DE ROSSI, Giovanni Antonio
Maria Assunta Bardaro Grella
Figlio di Lazzaro, nacque a Roma l'8 genn. 1616 (Spagnesi, 1964, p. 15) e fu avviato agli studi, che poi ultimò al Collegio Romano, dal padre, [...] detta famiglia, tra il Celio ed il Colosseo, nel 1674 (Thieme-Becker) con la caratteristica forma ad "U" di derivazione borrominiana. Seguì il restauro e l'abbelliniento della cappella Lancellotti in S.Giovanni in Laterano (dopo il 1674, Portoghesi ...
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LORENZETTI, Carlo
Francesca Franco
Nacque a Venezia il 4 apr. 1858 da Francesco, artigiano, e da Lucia Pignatta. Dopo aver ricevuto una prima istruzione presso la scuola di carità fondata dai fratelli [...] più definito e lineare e a una scultura in funzione decorativa capace di rivisitare anche soggetti iconografici di derivazione classica (Diana con un cervo, 1935: bronzo, collezione privata).
Membro del comitato esecutivo per la cappella del Rosario ...
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GIOVANNI BATTISTA da Udine
Alessandro Serafini
Ignoti sono gli estremi biografici di questo pittore friulano, figlio del falegname Giovan Francesco, abitante in Sacile, e di Antonia (Joppi). In una [...] di ascendenza mantegnesca, nel presentare il gruppo mariano su di un'alta base naturale, a una distribuzione delle figure di derivazione belliniana; mentre la sagoma di s. Giorgio è esemplata su quella del viandante del S. Giuseppe col Bambino del ...
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D'ARONCO, Raimondo Tommaso
Giuseppe Miano
Nacque nella frazione di Godo, comune di Gemona (Udine), il 31 ag. 1857, da Girolamo e Santa Venturini, primogenito di otto figli.
Girolamo Da Ronco, figlio [...] con l'ambiente circostante, affidandosi gioco astratto di un classicismo fra grecizzante e pompeiano. A una decorazione di derivazione pompeiana aveva già fatto ricorso in un progetto della sala del palazzo degli studi di Udine nel 1883 (Ricordi ...
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GIAMBERTI, Giuliano, detto Giuliano da Sangallo
Pier Nicola Pagliara
Figlio di Francesco di Bartolo di Stefano di Giamberto, nacque a Firenze nel 1445 oppure nel 1452.
Per la data di nascita le indicazioni [...] paraste che segnano tutti gli spigoli del volume e formano un'intelaiatura che incornicia le pareti. Un altro elemento di derivazione brunelleschiana è la copertura a ombrello su un basso tamburo. I capitelli dell'interno sono ripresi da un preciso ...
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FINOGLIO (Finoglia), Paolo (Paolo Domenico)
Valentina Antonucci
Non si conoscono gli estremi biografici precisi di questo pittore che, secondo De Dominici (1743), nacque ad Orta d'Atella (Napoli) intorno [...] , probabilmente completato dal F. come suggerisce un pagamento a lui effettuato il 26 marzo 1627 (Nappi, 1990, p. 170). Di derivazione borghesiana è la grande pala con la Vergine apocalittica e santi per la chiesa di S. Maria della Serra a Tricase ...
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GRIMALDI, Francesco
Gaetana Cantone
Figlio di Ursino e di una Cornelia, nacque a Oppido Lucano nel 1543 e venne battezzato con il nome di Fabrizio. Novizio dal 1574 nel convento di S. Eligio a Capua, [...] più volte (Bösel). Il G. rielaborò il modello della chiesa dei gerolomini, e per esso la cultura architettonica di derivazione fiorentina introdotta a Napoli da Giovanni Antonio Dosio: per tale via l'eredità della chiesa romana di S. Maria in ...
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FIGINO, Giovanni Ambrogio
Roberto Ciardi
Figlio di Giovanni Vincenzo, fabbricante di spade e proveniente da una nota famiglia di armaioli, e di Lucia Grassi, nacque a Milano; l'anno di nascita è incerto.
La [...] Veneziano [A. De Musi] sono nei fogli regestati in Ciardi, 1968, nn. 129, 131 s.; in altre situazioni la derivazione dalla grafica di invenzione michelangiolesca e raffaellesca è probabile).
Ma le stampe o la ripresa mediata da altre testimonianze ...
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MANNOZZI, Giovanni (Giovanni da San Giovanni)
Francesco Sorce
Nacque a San Giovanni Valdarno il 20 marzo 1592 dal notaio Giovan Battista di Agnolo, che lo avviò alla carriera notarile e poi a quella [...] volte congetturato viaggio a Roma precedente quello del 1621 (Cicconi, pp. 105-110). La Decollazione del resto sembra derivare almeno le figure dei prigionieri in carcere dal dipinto maltese del Caravaggio di identico soggetto (La Valletta, oratorio ...
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PITATI, Bonifacio, detto Bonifacio Veronese
Francesco Trentini
PITATI (de’ Pitati), Bonifacio, detto Bonifacio Veronese. – Nacque a Verona, nell’anno 1487 circa, da Marzio de’ Pitati figlio di Bonifacio [...] dieci consegnò un’Adorazione dei Magi (Venezia, Gallerie dell’Accademia), decisamente originale nella selezione delle fonti iconografiche di derivazione nordica e nei temi trattati, con il re nero letto in chiave negativa e associato alla figura del ...
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derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui si deriva (nel sign. trans. e intr. di derivare1):...
derivazione2
derivazióne2 s. f. [dal fr. dérivation; v. derivare2]. – Deviazione del proietto di un’arma rigata dal piano di tiro, dovuta al moto di rotazione impresso al proietto dalla rigatura dell’arma.