L'archeologia del Vicino Oriente. L'Asia occidentale in eta tardoantica e medievale
Francesca Zagari
Laura Saladino
Paolo Cuneo
Maria Adelaide Lala Comneno
Basema Hamarneh
Jean-Pierre Sodini
Michele [...] dell'arte tessile bizantina è collocato sotto la dinastia macedone, quando vennero prodotte stoffe con motivi di derivazione persiana. Anche l'impiego dei metalli preziosi era rigidamente controllato dal potere imperiale (marchi per i manufatti ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania: Roma
Francesca de Caprariis
Roma
I caratteri naturali e le fasi più antiche
Che il fato di R. fosse evidente già nella sua posizione geografica [...] da Augusto che conteneva la prima rappresentazione geografica di tutto il mondo conosciuto (orbis pictus), da cui si ritiene derivata la Tabula Peutingeriana.
Alla morte di Agrippa (12 a.C.) tutti i monumenti realizzati in privato solo furono ...
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L'Africa islamica: Egitto
Maria Antonietta Marino
Maria Domenica Ferrari
Roland-Pierre Gayraud
di Maria Antonietta Marino
Inquadramento storico
Il nome arabo che designa il Paese del Nilo deriva [...] nome del Cairo. L'origine del nome di Fustat ha dato vita a varie interpretazioni. La tradizione araba lo fa derivare da un termine che significa tenda, ma è verosimile che si tratti in realtà di una trasformazione della parola greca fossaton ...
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OREFICERIA
G. Di Flumeri Vatielli
L'o., l'arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose, costituisce un importante settore del c.d. artigianato artistico e viene spesso considerata tra le 'arti [...] opera del 1105, vennero non solo aumentate di numero, ma tutte legate ex novo secondo una tecnica 'moderna' di probabile derivazione parigina (La Pala d'oro, 1994, pp. 149-159). Se la struttura dell'insieme ricorda alcuni altari tedeschi, come quello ...
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Vedi MONUMENTO FUNERARIO dell'anno: 1963 - 1995
MONUMENTO FUNERARIO
G. A. Mansuelli
A. Tamburello
L. Lanciotti
A. Tamburello
A. Generalità; B. Civiltà egiziana; C. Civiltà mesopotamica; D. Civiltà [...] (m. a fornice) sia quelli che risultano dalla compenetrazione di tradizioni diverse, come i "piloni".
a) M. f. a tumulo e derivati. - Il tipo di m. f. romano che risale in modo evidente alla tradizione più antica è certamente il tumulo, per quanto ...
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Ricerca archeologica. L'indagine sul campo
Giovanni Azzena
Nicola Terrenato
Fabio Piccarreta
Mauro Cucarzi
Mario Fornaseri
Giulia Caneva
Edoardo Tortorici
L'indagine topografica e la cartografia [...] X-TENT e lo early state module. Uno dei pochi fra questi metodi ad essere stato creato da un archeologo, invece che derivato dalla geografia umana, si deve a V. Steponaitis. Tale metodo si basa sul rapporto che intercorre fra le dimensioni dei siti e ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio IV Sabina et Samnium
Andrea R. Staffa
Regio iv sabina et samnium
Introduzione
Fra le regioni in cui si era articolata la divisione augustea dell’Italia antica la [...] recente (secoli II-I a.C.) è attestata la presenza di pavimenti di signino rosso con inserzione di tessere bianche di derivazione campano-laziale, come a San Giovanni in Galdo e a Schiavi, ove un’iscrizione conserva il nome del costruttore G. Paapii ...
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Vedi CIRENE dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CIRENE (Κυρήνη, dorico Κυράνα, lat. Cyrene e Cyrenae)
G. Pesce*
G. Sgatti
E. Paribeni
Antica città nella regione che da essa ebbe il nome di Cirenaica, nella [...] o con testa d'ariete o con testa antropomorfa ma con corna d'ariete. Da questa seconda variante del tipo egizio dovette derivare il tipo greco del dio, la cui prima creazione sarà stata fatta, si presume, a C. almeno cent'anni prima che Kalamis ...
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Il fenomeno urbano nel mondo greco
Oscar Belvedere
Luigi Caliò
Manlio Lilli
Luisa Migliorati
Il fenomeno dell'urbanizzazione: la nascita e lo sviluppo della polis
di Oscar Belvedere
Il dibattito [...] il 40 e il 32 a.C. circa. Verso la fine del I sec. a.C., poi, secondo un modello di derivazione siriaca, caratteristico di templi dedicati a divinità femminili (Artemide, Atargatis, e Artemide Azzanathkona), il pronao fu trasformato in uno spazio ...
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L'architettura religiosa e funeraria del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
L'architettura religiosa
L'età geometrica
L'architettura dei secoli immediatamente successivi alla fine [...] tutta la sua estensione, si aprono tre aperture ad arco che danno accesso all'ipogeo. A modelli di derivazione ellenistica vanno anche ricondotte le tombe a torre, generalmente costituite da una struttura quadrangolare scandita da semicolonne o ...
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derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui si deriva (nel sign. trans. e intr. di derivare1):...
derivazione2
derivazióne2 s. f. [dal fr. dérivation; v. derivare2]. – Deviazione del proietto di un’arma rigata dal piano di tiro, dovuta al moto di rotazione impresso al proietto dalla rigatura dell’arma.