Le province europee dell'Impero romano. Le province danubiano-balcaniche. Illyricum - Dalmatia
Sergio Rinaldi Tufi
Illyricum – dalmatia
Malgrado la presenza di una potente colonia impiantata fin dall’VIII [...] dell’83 d.C. Oppure il Traiano con la pettinatura che adottò dopo il 110 (che a sua volta è una derivazione semplificata da quella augustea), con ciocche che formano sulla fronte una “coda di rondine” e una “tenaglia”.
Nell’ambito della scultura ...
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Vedi SELINUNTE dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SELINUNTE (Σελινοῦς, Selênus)
I. Marconi Bovio
La città sulla costa meridionale della Sicilia, fra il capo Granitola e il capo S. Marco, fu fondata nel 628 [...] certa secchezza di modellato e uno squilibrio nelle membra eccessivamente gracili. Nonostante particolari di sapore arcaico e la evidente derivazione dell'Efebo dallo stile di Kritios, sia le metope che il bronzo non sono di molto anteriori alla metà ...
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Repertorio delle culture dell'Europa preistorica. Paleolitico superiore
Arturo Palma di Cesnola
Alberto Broglio
Janusz K. Kozlowski
Yvette Taborin
Antonio Guerreschi
Marcello Piperno
Grazia Maria [...] il G. non sembrerebbe in continuità cronologica e filetica). A suo tempo G. Laplace prospettò la possibilità di una derivazione del G. dall’Aurignaziano a dorsi marginali tipo Krems; questa ipotesi è stata recentemente sviluppata da A. Broglio, dopo ...
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ARES (῎Αρης)
P. Orlandini
Dio greco della guerra e delle stragi sanguinose, originario della Tracia.
Siede nell'Olimpo assieme agli altri dei ed è compagno, amante e sposo di Afrodite. Più volte ricordato [...] Tesoro dei Sifni, a Delfi, A. è raffigurato due volte secondo la consueta tipologia, modificata da alcune note stilistiche di derivazione ionica. Nel fregio E il dio siede, ultimo fra gli dei, distinguendosi per il suo grande scudo e per i capelli ...
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BERLANGA, San Baudelio de
M. Guardia Pons
Eremo presso Casillas de B. (prov. di Soria, Spagna), edificato nella prima metà del sec. 11° in quella che all'epoca era una zona di frontiera, o terra di [...] in forma di una sorta di grande palma, ha dato adito a interpretazioni simboliche che riguardano la supposta derivazione musulmana della singolare struttura. Peraltro le gravi perdite e la conseguente impossibilità di conoscere l'arte dei regni ...
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Vedi SOVANA dell'anno: 1966 - 1997
SOVANA (Suana)
P. E. Arias
Frazione del comune di Sorano in provincia di Grosseto, che presenta una continuità di vita nell'alto Medioevo degna di nota (oratorio rupestre [...] le tombe a tempio si impongono all'attenzione la Ildebranda (chiamata così dal Rosi, a ricordo della non sicura derivazione sovanese del celebre Ildebrando da S.) con un vero e proprio tempio ad alae, a trabeazione architettonica decorata di figure ...
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Vedi APPENNINICA, Civilta dell'anno: 1958 - 1994
APPENNINICA, Civiltà
S. M. Puglisi
La civiltà a. prende nome dalla sua area di diffusione lungo la catena appenninica, dal Bolognese fino all'estrema [...] ) sotto forma di "piccole specchie"; il diametro di questi monumenti si aggira sui 10-15 m. Gli Italici derivarono verisimilmente dalla tradizione appenninica, insieme ai caratteri generali della cultura, anche le tombe con circoli di pietre e tumulo ...
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Vedi BRESCIA dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
BRESCIA (Brixĭa)
E. Lissi
Città della Lombardia, nodo stradale naturale nella fertile pianura ai piedi della catena montuosa, Di fondazione gallica, fu sottomessa [...] il Capitolium (1826) di un grande complesso di antichi bronzi, di cui fanno parte, oltre alla famosa statua della Vittoria, derivazione romana dell'Afrodite del tipo di Capua, sei teste di bronzo appartenenti ad altrettante statue, un raro esempio di ...
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IWAN
G. Ambrosetti
IWĀN. − Con tale nome si indicano abitualmente, nell'arte persiana, elementi architettonici diversi. Il termine sta propriamente ad indicare una sala chiusa per tre lati da muri, [...] Duktar, Sarvistan). Più tardi (secondo palazzo di Kish, Imarat-i Kosrau di Qasr-i Shirin, Damghan) appare lo schema di derivazione occidentale delle due file di colonne disposte lungo le pareti lunghe, a sostenere la vòlta, creando una specie di sala ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Sud-Est asiatico
Janice Stargardt
Nicoletta Celli
Roberto Ciarla
Caratteri generali e aspetti strutturali
di Janice Stargardt
Nel Sud-Est asiatico il principale [...] a essere il materiale d'elezione nella regione, viene usata anche la laterite intonacata, secondo una tecnica di derivazione Khmer. Le coperture delle sale colonnate antecedenti le torri-reliquiario e i tetti di vihan e mondop hanno invece ...
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derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui si deriva (nel sign. trans. e intr. di derivare1):...
derivazione2
derivazióne2 s. f. [dal fr. dérivation; v. derivare2]. – Deviazione del proietto di un’arma rigata dal piano di tiro, dovuta al moto di rotazione impresso al proietto dalla rigatura dell’arma.