Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] dato in antico al Palatino (ma l’etimo di questo nome è incerto). All’inizio del 20° sec. (1904) W. Schulze ha fatto derivare il nome della città dal gentilizio etrusco dei Ruma, cui del resto sarebbe affine l’antico nome del Tevere. È la tesi oggi ...
Leggi Tutto
Bijapur, sultanato di
Sultanato formato nel 1489 dal frazionamento del sultanato bahmanide, insieme agli altri sultanati del Deccan, Ahmednagar, Berar, Bidar e Golkonda. Il suo fondatore fu Yusuf Adil [...] corone meridionali. Il regno, infatti, fu caratterizzato da una fioritura culturale, sintesi di elementi locali e di motivi di derivazione arabo-persiana. B. perdette Goa per mano dei portoghesi nel 1510 e a più riprese tentò invano di riconquistarla ...
Leggi Tutto
Storico tedesco (Salzwedel 1862 - Berlino 1954); figura di primo piano della cultura tedesca del nostro secolo, uno dei maggiori rappresentanti della storiografia idealista. Entrato nel 1887 nell'amministrazione [...] , Weltbürgertum und Nationalstaat (1908; trad. it., 2 voll., 1930), opponeva al cosmopolitismo illuministico il concetto, di derivazione romantica, dell'individualità dello stato, della sua piena libertà e del suo diritto di autodeterminarsi nei ...
Leggi Tutto
DELLA STUFA, Ugo (Lotteringhi, de' Lotteringhi)
Roberto Barducci
Nacque a Firenze da messer Lotto (o Lotteringo) di Cambio. Sua madre non era Vianese di Casino de' Monaldi, come indicano invece tutte [...] notarile.
Nei documenti il D. è ricordato di solito come Ugo de' Lotteringhi, e solo raramente con il cognome, di derivazione toponomastica, "de la Stufa", che si affermerà, però, nella cognomizzazione dei suoi discendenti. Ci sfugge il suo corso di ...
Leggi Tutto
Etruschi
Tommaso Gnoli
Un popolo misterioso… ma non troppo
Gli Etruschi erano la più importante popolazione dell'Italia preromana. Occupavano originariamente la regione compresa tra l'Arno e il Tevere, [...] aggiunti i due gemelli nell'atto di succhiare il latte, conservata a Roma nei Musei Capitolini, è opera etrusca, di probabile derivazione da Veio, e la tradizione la attribuisce a un mitico artista di nome Vulca, che avrebbe importato le arti a Roma ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] , è sceso al di sotto dei 7 milioni (quanti nella prima metà del 20° sec.), benché la produzione di latte e derivati sia aumentata; gli ovini e più ancora i caprini registrano un calo continuo, solo di recente rallentato; più stabile la quantità di ...
Leggi Tutto
Famiglia fiorita in Sicilia dal sec. 11º al 15º e che forse può ricollegarsi ai Clermont di Francia. I più antichi membri ricordati sono un Edgardo di Capua e un Ugo signore di Colubraro e Policoro (Basilicata), [...] diretto maschile si sarebbe spento nel 1315 con Ugo III; il nome fu continuato da un altro ramo, di non sicura derivazione, ch'ebbe grande importanza poiché suoi componenti presero parte attiva alla vita politica della Sicilia; tra questi: Manfredi I ...
Leggi Tutto
traversa araldica Sbarra diminuita e ridotta alla metà della larghezza normale (➔ pezze). tecnica Genericamente, sbarra di legno o di metallo disposta di traverso con funzione di sostegno, di rinforzo, [...] sbarramento stesso non esca dall’alveo naturale del fiume. La t. è una delle parti principali di un’opera di derivazione (➔) delle acque da un fiume e può essere provvista di paratoie (t. mobile) oppure sprovvista (t. fissa). Quando in condizioni ...
Leggi Tutto
SPELLANZON, Cesare
Giornalista e storico, nato a Venezia il 14 febbraio 1884, morto a Milano il 4 settembre 1957. Iniziò nel 1903 la carriera giornalistica e la proseguì presso varî giornali (Il Gazzettino, [...] de Milan e Le considerazioni sul 1848, Torino 1949), studî in cui appare fondamentale la sua derivazione dalla democrazia cattaneiana. Questa derivazione è anche viva nella sua opera più importante, La storia del Risorgimento e dell'Unità d'Italia ...
Leggi Tutto
pansomalismo
Programma politico nato nell’immediato secondo dopoguerra che rivendicò un unico Stato-nazione per tutti i somali sulla base di una cultura condivisa, contro le divisioni claniche e i confini [...] M. Siad Barre cercò di rivitalizzare invadendo militarmente l’Etiopia (➔ Ogaden) nel 1977-78 e finendo per essere sconfitto. L’attuale frammentazione della Somalia lungo i confini di derivazione coloniale confuta nei fatti l’aspirazione pansomala. ...
Leggi Tutto
derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui si deriva (nel sign. trans. e intr. di derivare1):...
derivazione2
derivazióne2 s. f. [dal fr. dérivation; v. derivare2]. – Deviazione del proietto di un’arma rigata dal piano di tiro, dovuta al moto di rotazione impresso al proietto dalla rigatura dell’arma.