SPOLETO, DUCATO DI
HHannelore Zug Tucci
Il ducato di Spoleto dell'epoca degli Hohenstaufen, sorto in misura ridotta su quello longobardo che "a fonte Tiberis usque ad laevam Anienis ripam extendebatur", [...] intese nel senso che era riservata la sovranità imperiale e con essa le prestazioni a favore dell'Impero che ne derivavano, quali il servizio militare e l'esercizio del fodrum. Non essendo stati osservati codesti diritti dai rettori posti dal papato ...
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Dionigi, santo
Manlio Simonetti
Fu eletto vescovo di Roma il 22 luglio del 259 (o, meno probabilmente, del 260), qualche tempo dopo il martirio di Sisto II avvenuto durante la persecuzione di Valeriano, [...] reale e coeterno con lui: è soprattutto qui che sono ravvisabili concetti ed espressioni di diretta derivazione origeniana, che difficilmente D. potrebbe aver derivato da fonte diversa dalla lettera che gli era stata recapitata dall'Egitto. Ancora in ...
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FORGES DAVANZATI, Roberto
Silvana Casmirri
Nacque a Napoli il 23 febbr. 1880 da Domenico, la cui famiglia apparteneva da secoli al patriziato pugliese, e da Virginia Folinea. Ultimo di otto figli, di [...] , variamente integrato per l'occasione con motivi nostalgici del colonialismo crispino e con elementi retorici di derivazione dannunziana e pascoliana, ma collegò l'impresa coloniale alla necessità ineludibile di affrontare in una prospettiva ...
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FERRAIOLI (Ferrajoli), Alessandro
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Roma il 15 dic. 1846 da Giuseppe (fu creato marchese di Fflacciano), e da Francesca dei marchesi Elisei Scaccia Campana. Oltre a due [...] alla fine di marzo, il F. sosteneva che le dottrine politiche presenti nell'Italia contemporanea, tutte di derivazione francese e diffuse da letterati, erano state connotate da fortissime caratterizzazioni ideologiche che le rendevano troppo astratte ...
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DE CRISTOFORIS, Carlo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Milano il 20 ott. 1824, primogenito di nove figli, da Giovan Battista e da Giovanna Adelaide Rota.
Il padre, figura di spicco nell'ambiente culturale [...] in ciò risiedeva anche una delle cause del suo avvicinamento al Piemonte) subito dopo gli insuccessi del '48. Ne era derivato un saggio che, arricchito dalle esperienze di studio e insegnamento in Francia ed in Inghilterra, avrebbe visto la luce come ...
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GORI, Anton Francesco
Fabrizio Vannini
Nacque a Firenze il 9 nov. 1691 da Carlo Giacinto e Pellegrina Sacconi, di famiglia agiata. Della sua educazione conosciamo ben poco. Il padre avrebbe voluto che [...] dal G., ben diverso per numero, tipo e forma delle lettere da quello accolto dal Maffei. Altro punto discusso fu la derivazione greca non solo della lingua, ma anche di molti miti etruschi, sostenuta dal G. e avversata dal Maffei, che propendeva per ...
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PERTICARI, Giulio
Simona Brambilla
PERTICARI, Giulio. – Nacque a Savignano sul Rubicone, in Romagna, il 15 agosto 1779, primogenito del conte Andrea e della contessa Anna Cassi; dal matrimonio nacquero [...] dell’interpretazione trissiniana del De vulgari eloquentia ripresa da Gian Vincenzo Gravina e Giusto Fontanini, Perticari teorizzò la derivazione del volgare illustre da una «lingua romana» comune, intermedia tra il latino parlato e le moderne lingue ...
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PELLEGRINI, Ignazio Mariano Baldassarre
Enrica Annamaria Ceccon
PELLEGRINI, Ignazio Mariano Baldassarre. – Nacque a Verona il 22 settembre 1715, quartogenito maschio e sesto figlio del conte Bertoldo [...] geometrismo fatto di linee curve e spezzate, unito al gioco dei particolari e al disegno dei gradini di derivazione buontalentiana» (Chiarelli, 1966b, p. 5).
Per chiudere il periodo degli sfortunati progetti fiorentini di Pellegrini, si ricorda lo ...
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DE CONCILJ (De Concili, De Conciliì, De Concilij, De Conciliis), Lorenzo
Silvio De Majo
Nacque ad Avellino il 6 luglio 1776 da Donato e Maddalena Genovese.
Tra le varie forme dei cognome, delle quali [...] , e quindi deputato dal 1° ottobre, appoggiò o approvò le scelte moderate che andavano compiendo il governo di derivazione murattiana e la carboneria "sana", legata alla proprietà fondiaria.
Tale moderatismo e la forte dirittura morale lo spinsero ...
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Complesso di attività, scienze e tecniche relative alla navigazione aerea in generale. Il termine compare la prima volta, come aggettivo latino (ars aeronautica), nel 1695, in un’opera dell’erudito tedesco [...] la conseguente crisi di fiducia, l’impiego del reattore civile si impose definitivamente con i quadrireattori Boeing B707 (di derivazione militare) e con il Douglas DC8. Il 22 gennaio 1970, entrò in servizio il quadrireattore B747 (denominato ‘Jumbo ...
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derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui si deriva (nel sign. trans. e intr. di derivare1):...
derivazione2
derivazióne2 s. f. [dal fr. dérivation; v. derivare2]. – Deviazione del proietto di un’arma rigata dal piano di tiro, dovuta al moto di rotazione impresso al proietto dalla rigatura dell’arma.