CUPOLA
E. Galdieri
Tipo di volta a pianta curvilinea (circolare, ellittica, ovoidale) costituita geometricamente dalla superficie generata dalla rotazione di una curva intorno a un asse verticale. La [...] -716), ricostruita in legno da al-Mahdī nel 775.Nulla si conosce delle prime c. islamiche in Persia, certo di diretta derivazione sasanide, almeno sino alla fine del sec. 10°, mentre per l'Asia centrale resta a Bukhara la cupola del mausoleo di Ismā ...
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BERLANGA, San Baudelio de
M. Guardia Pons
Eremo presso Casillas de B. (prov. di Soria, Spagna), edificato nella prima metà del sec. 11° in quella che all'epoca era una zona di frontiera, o terra di [...] in forma di una sorta di grande palma, ha dato adito a interpretazioni simboliche che riguardano la supposta derivazione musulmana della singolare struttura. Peraltro le gravi perdite e la conseguente impossibilità di conoscere l'arte dei regni ...
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LOSANNA
N. Schätti
(lat. Lousonna; franc. Lausanne; Leusonna, Lausonna, Lausanna nei docc. medievali)
Città della Svizzera, capoluogo del cantone di Vaud, situata ai piedi del monte Jorat, sulla sponda [...] 11°-15°), di Ouchy (secc. 12°-13°) e di Saint-Maire (sec. 15°), quest'ultimo con coronamento in mattoni di derivazione piemontese.La cattedrale gotica sostituì un edificio più modesto innalzato intorno all'anno Mille. Le prime fondazioni della nuova ...
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ANTEMIO da Tralle
A. Iacobini
Architetto bizantino attivo nella prima metà del sec. 6° a Costantinopoli. Figlio del medico Stefano, A. nacque a Tralle in Asia Minore (od. Aydın in Turchia). Di qui - [...] di Procopio (De Aed., I, 4, 9-24) e la struttura del S. Giovanni di Efeso, sua fedele derivazione, attestano un'articolazione architettonica per giustapposizione di unità spaziali autonome, che sembra contrastare con i principi ispiratori della Santa ...
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arredamento
Fabrizio Di Marco
Come utilizzare al meglio gli ambienti di un edificio
L'arredamento consente di sfruttare nel modo migliore e di abbellire gli interni di un edificio attraverso la disposizione [...] elementi in ferro.
Nel passaggio dall'età romanica a quella gotica, intorno al 13° secolo, si nota una diretta derivazione dello stile dei mobili da quello architettonico: le spalliere dei letti, per esempio, vengono decorate con pinnacoli e archi a ...
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GIROLDO da Como
V. Ascani
Scultore e, probabilmente, architetto attivo in Toscana nella seconda metà del Duecento.Erede della tradizione lombardo-ticinese e ultima importante voce di tale plurisecolare [...] piuttosto alla ancora ben viva tradizione dei Bigarelli (v.). Dal punto di vista iconografico sono state spesso notate derivazioni da pitture o miniature bizantineggianti (Salmi, 1914; Biehl, 1926), a cui sono però da affiancare ricordi di soluzioni ...
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AVILA
X. Barral i Altet
ÁVILA (lat. Avela)
Città della Spagna, capoluogo della prov. omonima, nella Vecchia Castiglia, situata a più di m. 1000 di altitudine in posizione dominante rispetto alla valle [...] 'arte borgognona; le figure degli apostoli, che non fanno totalmente corpo con le colonne, contribuiscono a provare la derivazione dall'ambito francese della prima arte gotica nella regione. Nel portico situato lungo il fianco meridionale, il gruppo ...
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MONTMAJOUR
Y. Esquieu
(lat. Mons Maior)
Località della Francia meridionale (dip. Bouches-du-Rhône) nota per l'omonima abbazia. Posta a km 4 a N-E di Arles, M. si trova oggi su una collina sovrastante [...] ha una serie di archeggiature che insistono su colonne incassate nella muratura, sormontate da capitelli con elementi di derivazione dallo stile corinzio, nei quali la zona destinata tradizionalmente ai girali d'acanto è occupata da intrecci vegetali ...
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LUCCA
C. Baracchini
(lat. Luca)
Città della Toscana, capoluogo di provincia, situata al centro di una pianura alluvionale, compresa tra l'Appennino tosco-emiliano e il monte Pisano.La posizione e la [...] ). Nella successiva generazione delle chiese romaniche lucchesi, iniziata alla metà del sec. 12°, si avvertono sempre più i motivi derivati dalla cultura pisana. Archeggiature e loggette cieche nelle facciate e nei fianchi di S. Michele in Foro, di S ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Sud-Est asiatico
Janice Stargardt
Nicoletta Celli
Roberto Ciarla
Caratteri generali e aspetti strutturali
di Janice Stargardt
Nel Sud-Est asiatico il principale [...] a essere il materiale d'elezione nella regione, viene usata anche la laterite intonacata, secondo una tecnica di derivazione Khmer. Le coperture delle sale colonnate antecedenti le torri-reliquiario e i tetti di vihan e mondop hanno invece ...
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derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui si deriva (nel sign. trans. e intr. di derivare1):...
derivazione2
derivazióne2 s. f. [dal fr. dérivation; v. derivare2]. – Deviazione del proietto di un’arma rigata dal piano di tiro, dovuta al moto di rotazione impresso al proietto dalla rigatura dell’arma.