L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] contro 9 dubbio, e sono pochi gli allotropi come salvazione / salvamento.
Molto selezionati anche i sostantivi in -ore di derivazione provenzale, come i residui dolzore e riccore delle Rime e lucore della Commedia, e quelli che restano (ma spesso ...
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Élites, teoria delle
Giorgio Sola
Introduzione
La teoria delle élites si propone di spiegare scientificamente una delle tendenze indiscutibili della storia umana: il fatto che, in ogni società e in [...] ha ricevuto da Dio, è una formula del primo genere; al contrario appartiene al secondo il principio che fa derivare ogni legittimo potere dalla volontà popolare. Con l'introduzione del tema della formula politica si aprono alcuni problemi di notevole ...
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Scienza greco-romana. Ingegneria
Serafina Cuomo
Pietro Dominici
Ingegneria
A rigore, un'ingegneria greco-romana antica non esiste. Esistevano ed erano oggetto di definizione e di trattazione specifica [...] lo stadio era sempre di 600 piedi e valeva 210 m oppure 184,85 m in relazione ai detti valori del piede. Erano in uso anche unità di derivazione non attica; per esempio, un'unità pari a 8 stadi da 184,85 m, cioè col valore di 1479,9 m, detta mílion e ...
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Cultura
PPietro Rossi
di Pietro Rossi
Cultura
sommario: 1. Introduzione. 2. La cultura come designazione dell'elemento propriamente umano. 3. Origine e evoluzione della cultura. 4. Le basi psichiche [...] che è riservato a un'élite intellettuale (e sociale).
Al di là delle differenze di impostazione tra un'analisi di derivazione marxiana e un'analisi che si richiami ai presupposti della Scuola di Francoforte, è opportuno indicare alcuni problemi che ...
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Il fenomeno urbano. Periodo tardoantico e medievale
Letizia Pani Ermini
Francesca Romana Stasolla
Sara Magister
Lo sviluppo urbano
di Letizia Pani Ermini
A partire dal VI secolo nelle fonti occidentali [...] centrale rettilineo, la via maior o platea, sul quale si innestano a baionetta le vie trasversali, secondo una derivazione di carattere militare dall'impianto delle porte urbiche, ripreso nelle fortificazioni bizantine e arabe, cui si è voluta ...
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Scienza e società
Gianni Statera
Le origini del problema
Il problema dei rapporti fra conoscenza scientifica, da un lato, e sistemi sociali, mutamento sociale e culturale, dall'altro, si pone fin dal [...] da Merton nei tardi anni quaranta.
Fra il 1950 e la fine degli anni settanta, la sociologia della scienza di derivazione mertoniana si dedica, fra l'altro, al difficile compito di dar conto delle smagliature presenti nel modello dell'ethos della ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo fenicio
Massimo Botto
Gli oggetti del culto e i materiali votivi nella fenicia e nelle colonie di occidente
Gli aspetti conservativi della civiltà fenicia [...] betili come "pietre animate", inventate dal dio-cielo secondo la tradizione dei Fenici. Appare evidente in questo caso la derivazione del culto del betilo da quello delle pietre meteoriche, come segno della presenza di un essere divino venuto dal ...
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operatore
operatóre [Der. del lat. operator -oris "che compie operazioni" (→ operazione)] [ALG] [ANM] Ente che determina un'operazione da eseguirsi su un altro ente, quindi simb. di un'operazione o, [...] di creazione e distruzione (di fotoni): v. fotone: II 722 f. ◆ [ANM] O. differenziale: implica una differenziazione oppure una derivazione totale o parziale di una funzione o una serie di funzioni, quale, per es., l'o. dalembertiano, laplaciano, ecc ...
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partizione
partizióne [Der. del lat. partitio -onis "divisione in parti", dal part. pass. partitus di partire "dividere"] [LSF] È talora (per es., nella chimica fisica) sinon. di ripartizione. ◆ [ELT][INF] [...] tutte le altre grandezze statistiche del sistema; per es., per l'espressione di Z nel caso di gas e per la detta derivazione da essa delle altre grandezze, v. gassoso, stato: II 837 b. ◆ [RGR] Funzione di p. a un loop: v. gravità quantistica: III ...
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Trasporto
Rocco Giordano
Lucio Bianco
Giampietro Brusaglino
Sabino Roccotelli
Luciano de Socio
(XXXIV, p. 213; App II, ii, p. 1015; III, ii, p. 976; IV, iii, p. 676; V, v, p. 557)
Il t. inteso come [...] il servizio 'porta a porta' per passeggeri e merci, tenendo conto dei problemi organizzativi e dell'impatto ambientale derivanti dall'integrazione di mezzi di t. diversi; viene in particolare esaminata la convenienza economica del t. intermodale in ...
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derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui si deriva (nel sign. trans. e intr. di derivare1):...
derivazione2
derivazióne2 s. f. [dal fr. dérivation; v. derivare2]. – Deviazione del proietto di un’arma rigata dal piano di tiro, dovuta al moto di rotazione impresso al proietto dalla rigatura dell’arma.