MESSINA, Francesco
Scultore, nato a Linguaglossa il 15 dicembre 1900. A Genova, dove trascorse la giovinezza, frequentò l'Accademia Ligustica di belle arti. Ha esposto alle più importanti mostre d'arte [...] , quasi rifuggendo da un abuso di carrezzevole e sfumato come di incisivo, verso una concisione, un arcaismo di linguaggio derivati dallo studio ora dei Greci ora degli Etruschi o dei Romani, e tuttavia riuscenti a una definizione di vita morale ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] Costantinopoli si hanno solo indizi dell'esistenza di un tipo di abitazione signorile con portico al piano terreno, forse derivato dall'architettura di età imperiale. Ad una diversa tipologia si ascrivono pochi edifici tardi a più piani, con facciata ...
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Vedi GEOMETRICA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
GEOMETRICA, Arte
E. Homann-Wedeking
In senso tecnico s'intende per arte g. soltanto l'arte greca dal X all'VIII sec. compreso. In questo articolo è però [...] o il tappeto; dalla catenella e dalla trama viene tessuta la stoffa, usata poi come coperta o come veste. Questa derivazione, per quanto riguarda la produzione dell'Europa centrale, è tanto più dubbia in quanto in quelle regioni in cui i motivi ...
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MONREALE
M. Andaloro
Cittadina della Sicilia nordoccidentale (prov. Palermo), posta ai margini meridionali della Conca d'Oro, su un terrazzo alle falde del monte Caputo.Il nome di un luogo "qui Mons [...] di una storia sacra (Gandolfo, 1989, p. 171).Accanto a ipotesi che vedono M. come una stretta e unitaria derivazione campana (Biagi, 1932) o provenzale, articolata questa in ben cinque botteghe guidate da altrettanti maestri (Salvini, 1962), una ...
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CAPRIANI, Francesco, detto Francesco da Volterra
Manfredo Tafuri
Figlio di Giovanni Andrea, nacque a Volterra nei primi decenni del secolo XVI. La sua fama è basata sulle sue opere architettoniche a [...] incisione del Vasi: si tratta di una semplice fronte a due ordini ritmati da doppie lesene, secondo un modello di derivazione sangallesca che lo stesso C. e G. Della Porta svilupperanno in progetti più complessi. È incerta l'attribuzione della casa ...
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GIMIGNANI, Ludovico
Letizia Lanzetta
Figlio di Giacinto, pittore, e di Cecilia Turchi, nacque a Roma il 19 maggio 1643 e fu tenuto a battesimo da Caterina Tezi, moglie di Gian Lorenzo Bernini, e da [...] rapporto con Bernini, esso dovette essere sia diretto sia frutto dei rapporti tra il G. e l'entourage di marcata derivazione berniniana in senso più o meno stretto. Appare convincente la considerazione fatta da Federico Zeri (1955) che intravide in G ...
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DA EMPOLI, Iacopo, detto Iacopo Chimenti (o l'Empoli)
M. Adelaide Chiappini Bianchini
Pittore più noto con il cognome Chimenti che è invece nome di battesimo del padre, Chimenti di Girolamo di Michele [...] in basso, non è menzionata dalle fonti ma si potrebbe porre fra il '70 e il '75., in quanto appare evidente la derivazione da Maso nell'Annunciazione che sembra tratta da quella dei maestro ora in casa Vasari ad Arezzo; mentre nella parte bassa le ...
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NICOLÒ da Voltri
A. De Floriani
Pittore originario di Voltri, sobborgo genovese, attivo nel capoluogo ligure dal 1386 al 1417.
La vita di N. e la sua attività sono note attraverso testimonianze archivistiche, [...] basi stilistiche, secondo un'ipotesi di seriazione cronologica che riflette, in buona parte, i risultati critici più recenti. Di diretta derivazione dai modi di Barnaba da Modena, attivo a Genova sin dal 1361, è la Madonna con il Bambino della chiesa ...
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Vedi ELLADICA, Civilta dell'anno: 1960 - 1994
ELLADICA, Civiltà
S. M. Puglisi
Con questa terminologia vengono indicati gli aspetti culturali manifestatisi nella Grecia continentale dopo l'avvento del [...] in tinta scura sul fondo naturale chiaro o verdastro, di un tipo noto nel Medio-Cicladico (Melos) di probabile derivazione proto-hittita.
In realtà, una massiccia penetrazione di gruppi anatolici nella Grecia continentale durante l'Elladico Medio è ...
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BANAK, Chiesa di
M. Falla Castelfranchi
BANAK, Chiesa di (georgiano Bana)
Ubicata nella vallata del Tartoum presso il fiume Phanascert (affluente destro del Tchorok), nella regione armeno-georgiana [...] è stata proposta una datazione del monumento agli inizi del sec. 10° (Edwards, 1985; Teteriatnikov, 1988), pensando a una tarda derivazione da Zvart'noc'. Tuttavia le analogie tra B. e Zvart'noc', strettissime per ciò che concerne planimetria, alzato ...
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derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui si deriva (nel sign. trans. e intr. di derivare1):...
derivazione2
derivazióne2 s. f. [dal fr. dérivation; v. derivare2]. – Deviazione del proietto di un’arma rigata dal piano di tiro, dovuta al moto di rotazione impresso al proietto dalla rigatura dell’arma.