GALEATA
G. A. Mansuelli*
Centro medievale in Romagna, continuatore del municipio romano di Mevaniola (Plin., Nat. hist., iii, 113), identificato dal Cluverio. Nulla si può dire dell'estensione e della [...] della corte di Teoderico. Si tratta di una residenza di caccia, che riceve interesse particolare per la chiara derivazione della pianta da analoghe costruzioni orientali. La struttura generale del palazzetto rientra (come ha dimostrato il Monneret ...
Leggi Tutto
Vedi ROTULO dell'anno: 1965 - 1997
ROTULO (τόμος, κύλινδρος, volumen)
C. Bertelli
Forma antica del libro, consistente in una striscia di materiale flessibile, prevalentemente, ma non sempre, papiro (v.). [...] di Prudenzio (v.), Voss. lat. oct. 15, di Leida, manoscritto del sec. IX in cui la Woodruff ha visto la diretta derivazione da un codice del VI, ci ripresenta ugualmente l'inversione di marcia nei due momenti salienti della storia: la cattura di Loth ...
Leggi Tutto
MELEAGRO (Μελέαγρος, Meleager)
F. Brommer *
Figlio di Ares oppure di Oineus re degli Etoli e di Althaia, M. prese parte alla caccia del cinghiale di Calidone, alla spedizione degli Argonauti e ai ludi [...] heròon di iniziazione mistica; tra le sculture decoranti l'heròon, l'eroe è stato riconosciuto in una testa di derivazione scopadea.
Nelle urne volterrane (la forma etrusca del nome dell'eroe è Meliacr) con la rappresentazione della caccia calidonia ...
Leggi Tutto
Vedi CAPESTRANO, Guerriero di dell'anno: 1959 - 1973
CAPESTRANO, Guerriero di (v. vol. ii, p. 320)
V. Cianfarani
Recenti restauri sono stati occasione a qualche migliore lettura della statua, così come [...] riscontrato nelle necropoli della zona, a cominciare da quella di Capestrano.
L'intuizione che fu del Moretti, della derivazione della statua dalla stele, ha trovato la conferma migliore in una serie di trovamenti - una stele antropomorfa pressoché ...
Leggi Tutto
ANASSAGORA (᾿Αναξαγόρας)
G. Sena Chiesa
Filosofo greco. Nato a Clazomene in Asia Minore, visse tra il 499 e il 428 a. C. circa. Di A. non sono finora stati identificati con sicurezza ritratti a tutto [...] che questo secondo tipo riecheggi una statua-ritratto elevata ad A. dai suoi concittadini secondo un tipo statuario di derivazione ellenistica.
Bibl: K. Schefold, Die Bildnisse der antiken Dichter, Redner und Denker, Basilea 1943, pp. 20, 21, 173; J ...
Leggi Tutto
PERSONIFICAZIONE
H. Sichtermann
W. Köhler
Siamo soliti parlare di "personificazione" ogni qualvolta si attribuisce carattere di personalità ad una cosa o ad un concetto astratto. Il concetto non è [...] La scienza più antica (J. Grimm, H. Usener) ha considerato questa unificazione sostanzialmente fondata e, quindi, anche la conseguente derivazione di tutti gli dèi ed eroi da p., per cui le sole differenze esistenti consistevano nel maggiore o minore ...
Leggi Tutto
DIOSKOURIDES (Διοσκουρίδης Σάμιος)
R. Bianchi Bandinelli
3°. - La firma D. di Samo fece (ἐποίησε) si trova vicino al bordo superiore di due famosi mosaici di ispirazione teatrale (tipi della Commedia [...] si è datato perciò al II-I sec. a. C.; ma poiché per una delle due composizioni (A) si può documentare la derivazione da un'opera pittorica risalente al III sec. a. C., si potrebbe anche supporre che il nome fosse quello dell'autore degli originali ...
Leggi Tutto
VELIA (XXXV, p. 26)
Emanuele Greco
Ricerche archeologiche nel sito della colonia focea furono iniziate nel 1927 e continuate negli anni successivi con saltuarietà; massicci scavi sono poi stati intrapresi [...] della linea di costa); qui si sono rinvenute cospicue tracce di edifici costruiti in tecnica poligonale di sicura derivazione ionica; una missione austro-tedesca diretta da B. Neutsch vi ha rinvenuto i livelli di frequentazione più antichi ...
Leggi Tutto
PEUTINGERIANA, Tabula
F. Castagnoli
Già nell'impero persiano e poi negli stati ellenistici dovettero esistere guide stradali (con elenchi delle città e dei luoghi di sosta toccati dalle grandi strade [...] Ravennate - un testo compilato intorno al 700 d. C., certamente in base ad una carta itineraria - ha visto in essa una derivazione dalla T. P., e anzi ha attribuito la T. P. a un Castorius, che viene ricordato come cosmographus o philosophus dallo ...
Leggi Tutto
ANIMALISTICI, Stili
A. Melucco Vaccaro
La definizione di stile a. (o anche ornamentazione animalistica) si applica a quelle decorazioni dove le raffigurazioni di animali non sono di tipo naturalistico, [...] è la fibula, tipico ornamento femminile, sia nelle forme ad arco o a esse propriamente germaniche sia in quelle a disco di derivazione bizantina e nei bratteati nordici. Nel corso del sec. 7° declinò nel continente l'uso della fibula e lo stile a. si ...
Leggi Tutto
derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui si deriva (nel sign. trans. e intr. di derivare1):...
derivazione2
derivazióne2 s. f. [dal fr. dérivation; v. derivare2]. – Deviazione del proietto di un’arma rigata dal piano di tiro, dovuta al moto di rotazione impresso al proietto dalla rigatura dell’arma.