SAMUS (Samus)
P. Moreno
Scultore renano, figlio di Venicarius, del I sec. d. C. Ha firmato con il fratello Severus la colonna di Giove a Magonza (65 d. C.): Samus et Severus Venicarii filii sculpserunt [...] 'è alcun'eco del ricco pittoricismo della scultura di età neroniana in Roma. Il nome S. è stato interpretato come una derivazione dal greco o come un nome celtico; il patronimico allude comunque all'origine barbarica degli scultori.
Bibl.: A. Oxé, in ...
Leggi Tutto
BIGARELLI
V. Ascani
Famiglia di scultori originari di Arogno (Canton Ticino), attivi in Toscana e in Trentino nel 13° secolo.Lanfranco, noto dai documenti come padre di Guidobono B., è da identificare [...] Lanfranco è l'inserimento di protomi umane e animali, tra cui i simboli degli evangelisti, che mostrano forme di derivazione guidettesca. Riprova di uno stretto nesso tra Lanfranco e la taglia di Guidetto è lo smembrato ambone della chiesa abbaziale ...
Leggi Tutto
L'architettura: caratteri e modelli. Iran
Rémy Boucharlat
Anny Allara
Pierfrancesco Callieri
Caratteri generali
di Rémy Boucharlat
Prima della comparsa di una vera e propria architettura monumentale [...] semplice di struttura abitativa, denuncia influssi ionici e anatolici, mentre nella torre dello Zindan-i Sulaiman è palese la derivazione dal tempio urarteo. Gli edifici reali di Susa e di Persepoli, eretti da Dario (522-485 a.C.), contrariamente ...
Leggi Tutto
BONONE (Bononi), Carlo
Maria Angela Novelli
Secondo la concorde testimonianza delle fonti nacque a Ferrara nell'anno 1569. Le notizie e i documenti riguardanti la sua vita e la sua attività sono piuttosto [...] dedicata al santo a Ferrara, ed il Martirio di San Paolo della galleria Schönborn a Pommersfelden. Di diretta derivazione bastarolesca sono infatti i tipi femminili della prima pala e la complessa inscenatura compositiva della seconda. Ma il giovane ...
Leggi Tutto
Vedi THERA dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
THERA (Θήρα, Thera)
L. Vlad Borrelli
Una fra le isole più meridionali dell'arcipelago delle Cicladi (oggi Santorino), di natura vulcanica e ridotta a forma di [...] phìtoi con ornati circolari, ecc.). Alla prima metà del II millennio risalgono resti di case di tipo rettangolare e di diretta derivazione cretese, formate da blocchi irregolari di lava legati con rami e tronchi di legno d'olivo, con tetto di terra e ...
Leggi Tutto
MOSCOFORO e CRIOFORO (Μοσχοϕόρος; Κριοϕόρος)
S. de Marinis
Il motivo dell'uomo che porta un animale sulle spalle, un vitello (μόσχος) o un capretto (κριός) compare nell'arte greca fino dal VII sec. a. [...] al V e al IV sec. a. C., è stata sostenuta o avanzata, su basi più o meno attendibili, l'ipotesi della derivazione dal celebre Hermes crioforo di Tanagra, scolpito, come statua di culto per un santuario di questa città da Kalamis. Di questa opera ci ...
Leggi Tutto
BELLANO (Vellano), Bartolomeo
Francesco Cessi
Figlio di Giovanni Bellano (il cognome del B. non deriva quindi da un toponimo) e di una Anna, nacque a Padova probabilmente poco prima del 1435.
La patavinità [...] quale poteva esservi in particolare importato da un Nicolò Baroncelli, così come a certe durezze fortemente espressionistiche di derivazione nordica, quali potevano essere suggerite anche dalla presenza di quell'Egidio da Wiener Neustadt che a Padova ...
Leggi Tutto
SHAMI
C. A. Pinelli
Località montuosa facente parte del distretto di Mālamir, nell'attuale Khūzistān. La regione corrisponde in linea generale all'antica Elymais e fu perciò - soprattutto in epoca elamitica [...] tempio rettangolare (23 m per 14) d'epoca parthica. Al centro dell'edificio, la cui pianta sembra essere di derivazione ellenistica, si elevava un altare in mattoni crudi, intorno al quale rimangono sei piedistalli in pietra lavorata. Sopra di essi ...
Leggi Tutto
MATTA (Matta Echaurren), Roberto Sebastian
Laura Malvano
Pittore, nato a Santiago del Chile l'11 novembre 1912. Terminati gli studi di architettura, andò nel 1933 a Parigi dove lavorò nello studio di [...] , che Breton definì "automatisme absolu", nascono dall'immediatezza espressiva della scrittura automatica, di chiara derivazione surrealista: forme astratte inserite in campi cromatici, liberamente espressive, e che preannunciano l'automatismo di ...
Leggi Tutto
Sport e arte nella storia
Marco Bussagli
Le culture preistoriche ed etnografiche
Il rapporto fra sport e arte, sia pure con modalità diverse e legami più o meno stretti in funzione dei differenti momenti [...] del Tai Qi), la Cina fu la patria adottiva di uno sport che avrebbe poi conquistato anche il mondo occidentale: il polo. Derivato dal tibetano pulu che significa "palla", venne importato in India dagli inglesi e da lì diffuso in Gran Bretagna e in ...
Leggi Tutto
derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui si deriva (nel sign. trans. e intr. di derivare1):...
derivazione2
derivazióne2 s. f. [dal fr. dérivation; v. derivare2]. – Deviazione del proietto di un’arma rigata dal piano di tiro, dovuta al moto di rotazione impresso al proietto dalla rigatura dell’arma.