CRETA
M. Borbudakis
(gr. Κϱήτη)
Isola della Grecia, situata a S-E del Peloponneso, C. entrò a far parte dell'Impero romano nel sec. 1° a.C. come provincia unita a quella di Cirenaica; in seguito alla [...] nelle strutture architettoniche bizantine. Allo stesso modo nella pittura l'introduzione di elementi iconografici di derivazione occidentale, per es. nell'abbigliamento delle figure, non altera i caratteri sostanzialmente orientali delle immagini ...
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GUCCIO di Mannaia
M. Di Berardo
Orafo attivo a Siena, ove risulta documentato dal 1291 al 1318, soprattutto come incisore di sigilli.Il nome di G. ricorre, quale unica attestazione esecutiva provatamente [...] del primo ventennio del Trecento: a questi, nella ricostruzione del contesto locale, si agganciano, in termini di derivazione culturale, gli orafi della generazione successiva - Tondino di Guerrino, Andrea Riguardi, Guidino di Guido, e prima ancora ...
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PALADINI, Filippo
Stefano De Mieri
PALADINI (Paladino), Filippo. – Nacque intorno al 1544 a Casi in Val di Sieve, presso Firenze, da Benedetto, «già famiglio del magistrato degli Otto di Balia» (Di [...] una volta, l’artista «arriva a porre a contatto, senza incenerirle a vicenda, due culture agli antipodi, come quella di derivazione pontormesca e quella del Caravaggio» (C. Brandi, in Mostra, 1967, p. 16). Tra i dipinti principali si ricordano: il ...
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MAGAZZINO (ὡρεῖον, σιτοϕυλακεῖον, ἀποϑηκη; horreum [granarium])
R. A. Staccioli
Speciali costruzioni ideate per scopi puramente pratici come depositi di derrate alimentari e, quindi, magazzini, ma per [...] , almeno altri due sono i tipi cui si rifanno gli esempî più numerosi. Da una parte, quello più complesso derivato dalla giustapposizione di due o più cortili con conseguente iterazione di tutti gli altri elementi che finiscono con il creare quasi ...
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BECCAFUMI, Domenico (Mecherino, Mecarino)
Domenico Sanminiatelli
Nacque nel 1486 presso Siena, forse nel podere lavorato da suo padre Iacomo di Pace, alle Cortine, vicino al Castello di Montaperto.
Derivò [...] a due legni rappresentante i Quattro Dottori della Chiesa (Bartsch, XII, IV, n. 35).
Le risentite muscolature di derivazione michelangiolesca, che formano una componente dello stile del B. a partire dal 1530circa, appaiono evidenti in due incisioni ...
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MERCATO (μάκελλον; macellum, emporium)
R. A. Staccioli
Non è ancora del tutto chiara la tesi che tende a dissociare, per il mondo greco, il concetto di m. da quello di agorà, soprattutto per quanto riguarda [...] di un progressivo sviluppo di quel tipo di m. repubblicano, completamente indipendente dalla piazza porticata dei macella di derivazione ellenistica, e originato invece dalla via fiancheggiata da botteghe da cui si passa alla via coperta e alla sala ...
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LEONBRUNO (Leombruno), Lorenzo
Leandro Ventura
Figlio adottivo del pittore Giovanni Luca de Liombeni, nacque quasi sicuramente a Mantova entro il mese di giugno del 1477.
Nei documenti s'incontra per [...] e le muse.
A questo periodo risale il Giudizio di Mida firmato (Berlino, Staatliche Museen), nel quale i motivi derivati dal Perugino sono ormai pienamente assimilati nella figura di Apollo, insieme con una perfetta conoscenza dei modi di Costa, con ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] . Tali innovazioni, tra cui emerge l’impiego del bugnato e del capitello protoeolico, sono generalmente ritenute di derivazione fenicia.
Le proibizioni religiose di raffigurare esseri animati e più specificamente di plasmare e scoprire idoli, alle ...
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Stato dell’America Meridionale. Confina a NO con il Panama, a SO con l’Ecuador, a S con il Perù, a SE con il Brasile, a E e NE con il Venezuela; ha in tutto 5240 km di frontiere terrestri e 2900 km di [...] voce portante delle esportazioni, superato non solo dal petrolio greggio, ma anche dal carbone e dai prodotti chimici derivati dalle rispettive lavorazioni, e quasi pareggiato dai prodotti dell’industria siderurgica e di quella tessile. In un paese ...
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Stato dell’America Meridionale. Confina a N e a E con il Brasile, a O con il Perù e con il Cile, a S con l’Argentina, a SE con il Paraguay.
Caratteristiche fisiche
Il territorio della B. è formato da [...] missioni gesuitiche di Chiquitos (18° sec.). Dopo l’indipendenza si registra l’influenza dello stile neoclassico ed eclettico di derivazione francese. Dal 1943 anche con la fondazione della facoltà di Architettura di La Paz si assiste alla ricerca di ...
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derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui si deriva (nel sign. trans. e intr. di derivare1):...
derivazione2
derivazióne2 s. f. [dal fr. dérivation; v. derivare2]. – Deviazione del proietto di un’arma rigata dal piano di tiro, dovuta al moto di rotazione impresso al proietto dalla rigatura dell’arma.