I Fenici nel Mediterraneo centro-occidentale. Le aree dell'espansione coloniale
Massimo Botto
Le aree dell’espansione coloniale
La trattazione che segue intende presentare un panorama della colonizzazione [...] copertura a lastre rettangolari adagiate su un apposito incasso. Il tipo di tomba a camera con dromos a gradini di esplicita derivazione cartaginese sembra documentato solo a partire dagli ultimi decenni del VI sec. a.C., predominando poi nel V e per ...
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Costantino e Costantinopoli sotto Mehmed II
L’eredità costantiniana dopo la conquista ottomana di Costantinopoli
Anna Calia
Il 29 maggio 1453 segna la caduta di un impero e l’atto di fondazione di un [...] stessa di questo tema è assai dibattuta: alcuni ne sostengono una provenienza iranica30; altri propendono per una derivazione da Occidente31; altri infine sostengono il riferimento a Roma e Costantinopoli, confortati peraltro dai già menzionati ḥadît ...
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Nazione, idea di
Francesco Tuccari
Nazione e idea di nazione
Nel corso degli ultimi due secoli la 'nazione' ha costituito un punto di riferimento fondamentale nei processi di formazione e di consolidamento [...] nazionale e non viceversa. E così, ancora, uno psicologo come William B. Pillsbury, con un tratto di radicalismo che derivava in parte dal suo approccio disciplinare, affermò nel 1919 che "la nazionalità è uno stato spirituale" e che "l'unico ...
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Totalitarismo
KKarl D. Bracher
di Karl D. Bracher
Totalitarismo
sommario: 1. Definizioni e controversie. 2. Sviluppo e ‛autointerpretazione' del totalitarismo. 3. Possibilità di applicazione. 4. Conclusioni. [...] avvenne nel fascismo, al rango di dottrina ufficiale. Taluni sostenitori - conservatori - dell'assolutismo statale di derivazione hegeliana furono anzi sospettati di contrapporre, con intenti reazionari, il concetto di totalitarismo al dinamismo ...
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Il concilio
Manlio Simonetti
Col nome di concilio, o sinodo, s’intende, nella Chiesa antica, un’assemblea di vescovi riuniti per discutere di questioni importanti che trascendevano l’autorità dei singoli [...] significato del termine si ricava dalla sua connessione con l’espressione della seconda parte, che condanna chi affermi la derivazione del Figlio da altra ipostasi o ousia che non sia quella del Padre: la perfetta equiparazione di ousia a hypostasis ...
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IPPOLITO, antipapa, santo
Emanuela Prinzivalli
I. viene definito il primo antipapa, in opposizione a Callisto, nella storia della Chiesa, secondo la ricostruzione biografica accreditata dagli studi [...] , resa complicata dal fatto che molte opere sono conservate solo in traduzioni in lingue orientali. Pur con la cautela derivante dal fatto che troppi tasselli debbono ancora trovare giusta collocazione in un nuovo quadro storico, si può ritenere che ...
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Architettura, Regno di Sicilia
CCorrado Bozzoni
Una trattazione, anche sintetica, dell'architettura fridericiana nel Regno di Sicilia implica la risposta ad alcune questioni preliminari, necessarie [...] che confermano, insieme al trattamento dei dettagli, dove motivi gotici e cistercensi si intersecano con forme di derivazione araba, il carattere eclettico, non archeologico, del classicismo imperiale.
La ricerca dei possibili modelli ha interessato ...
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Sicilia.
Vincenzo D'Alessandro
All'età musulmana si fa risalire la ripartizione del territorio isolano in tre Valli: il Vallo occidentale di Mazara, limitato a oriente dal fiume Salso (o Imera meridionale) [...] , 1936-1938, a. 1222). A Palermo, giurati erano i cosiddetti 'maestri di piazza' o 'acatapani' (con termine di derivazione bizantina), deputati al controllo delle tariffe e dei prezzi annonari ("magisteri platee sive acatapani Panhormi, statuti super ...
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La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. Istituzioni scolastiche e produzione di testi
Thomas H.C. Lee
Istituzioni scolastiche e produzione di testi
Il periodo delle dinastie Song (960-1279) e Yuan (1279-1368) [...] (li), il principio materiale (qi) e il Culmine supremo (taiji). Zhu e i suoi discepoli ritenevano che queste idee derivassero dallo studio della Natura e che potessero aiutare gli esseri umani a conseguire un'autentica perfezione morale.
Alla fine ...
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Città, Regno di Germania
Eberhard Isenmann
Durante la vita di Federico II e nel periodo del suo regno lo scenario delle città tedesche appare in movimento, pur senza approdare in questo arco di tempo, [...] caso, oltre a fornire una testimonianza precoce sull'attività legislativa del consiglio, il mandato papale enuncia sia la derivazione della facoltà di legiferare dalla giurisdizione, sia un teorema giuridico.
I dettagli del processo che portò alla ...
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derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui si deriva (nel sign. trans. e intr. di derivare1):...
derivazione2
derivazióne2 s. f. [dal fr. dérivation; v. derivare2]. – Deviazione del proietto di un’arma rigata dal piano di tiro, dovuta al moto di rotazione impresso al proietto dalla rigatura dell’arma.