CANONICO, Tancredi
Mario Themelly
Nacque a Torino il 14 maggio 1828 da Francesco medico di corte, e Felicita Pomba. Laureatosi in legge a 19 anni, nel 1848 aveva seguito con animo commosso, come ricordò [...] 'uomo". Il C. mutuava questi concetti dal Towiański, la cui dottrina, entro una concezione generale metafisica di derivazione swedenborghiana, consisteva in un annuncio della rigenerazione cristiana imminente, in un invito a che l'uomo recuperasse ...
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BOSIO, Giovanni (Gianni)
Alfredo Martini
Nato ad Acquanegra sul Chiese (Mantova) il 20 ott. 1923 da Barbato Lorenzo, fabbro di mestiere e socialista di ideali, e da Ida Pellegrini, conseguì la maturità [...] e valorizzazione dei movimenti reali". A questo approccio una certa cultura comunista contrappose una metodologia di derivazione crociana alla quale si collegavano gli studi sulle vicende della sinistra risorgimentale e postrisorgimentale. Da uno ...
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CALOSSO, Umberto
Giovanna Cavallari
Nacque a Belveglio d'Asti il 23 sett. 1895 da Giuseppe e da Giuseppina Damasio. Iscrittosi alla facoltà di lettere dell'università di Torino, ebbe, modo di conoscervi [...] . Apprezzava il carattere storico-nazionale dell'approccio critico di Gramsci, ma ne individuava come "errore vitale" una derivazione gentiliana, sorgente di simboli e di miti che gli servivano per tradurre allegoricamente il suo ideale politico.
L ...
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DOLCINO
Giovanni Miccoli
Sconosciuta è la data della sua nascita, che va collocata presumibilmente nella seconda metà del '200. Variamente indicato ne è il luogo, anche se si può ritenere con una buona [...] del periodo. Ma non sembrano emergere nel primo espandersi del movimento componenti specificamente apocalittiche e millenaristiche di derivazione gioachimitica, come avverrà chiaramente in seguito e come il collegamento di Salimbene tra i loro inizi ...
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GOIORANI, Ciro
Franco Della Peruta
Nacque a Pescia, presso Pistoia, il 21 genn. 1834 da Domenico e da Giustina Tognini, e fece gli studi superiori nel seminario vescovile di Pistoia; qui condivise il [...] umanità; la transizione a una rinnovata età dell'oro si sarebbe realizzata - e anche qui è evidente la derivazione da Fourier - attraverso il libero dispiegamento del gioco combinatorio delle "passioni", largite agli uomini quale "suggello / all ...
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MALVEZZI, Giacomo
Gabriele Archetti
Di origini bresciane, come egli stesso afferma nel Chronicon Brixianum (col. 823), nacque intorno al 1380, giacché in un documento del 1433 (Provvisioni, 483) dice [...] piccoli e ragazze numerose" (Provvisioni, 483, c. 84r). Da una supplica del 3 giugno 1437, presentata per ottenere una derivazione idrica a uso domestico, si apprende che la sua abitazione era allora in contrada delle Pescherie.
Nel luglio 1440 fu ...
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CABRINI, Angiolo
SSantarelli
Nacque a Codogno (Milano) il 9 marzo 1869 da Emilio e da Rosa Pedrazzini. Giovanissimo aderì al partito operaio e nel 1892 fu tra i fondatori del Partito socialista, nel [...] In queste concezioni, del resto comuni ad altri organizzatori dello stesso periodo, entravano alla pari un elemento di derivazione corporativo e uno di attesa messianica; idee e atteggiamenti cui diede forma soprattutto nella conferenza Il socialismo ...
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CARACCIOLO, Bartolomeo, detto Carafa
Carlo De Frede
Nacque dall'omonimo Bartolomeo, nobile, napoletano, e da Teodora del Gaudio di Sessa intorno al 1300. Appartenne alla nobiltà del "seggio" di Nido [...] dopo la morte di Carlo I, tradotto e ampliato nella Breve informazione (ma il Monti ha poi revocato in dubbio questa derivazione). Più certo e interessante è il fatto che il C. abbia utilizzato documenti, che erano in suo possesso, come il famoso ...
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INNOCENZO IX, papa
Giovanni Pizzorusso
Giovanni Antonio Facchinetti nacque a Bologna il 20 luglio 1519 da una famiglia di origine ossolana, i Nocetti o della Noce. Il padre, Antonio, proveniva da Cravegna [...] a lungo parte come consultore e poi membro. Tra le sette "giustizie" eseguite nei due mesi del suo pontificato cinque derivavano da accuse di eresia e apostasia dalle quali i condannati non riuscirono a scampare neppure con l'abiura. Nella politica ...
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D'ONDES REGGIO, Vito
Francesco Malgeri
Nacque a Palermo il 12 nov. 1811, dal barone Bartolomeo D'Ondes, procuratore nobile del Banco di Sicifia e sergente maggiore della milizia urbana, e da Gioachina [...] per il ritorno costante, scandito da un sentimento di adesione a un concetto della libertà di pretta e classica derivazione liberista" (Igesuiti in Sicilia..., p. 46).
Alla Camera dei comuni di Palermo entrò nella prima commissione che elaborò lo ...
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derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui si deriva (nel sign. trans. e intr. di derivare1):...
derivazione2
derivazióne2 s. f. [dal fr. dérivation; v. derivare2]. – Deviazione del proietto di un’arma rigata dal piano di tiro, dovuta al moto di rotazione impresso al proietto dalla rigatura dell’arma.