Poeta messicano (Jérez, Zacatecas, 1888 - Città di Messico 1921), di derivazione modernista. Si rivelò con La sangre devota (1916) e Zozobra (1919), considerata la sua opera migliore. Le altre opere sono [...] postume: le prose poetiche El minutero (1923) ed El son del corazón (1932), i saggi El don de febrero (1952), Prosas políticas (1953) e la miscellanea Poesías, cartas y documentos (1952). Ammiratore di ...
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Musicista (Vienna 1848 - ivi 1906). Studiò al conservatorio di Vienna. Compositore di derivazione wagneriana, scrisse le opere teatrali Helianthus (1884), Gäa (trilogia, 1889), Die fromme Helene (1897), [...] nonché lavori strumentali e Lieder ...
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Famiglia veneziana, di cui si ricordano due rami, che si vogliono di derivazione diversa. Si distinse con: Niccolò e Bernardo, sfortunati difensori di Costantinopoli nel 1453; con Pietro (m. 1514), luogotenente [...] in Cipro (1503-06) e podestà di Padova (1509-10) durante l'assedio degli Imperiali; con Gasparo (v.) ...
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Musicista italiano (Roma 1910 - ivi 1996); cominciò scrivendo opere e brani orchestrali di derivazione tradizionale; in seguito adottò invece la tecnica dodecafonica. Suoi lavori principali: La collina, [...] madrigale drammatico (1947); Concerto per pianoforte e orchestra (1950); Concerto per violino e orchestra (1954); Forme sovrapposte (1959); Emircal (1980); Concerto n. 2 per pianoforte e orchestra (1988). ...
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Musicista svedese (Göteborg 1846 - Stoccolma 1925). Studiò a Lipsia, Monaco e Dresda. Compositore di derivazione wagneriana, scrisse opere teatrali, musica sacra, lavori orchestrali e da camera. Svolse [...] anche attività di direttore d'orchestra, insegnante e critico musicale ...
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Geografia
Voce germanica derivata dal termine warda «posto di guardia» o «luogo di osservazione», di derivazione gotica (o meno probabilmente longobarda), diffuso in Lombardia, nel Veneto e nell’Italia [...] meridionale come appellativo di insediamenti, anche nelle forme guarda e garda (Garda, Guardabosone, Guardamiglio ecc.).
Sport
In alcune competizioni sportive, la posizione di difesa o di attesa che assume ...
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Architetto (Elberfeld 1848 - Berlino 1917), rappresentante del cosiddetto barocco guglielmino cioè del tardo eclettismo tedesco di derivazione barocca. Tra le sue opere: a Berlino le Scuderie Reali (1897-1900), [...] il Kaiser-Friedrich-Museum (1898-1903) e la Biblioteca Nazionale (1908-13) ...
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Pittore, incisore e architetto (Verona 1524 circa - ivi 1606). Nelle prime opere rivela uno stile di derivazione manieristica, con influssi di Giulio Romano; risentì, in seguito, dell'arte di Paolo Veronese. [...] Tra le sue opere: nel duomo di Mantova un S. Martino (1552); in S. Maria in Organo a Verona, due Stragi degli Innocenti (1556), una Morte di s. Gregorio (1558); nel Museo Civico di Verona un Ecce Homo ...
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Antica famiglia della Savoia, discendente da Umberto II, signore di Aix (1200 circa); la leggenda parla di una derivazione dal romano Gaio Sestilio. Si divise in numerosi rami; il primogenito si estinse [...] nel sec. 16º e ne prese il posto quello di S. la Chambre, visconti di Moriana e creati marchesi di Aix (1575). Altri rami sussistono tuttora. La famiglia ebbe grande importanza alla corte sabauda nel sec. ...
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Scrittore (Évreux 1760 - Parigi 1828). Massone, fondò (1790) a Parigi, con l'abate C. Fauchet, un "cercle social" di derivazione "illuminata" e con programma democratico e di vaga trasformazione sociale [...] (legge agraria). Chiuso il circolo (1791) dopo il massacro del campo di Marte, B. continuò la sua battaglia democratica e repubblicana attraverso varî giornali (tra cui La bouche de fer, 1790-1791), in ...
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derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui si deriva (nel sign. trans. e intr. di derivare1):...
derivazione2
derivazióne2 s. f. [dal fr. dérivation; v. derivare2]. – Deviazione del proietto di un’arma rigata dal piano di tiro, dovuta al moto di rotazione impresso al proietto dalla rigatura dell’arma.