TALENTI
V. Ascani
Famiglia di architetti e scultori toscani originaria di Nipozzano, nel Pratomagno fiorentino, attiva a Firenze nel Trecento, responsabile dell'edificazione di alcune tra le più importanti [...] della porta del campanile (Kreytenberg, 1977; 1980b; 1981; 1993), dove si rifugia in consuete tipologie e stilemi di derivazione orcagnesca, vivacizzanti con fluidi e lineari panneggi e capigliature modelli le cui origini si lasciano pur chiaramente ...
Leggi Tutto
PERUGIA
A. Caleca
(lat. Perusia; Peroscia nei docc. medievali)
Capoluogo dell'Umbria, centro di origine umbra e fiorente città in epoca etrusca e poi romana, nella Tarda Antichità assurse al ruolo di [...] S. Maria del Verzaro a P. (Bibl. Capitolare, 8), che ridusse, verosimilmente verso il 1330, a cifra severa patetismi derivati essenzialmente da Pietro Lorenzetti.Risalgono a poco dopo la fondazione del monastero, nel 1366, i più antichi dei corali di ...
Leggi Tutto
CLUNIACENSI
F. Gandolfo
Benedettini riformati facenti capo all'abbazia borgognona di Cluny (v.). Lo stretto legame mantenuto dalle varie fondazioni con la casa madre fu un fatto nuovo nella cultura [...] i legami del suo fondatore con Cluny. Ma anche in questo caso, se si vuole insistere sull'idea di una derivazione del tipo da Cluny II, piuttosto che su quella di una invenzione originale, occorre concludere che il passaggio avvenne per riduzione ...
Leggi Tutto
KASTORIA
A. Paribeni
(gr. Καστοϱία)
Città della Grecia nordoccidentale, posta su una corrugata penisola protesa sul lago omonimo e collegata alla terraferma da un sottile istmo.La regione di K., l'antica [...] a Nerezi, in Macedonia, datati con sicurezza al 1164, privilegiandone volta a volta gli aspetti di precocità o di derivazione rispetto al modello serbo. In comune con gli affreschi di Nerezi, commissionati da Alessio Comneno, nipote dell'omonimo ...
Leggi Tutto
CAPUA
L. R. Cielo
Cittadina della Campania (prov. Caserta), sulla riva sinistra del Volturno. C. prende il nome dall'omonima città antica, distrutta dai saraceni nell'841, che sorgeva sulla via Appia [...] . Benedetto - con il coinvolgimento diretto dell'abate Desiderio di Montecassino -, la cui chiesa, di schietta derivazione cassinese nell'organizzazione planimetrico-spaziale, ha di recente rivelato affreschi riconducibili alla medesima matrice.Anche ...
Leggi Tutto
TRANI
G. Bertelli Buquicchio
(lat. Turenum)
Cittadina pugliese sulla costa adriatica a N-O di Bari, fondata, secondo una leggenda, da Tirreno, figlio di Diomede, e ricostruita, secondo la tradizione, [...] nei primi decenni del sec. 12°; è a croce inscritta con quattro bracci voltati a botte e cupoletta. L'icnografia, di derivazione greca, è stata messa in relazione con l'originaria dedica a s. Basilio, santo orientale (Belli D'Elia, 1987, p. 448 ...
Leggi Tutto
Alcobaça, Abbazia di
M. L. Real
Monastero cistercense dell'Estremadura (distr. di Leiria in Portogallo), fondato presso i fiumi Alcoa e Baça, dai quali prende il nome.
L'abbazia di A. costituisce un [...] infermi e quello dei conversi.
In questa fase si diffusero nella decorazione plastica motivi vegetali di derivazione conimbricense - per quanto modificati - mentre i pilastri presentano mensole cuneiformi, di forma abbastanza rara nell'architettura ...
Leggi Tutto
CASTEL DEL MONTE
A. Cadei
Castello della Puglia, nel territorio del comune di Andria (prov. Bari).L'edificio sorge isolato su una bassa collina tondeggiante che domina l'ondulata campagna circostante, [...] a ovuli e fuserole che qui arricchiscono il formulario gotico di modiglioni e capitelli a crochet, esili pilastrini scanalati di derivazione borgognona e rigonfie cornici a toro e a gola comuni alle altre aperture.Nelle sale, i grossi fusti colonnari ...
Leggi Tutto
Paesaggio
Paola Gregory e Riccardo Priore
Architettura
di Paola Gregory
Diffusasi tra la fine degli anni Settanta e gli inizi degli Ottanta del 20° sec., l'attenzione al p. e alla sua progettazione [...] Parc dels Colors a Mollet del Vallès (2001) e il Diagonal Mar Parc (2002) a Barcellona - dove i temi di derivazione decostruzionista si integrano a topografie fittizie, geografiche e sociali, atte nel tempo a fondersi con i molteplici usi presenti e ...
Leggi Tutto
CROCIATI
J. Folda
L'appellativo di c., derivato dalla croce che essi portavano raffigurata sul petto, si riferisce ai soldati che parteciparono alle spedizioni militari cristiane in Terra Santa per [...] aggettante, concluso nel braccio settentrionale da un'absidiola con affiancati due ambienti rettangolari di probabile derivazione armena. Su tale transetto si impostavano tre absidi semicircolari profondamente aggettanti, mentre quattro giganteschi ...
Leggi Tutto
derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui si deriva (nel sign. trans. e intr. di derivare1):...
derivazione2
derivazióne2 s. f. [dal fr. dérivation; v. derivare2]. – Deviazione del proietto di un’arma rigata dal piano di tiro, dovuta al moto di rotazione impresso al proietto dalla rigatura dell’arma.