ANTILOCHOS (᾿Αντίλοχος)
P. Orlandini
Scultore greco di età ellenistica. La sua firma compare su un singolare monumento trovato a Magnesia al Meandro, a N-O del teatro. Si tratta di una base di marmo, [...] dato che la statuetta di A. è collegata alla base senza alcuna funzione tettonica. Il panneggio della statuetta, di derivazione prassitelica e strettamente fasciato intorno alle braccia, nonché i caratteri dell'iscrizione, ci riportano al III sec. a ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] giorgioneschi più legati a Venezia il Previtali e il Cariani che molto trasse dal Palma e dal Lotto, e pure di derivazione bergamasca Bernardino Licinio. Più fini sono i bresciani, quali il Savoldo, che è quei che più avanti si spinge a interpretare ...
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LAM, Wifredo
Laura Malvano
Pittore, nato a Sagua la Grande (Cuba) il 2 dicembre 1902. Studiò all'Accademia delle Belle Arti dell'Avana. Recatosi in Spagna durante la guerra civile, nel 1938 si rifugiò [...] più complesse implicazioni culturali: i miti della civiltà caraibica si affiancano a riferimenti a un universo onirico di netta derivazione surrealista (La Giungla, 1942, New York, Museum of Modern Art). Al 1970 risale un'intensa attività plastica: i ...
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DOMENICANI
S. Romano
L'Ordine religioso dei Frati Predicatori (Ordo Praedicatorum) fu fondato da s. Domenico di Guzman (ca. 1175-1221) e dal suo nome deriva la denominazione di D. con cui esso è comunemente [...] da rifacimenti successivi al 1440, anno di un crollo delle strutture del coro (Iacobini, 1994), rivela subito la sua derivazione dalle forme esterne della terminazione di S. Nicolò a Treviso, edificio che conserva intatto il più spettacolare caso di ...
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BALDACCHINO
A. M. D'Achille
Tipo di copertura di varie forme, con valore protettivo e simbolico, onorifico e decorativo, destinato a persone e cose.Il termine b. (lat. medievale baldekinus), derivato [...] vere e proprie tombe a b. sono quelle gotiche, che vennero erette numerosissime in tutta Europa. Viollet-le-Duc (1868) le fa derivare dall'uso di collocare, sulla lastra dove era scolpita o incisa l'effigie del morto, negli anniversari o in occasioni ...
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Vedi CAPITELLO dell'anno: 1959 - 1994
CAPITELLO
G. Matthiae
S. Donadoni
G. Garbini
Red.
Red.
G. Matthiae
S. Donadoni
G. Garbini
G. Matthiae
È l'elemento sovrapposto alla colonna, all'anta o [...] con motivi vegetali assai complessi, ripetuti in circolo da 8 fino a 32 volte. L'effetto ne è assai ricco; una derivazione dal c. corinzio, che forse sarebbe possibile sostenere per l'età tolemaica, è esclusa dal fatto che l'inizio della serie ...
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CENNI di Francesco di ser Cenni
Anna Padoa Rizzo
Risulta immatricolato nell'arte dei medici e speziali nel 1369 (Colnaghi, 1928) ed elencato tra i pittori fiorentini nel 1415 (Gualandi, 1845). Del 1393, [...] con Storie della Croce e Storie di Cristo, della chiesa di S. Francesco a Volterra, del 1410. In questi ultimi, in parte derivati nell'iconografia da quelli del coro di S. Croce a Firenze, assai forte si rivela l'influenza di Agnolo Gaddi, anche per ...
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ATRIO (atrĭum)
G. Matthiae
È il cortile interno della domus italica nel quale in origine si svolgeva la vita familiare; era quindi ambiente di rappresentanza, di ricevimento, di lavoro, sede del focolare [...] prodotto in esso dal focolare, cui va aggiunta l'etimologia ricordata da Varrone (De lingua Latina, v, 162) che lo fa derivare dagli Atriates etruschi; sta di fatto che il termine athre, forse equivalente di aedes o di una sua parte, ricorre spesso ...
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CRISIPPO (Χρύσιππος, Chrysīppus)
A. Giuliano
Filosofo nato a Soli di Cilicia (o a Tarso) nel 280, morto ad Atene nel 205 circa a. C. Famoso dialettico, scrisse numerosissime opere, fu capo della scuola [...] ad Arato e non a C. i ritratti in marmo sino ad ora presi in esame ed inoltre non giustifica la derivazione del torso di Parigi dalla statua del Ceramico.
A difesa della identificazione tradizionale, è stato osservato che le immagini rappresentate ...
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NEVELSON, Louise
Laura Malvano
Scultrice, nata a Kiev il 23 settembre 1899. Emigrata con la famiglia nel 1905 negli Stati Uniti, la sua formazione avvenne a New York dove studiò pittura all'Art Students [...] e la grande scultura per la città di New York (1972). Le prime sculture sono forme semplificate e rigorose, di chiara derivazione cubista, ed eseguite in terracotta, bronzo, alluminio. A partire dal 1954 iniziò i grandi assemblages, in cui vengono ...
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derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui si deriva (nel sign. trans. e intr. di derivare1):...
derivazione2
derivazióne2 s. f. [dal fr. dérivation; v. derivare2]. – Deviazione del proietto di un’arma rigata dal piano di tiro, dovuta al moto di rotazione impresso al proietto dalla rigatura dell’arma.