, spesso di derivazione troppo scopertamente letteraria, la scultura del B. appare oggi esteriore, enfatica, priva d'una vera partecipazione dell ...
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JANNELLI, Cataldo
Maria Luisa Perna
Nacque a Brienza, in Basilicata, il 20 sett. 1781, da Prospero e da Luisa Labriola. Destinato alla carriera ecclesiastica, frequentò il seminario di Marsiconuovo. [...] Th. Mommsen, che conobbe lo J. durante un suo viaggio in Italia, a proposito delle peregrina tesi di una derivazione della lingua degli Osci dall'ebraica. Infatti lo J., profondamente cattolico, pur con la vasta cultura e la profonda conoscenza ...
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BONIFACIO, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Rovigo il 6 sett. 1547 dal nobile rodigino Sebastiano, notaio, cancelliere del vescovato di Adria e dell'Inquisizione, provveditore alle vettovaglie e alla sanità [...] torre" sormontata da una campana), il Discorso... del modo di ben formare a questo tempo una tragedia (di pedissequa derivazione aristotelica anche se, incoerentemente, il B. ostenta una certa sufficienza verso la Poetica)e IlFrachetta (riportante le ...
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CORLEO, Simone
Alfredo Li Vecchi
Nato a Salemi (Trapani) il 2 nov. 1823 da Gaetano e Antonina Oliveri, studiò dapprima nel collegio dei gesuiti di Salemi e poi, dal novembre del 1834, nel seminario [...] trattato, meditato per diciotto anni, nel quale il C., muovendo da premesse in parte originali, in parte di varia derivazione, affronta ogni aspetto della vita del pensiero, dalla "noologia", com'egli definisce la scienza del pensiero, all'algebra ...
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GASSE, Stefano (Étienne)
Mauro Venditti
Nacque a Napoli nel 1778, in una modesta famiglia, da Étienne, di origine francese, e da Luigia Minotti, napoletana.
Con il gemello Luigi (Louis-Silvestre), che [...] Maggiore, il modello mormandeo assunto per la facciata della nuova opera; mentre Catalani, con maggior intuito, esalta la derivazione vignolesca, pur notando le sproporzioni tra il dorico del primo piano, troppo lungo, e i successivi ordini, troppo ...
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DOMENICO da Prato
Paolo Viti
Mancano precise testimonianze sull'anno di nascita, la quale tuttavia dovette avvenire intorno al 1389, come appare dalla dichiarazione catastale autografa prodotta da D. [...] quello di trattare del giuoco del "pome" quanto quello di esaltare le donne e in particolare Melchionna, gli evidenti schemi derivati dal Boccaccio (Caccia di Diana, La battaglia delle belle donne, l'Ameto), si fondono con le imitazioni e le riprese ...
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Figlio di Lorenzo e di Reginalda Pallini, nacque il 3 febbr. 1812 a Civitavecchia, presso Roma, e fu battezzato con il nome di Francesco, assumendo quello di Alberto, in onore di s. Alberto Magno, al momento [...] fornire all'Esercito e, soprattutto, alla Marina dell'Italia unita un proprio linguaggio tecnico-scientifico, di schietta derivazione nazionale, proponendosi egli di far escludere dall'uso i termini di origine straniera che nella Marina - e ancor ...
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FARINA, Salvatore
Lucia Strappini
Nacque a Sorso (Sassari) il 10 genn. 1846 da Agostino e Chiara Oggiano. Aveva dieci anni quando il padre fu trasferito a Sassari, in seguito alla nomina a procuratore [...] sentimentale e perbenistica, di profondo impianto moralistico, appena corretta da un lieve tono umoristico, di chiara derivazione dalla narrativa inglese sette-ottocentesca, è calata in moduli linguistici ed espressivi elaborati sul filo della ...
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FRANCHI, Antonio, detto il Lucchese
Marco Gallo
Nacque il 14 luglio 1638 a Villa Basilica, nei pressi di Lucca, da Giovanni e da Lorenza Grassi. Come scrisse nell'autobiografia - che, ripresa e integrata [...] toscano, nel suo tentativo "di acquisire quella che egli chiama la "maniera vaga", cioè fondata sul bello ideale" di derivazione reniana e berrettiniana (Gregori, 1977, p. 67).
Fonti e Bibl.: F. Baldinucci, Notizie de' professori del disegno…, IV ...
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CURRI, Antonio
Tommaso Scalesse
Nacque ad Alberobello (prov. di Bari) il 9 ott. 1848 da Tommaso e Porzia Greco.
Giovanissimo seguì Garibaldi a Napoli da dove fece presto ritorno, ma a Napoli si stabilì [...] dell'arte settecentesca. All'esterno l'ambiente centrale sovrastava gli altri e tutto l'insieme mostrava una chiara derivazione vanvitelliana. I materiali usati per il basamento, il basalto vesuviano ed il tufo intonacato di giallo (colore consueto ...
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derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui si deriva (nel sign. trans. e intr. di derivare1):...
derivazione2
derivazióne2 s. f. [dal fr. dérivation; v. derivare2]. – Deviazione del proietto di un’arma rigata dal piano di tiro, dovuta al moto di rotazione impresso al proietto dalla rigatura dell’arma.