SHAMI
C. A. Pinelli
Località montuosa facente parte del distretto di Mālamir, nell'attuale Khūzistān. La regione corrisponde in linea generale all'antica Elymais e fu perciò - soprattutto in epoca elamitica [...] tempio rettangolare (23 m per 14) d'epoca parthica. Al centro dell'edificio, la cui pianta sembra essere di derivazione ellenistica, si elevava un altare in mattoni crudi, intorno al quale rimangono sei piedistalli in pietra lavorata. Sopra di essi ...
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Altare
J.H. Emminghaus
E. Zanini
INQUADRAMENTO GENERALE
di J.H. Emminghaus
Superficie piana, talvolta a livello del suolo, più spesso elevata, su cui si compiono sacrifici, semplici offerte o sacrifici [...] sempre - lo stesso titolo della chiesa. Esso non doveva corrispondere necessariamente alle reliquie deposte nell'a., poteva anche derivare dai misteri (annunciazione, assunzione di Maria) o da nomi di angeli e così via. Numerosi a. minori (laterali ...
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Vedi LACONICI, Vasi dell'anno: 1961 - 1995
LACONICI, Vasi
P. Pelagatti
Classe di vasi greci arcaici che furono considerati per lungo tempo come prodotti di fabbriche di Cirene, poiché cirenaici erano [...] rossi e particolari incisi. Le forme, di linea piuttosto rigida, a pareti sottili e a spigoli acuti, rivelano una derivazione da modelli metallici. Frequenti sono le modanature, le decorazioni in rilievo, come palmette e figurine plastiche (v. ad ...
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Vedi PERACHORA dell'anno: 1965 - 1973 - 1996
PERACHORA (v. vol. vi, pp. 31 s.)
L. Beschi
In periodo geometrico (dall'850 a. C. circa), P. doveva essere dominio di Megara, come i centri vicini di Aegosthena [...] con un tempio rettangolare, a cella semplice, contenente al centro una eschàra rettangolare: il tipo sembrerebbe essere di derivazione cretese perché a Creta ha una documentazione ricca e continua, ma è più probabile che sia stato importato dall ...
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FALISCA, Civiltà
S. M. Puglisi
I confini territoriali della civiltà f. possono essere tracciati solo genericamente, indicando la tradizione letteraria i Falisci come un popolo che, insieme ai Capenati, [...] linguistica "protolatina" riscontrabile nelle iscrizioni falische sia attribuibile a quest'ultima civiltà ed alla sua derivazione subappenninica che ebbero una notevole influenza nella formazione della Fossakultur (v.).
Gli stessi storici antichi ...
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IMAGINES MAIORUM
L. Vlad Borrelli
− Erano le immagini degli antenati ricavate in cera sul volto del defunto e conservate in un armadio di legno (armaria, ξυᾒλινα ναιἶδια) nell'atrio delle dimore dei [...] 'età repubblicana per le manifestazioni civiche l'uso del monumento sepolcrale che si inserisce in un filone artistico di derivazione greca e segue un suo sviluppo autonomo. È però da presumere che la presenza delle maschere funebri abbia contribuito ...
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CALLISTO I
Red.
Papa, capo della chiesa cristiana di Roma vissuto dal 155 circa al 222, proclamato santo. (Gli atti del martirio, datati al VII sec. sono incerti). Dobbiamo a Ippolito (v. vol. iv, p. [...] già divenuta tradizionale nell'iconografia di San Pietro. Ma i tratti vivaci e la foggia della barba fanno supporre una derivazione da un ritratto della prima metà del III sec. e perciò di possibile autenticità iconografica. È da escludersi che possa ...
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QAṢR-I SHĪRĪN
G. Ambrosetti
N Località archeologica del Kurdistan, sulla strada che fra l'altopiano iranico e la piana mesopotamica collegava in età sassanide Ctesifonte a Kirmānshāh. Oggi a 22 km dalla [...] simmetrici di stanze e cortili minori. Come in altri edifici tardo-sassanidi sono presenti schemi architettonici di derivazione occidentale (iwān a "navate", peristilio).
Haush Qurī: altro palazzo attribuito a Cosroe II, analogo al precedente. Il ...
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ANTILOCHOS (᾿Αντίλοχος)
P. Orlandini
Scultore greco di età ellenistica. La sua firma compare su un singolare monumento trovato a Magnesia al Meandro, a N-O del teatro. Si tratta di una base di marmo, [...] dato che la statuetta di A. è collegata alla base senza alcuna funzione tettonica. Il panneggio della statuetta, di derivazione prassitelica e strettamente fasciato intorno alle braccia, nonché i caratteri dell'iscrizione, ci riportano al III sec. a ...
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Antropologia
Una delle grandi famiglie in cui si dividono tradizionalmente, in base a un criterio linguistico, i gruppi africani. Benché il termine B. (propr. «gli uomini», plur. di muntu «uomo») non abbia [...] è embrionale e l’unico vero caso è il locativo, formato da un suffisso; il sistema di numerazione è il quinario-decimale; i temi verbali primitivi sono prevalentemente bisillabi e hanno molte possibilità di derivazione mediante suffissi o infissi. ...
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derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui si deriva (nel sign. trans. e intr. di derivare1):...
derivazione2
derivazióne2 s. f. [dal fr. dérivation; v. derivare2]. – Deviazione del proietto di un’arma rigata dal piano di tiro, dovuta al moto di rotazione impresso al proietto dalla rigatura dell’arma.