Vedi STUCCO dell'anno: 1966 - 1997
STUCCO
N. Bonacasa
S. De Marinis
S. De Marinis
M. Spagnoli Mariottini
Definizione tecnica; 1. Ambiente egeo ed Egitto faraonico; 2. Grecia classica; 3. Egitto ellenistico [...] zag, sia elementi vegetali, tra i quali rosette, fiori di loto, palmette e tralci di vite. Vi compaiono inoltre forme miste, derivanti dalla fusione di temi geometrici e vegetali, come il fiore inserito in un esagono e costruito per mezzo di archi di ...
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Vedi LIMES dell'anno: 1961 - 1995
LIMES
G. Forni
Nella letteratura storico-archeologica relativa all'età imperiale romana si è soliti designare col termine di l. il complesso di opere viarie e di fortificazioni [...] Grom., p. 167 L. = p. 132 Th.; Sicui. Flac., Gondic. agror., p. 153 L. = 117 Th.; ecc.). La sua derivazione da limus, più il suffisso -it-, è accettata e sostenuta anche dalla linguistica moderna. Tuttavia permangono perplessità sia sull'etimo di L ...
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ELMO
L. Guerrini
G. A. Mansuelli
Nei diversi stadî culturali l'e. è associato generalmente alla corazza. L'e. di guerra vero e proprio, metallico o no, risale all'Età del Bronzo. I copricapo anteriori [...] speciale è il cappello d'arme, o piccolo cimiero, che si vede su di una moneta di Eucratide di Battriana, derivato dall'analogo copricapo difensivo macedonico. L'e. del noto busto del cosiddetto Pirro, da Ercolano, è a calotta con visiera sporgente ...
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GAUDO, Civiltà del
P. C. Sestieri
La civiltà del G. prende nome da una necropoli preistorica situata nella località omonima presso Paestum, a circa un km dall' antica città. La necropoli, scoperta casualmente [...] di Troia, e le saliere, che precedono il kèrnos. Anche il pugnale di rame a base retta e costolatura mediana è di derivazione egea.
La facies della necropoli della civiltà del G. è chiaramente eneolitica, sia per la ceramica, sia per l'abbondanza di ...
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Vedi SATRIANO dell'anno: 1973 - 1997
SATRIANO
R. R. Holloway
Anonima città preromana della Lucania sita nel territorio del Comune di Tito (Potenza) alle fonti del fiume Melandro ed in posizione dominante [...] ceramica lucana d'impasto chiaro dipinta in rosso e violetto, la quale è anche notevole per la persistenza di motivi di derivazione micenea nel suo repertorio decorativo. La città inferiore fu annessa al nucleo originario agli inizî del V sec. a. C ...
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Nome di una cultura neolitica cinese risalente al secondo millennio a. C., ovverosia al periodo della prima dinastia Hsia. Di tale dinastia non sono rimasti documenti scritti, ma soltanto i resti di una [...] ; interessante uno strumento ligneo che era adoperato per dissodare i campi. Il vasellame in terracotta mostra una chiara derivazione dai modelli della precedente cultura Lungshan. Ma appare già la fusione del bronzo in vasi usati per bere bevande ...
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Vedi SARCOFAGO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARCOFAGO (sarcophàgus; da σαρκοϕάγος, riferito a una pietra calcarea che si riteneva consumasse rapidamente i cadaveri)
F. Matz
Ch. Belting-Ihm
1. Egitto; [...] indirizzo dello stile e la complessità dei contrasti non devono essere trascurati. Questo particolarmente si può studiare sui s. mitologici, per la derivazione dei motivi da opere più antiche. Ad esempio i s. di Fetonte (A.S.R., 3, 338, 340), i s. di ...
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Vedi BUCCHERO dell'anno: 1959 - 1994
BUCCHERO
D. Lollini
Sotto questo nome si intende un particolare tipo di ceramica fatta al tornio, uniformemente nera tanto all'interno quanto all'esterno e lucidata [...] 'origine di quest'ultime risale alla prima metà del VII sec. a. C., si potrebbe affermare con una certa sicurezza la derivazione della forma etrusca da quella greca. Il secondo tipo, che differisce dal precedente per l'orlo distinto dal corpo, si può ...
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MOSÈ (ebr. Mōsheh, gr. Μωυσῆς, lat. Moses)
C. Bertelli
Del profeta che dette il contributo giuridico fondamentale alla proibizione delle immagini (Exod., 20, 4; Deut., 5, 8) esiste una iconografia sorprendentemente [...] dell'uccisione dell'egiziano. Anche nel caso della Lipsanoteca R. Delbrück ha potuto dimostrare in maniera convincente la derivazione di tali scene dall'illustrazione di codici, da ricercarsi, ancora una volta, fuori della pura tradizione biblica. Ne ...
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Vedi COPTA, Arte dell'anno: 1959 - 1994
COPTA, Arte
L. Guerrini *
La denominazione di Copti deriva dal greco Αἰγύπτοι, di cui gli Arabi fecero Qibṭ. In senso stretto il termine di arte c. è riferibile [...] intima e sostanziale è la disorganizzazione di ogni struttura, ad un limite del tutto opposto. E se si accenna ad una derivazione di questa da quella, è perché il linguaggio ellenistico fu invero presente in un primo tempo all'artista copto, ma solo ...
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derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui si deriva (nel sign. trans. e intr. di derivare1):...
derivazione2
derivazióne2 s. f. [dal fr. dérivation; v. derivare2]. – Deviazione del proietto di un’arma rigata dal piano di tiro, dovuta al moto di rotazione impresso al proietto dalla rigatura dell’arma.