GIACOSA, Giuseppe
Giorgio Taffon
Nacque a Colleretto Parella (dal 1953 Colleretto Giacosa), nel Canavese di Ivrea, il 21 ott. 1847, da Guido e Paolina Realis, entrambi di famiglia altoborghese. Compiuti [...] P. Ferrari, V. Bersezio e A. Boito, il G. fu spinto a cimentarsi nel genere vincente della commedia sociale, anch'essa di derivazione francese (che ebbe tra i massimi esponenti É. Augier e A. Dumas fils). Infatti in questo biennio finì di scrivere La ...
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AVERSA, Tommaso
Anna Migliori
Nato a Mistretta (Messina) nel 1623, Compì gli studi letterari a Palermo, dove trascorse buona parte della sua vita, legato da amicizia con alcuni personaggi fra i più [...] nella commedia come nella tragedia sacra, secondo una molteplicità di interessi che trovava la sua unità nell'idea di una derivazione comune dei due generi dal filone unico della tradizione popolare.
Nel 1638 pubblicò a Palermo per i tipi di D ...
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BOVIO, Libero
Raoul Meloncelli
Nato a Napoli l'8 giugno 1883 dal filosofo e uomo politico Giovanni e da Bianca Nicosia, fu avviato agli studi tecnici, che non portò a termine, come non riuscì a dedicarsi [...] . Successivamente entrato in polemica con Eduardo Scarpetta, cui rimproverava la predilezione per un repertorio di chiara derivazione francese, assieme a numerosi critici e scrittori napoletani, prese parte attiva alla battaglia sostenuta per la ...
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LIONELLO, Alberto
Jacopo Mosca
Nacque a Milano il 12 luglio 1930, da genitori veneti: Luigi, sarto, e Giuditta Bruneri.
Per fare studiare quel ragazzo un po' introverso ma dotato di una brillante intelligenza, [...] 1949 riuscì a entrare nella compagnia di A. Gandusio, maestro della commedia - dalla classica pochade di derivazione francese alla commedia grottesca, ironica, paradossale: un repertorio che avrebbe influenzato fortemente la formazione del L. -, ma ...
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FALCONI, Corrado (detto Dino)
Alessandra Cimmino
Nacque a Livorno il 18 nov. 1902 da Armando e Tina Di Lorenzo, ambedue attori, fra i più celebri della scena italiana. Laureatosi in giurisprudenza a [...] sulle scene italiane di quegli anni e che molto era stata frequentata anche dai genitori del F. - è evidentemente di derivazione francese, le fonti, dichiarate, G. Feydeau, A.-N. Hennequin, P. Veber. È il tipico teatro borghese di intrattenimento che ...
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MARCHISIO, Stanislao
Antonio Carrannante
Nacque a Torino il 17 sett. 1773, da famiglia poverissima.
Quando l'editore A. Bazzarini pubblicò a Venezia una sua commedia preceduta da alcuni cenni biografici [...] cui spicca un duello, può essere definita una commedia "romantica", che tuttavia non rinuncia a qualche sottile derivazione goldoniana, specialmente nella definizione e nel chiaroscuro dei caratteri.
Più convincente appare Gustavo III re di Svezia ...
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ANDREINI, Francesco
Franca Angelini Frajese
Nacque a Pistoia intorno al 1548: pare discendesse dalla famiglia Cerrachi, detta poi Dal Gallo, pistoiese, e in tal caso quello di Andreini sarebbe cognome [...] commedia dell'arte. E veramente il Capitan Spavento riassume bene la personalità dell'A., con la sua iniziale derivazione classica plautina subito sopraffatta dall'esagerazione secentesca, da una fantasia sbrigliata che dà nel fiabesco, cui talvolta ...
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BADIALE, Giacomo
Enzo Noè Girardi
Dottore in leggi e commediografo, nacque a Napoli nella seconda metà del sec. XVII e visse tra Napoli e Roma non si sa fino a quale anno del secolo successivo.
Appartenente [...] e piacevolezza, anche se talora con troppa fretta, i temi e le forme del teatro napoletano di derivazione spagnola: ambientazione in corti fantastiche, intrecci complicati e inverosimili, soluzioni sorprendenti, doppi sensi, scene e controscene ...
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D'ISA, Francesco
Gabriella Romani
Nacque a Capua (Caserta) nel 1572 da famiglia patrizia.
Le notizie biografiche rimaste risultano molto scarse. Nel pubblicare le sue cinque commedie si servì del nome [...] il vecchio innamorato ridicolo concorrente del figlio nell'amore per la fanciulla Fortunia, secondo un tema di evidente derivazione plautina. La protagonista, Fortunia, della schiera delle donne fedeli che fanno capo a Piccolomini, R. Borghini e alle ...
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CRESPOLANI, Camillo
Graziella Martinelli
Nacque a Modena il 25 dic. 1798 da Luigi e Pietra Bortonieri. Seguiti i corsi di pittura, scenografia e scultura della locale Accademia Atestina, allora diretta [...] decorativa del teatro Comunale Nuovo, edificato da F. Vandelli (1841), condotta secondo un lessico formale di chiara derivazione neoclassica.
I meriti precipui del C. consistono nell'aver educato e raffinato il gusto di generazioni di operatori ...
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derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui si deriva (nel sign. trans. e intr. di derivare1):...
derivazione2
derivazióne2 s. f. [dal fr. dérivation; v. derivare2]. – Deviazione del proietto di un’arma rigata dal piano di tiro, dovuta al moto di rotazione impresso al proietto dalla rigatura dell’arma.