La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Calcolo delle variazioni
Craig Fraser
Mario Miranda
Calcolo delle variazioni
Tra il 1870 e il 1920 si assiste al consolidamento degli argomenti [...] passa una sola curva soluzione, nel senso di Euler, che unisce A e C. Denotiamo con p(x,y) e q(x,y) il valore della derivata di questa curva in un generico punto C. Consideriamo ora una qualunque curva (x(t),y(t)) che unisca A e B e passi per C ...
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potenziale
potenziale [agg. e s.m. Der. del lat. potentialis, da potentia "potenza"] [LSF] (a) In contrapp. ad attuale, di ciò che ha la capacità di esplicarsi in qualcosa, ma non attuandosi ancora. [...] ricordate nel seguito, mentre per altre si rinvia al termine di qualificazione). ◆ [GFS] P. anomalo: è il p. del campo derivante dalla differenza tra il campo gravitazionale effettivo e quello (il campo normale) che si avrebbe se la Terra fosse un ...
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MATEMATICA
Federico Enriques
Matematica, o matematiche (gr. τὰ μαϑηματικά da μάϑημα "insegnamento") significa originariamente "disciplina" o "scienza razionale". Questo significato conferirono alla [...] , che in principio appaiono indipendenti, sono in realtà legati dal teorema fondamentale che "l'integrazione è l'operazione inversa della derivazione". Ed è degno di nota che un primo caso di questo teorema (in rapporto ai diagrammi) appaia già negli ...
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Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] di un sistema di loci o tavola dei principî comuni (capita communia), vale a dire di uno schema (di evidente derivazione retorica) di punti essenziali di riferimento che permettano di ordinare in modo efficace, per l'insegnamento o per la pratica ...
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Scienza indiana: periodo classico. La scienza islamica in India
Mario Casari
Fabrizio Speziale
La scienza islamica in India
Contorni della scienza indo-islamica
di Mario Casari
Nel II millennio dell'era [...] zīǧ-i raṣadī precedente. Naturalmente la gran parte della letteratura zīǧ arabo-persiana era del tipo ḥisābī, e ancor più quella sanscrita derivata. A Marāġa fu redatto lo Zīǧ-i Īlḫānī (Tavole ilḫanidi, 1271), a Samarcanda l'autorevole Zīǧ-i Uluġ Beg ...
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Modelli matematici in immunologia
Ulrich Behn
(Institut für Theoretische Physik, Universitat Leipzig Lipsia, Germania)
Franco Celada
(Cattedra di Immunologia, Università di Genova Genova, Italia)
Philip [...] il coefficiente di Hill e hi è il campo che stimola Xi' Un campo di attive ricerche in corso è la derivazione di termini di interazione nelle variabili di campo medio, che possa descrivere sia le interazioni cellula-cellula sia quelle cellulamolecola ...
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L'Ottocento: astronomia. Il problema dei tre corpi e la stabilita del Sistema solare
June Barrow-Green
Il problema dei tre corpi e la stabilità del Sistema solare
Questo capitolo illustra, a grandi [...] le serie di Gyldén e di Lindstedt e, oltre a dimostrare la divergenza di quest'ultima, ottenne una loro nuova derivazione ricorrendo alla teoria di Hamilton-Jacobi.
Il primo articolo che Poincaré scrisse sul problema dei tre corpi, pubblicato nel ...
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La grande scienza. Geometria non commutativa
Alain Connes
Geometria non commutativa
Se si pensa che la geometria sia strettamente legata al nostro modello di spazio-tempo, allora la teoria generale [...] 1995). Nella seguente ipotesi di regolarità su (A,ℋ,D)
[72] ζb(z)=Traccia(b∣D∣-z) Re(z)>p, b∈ℬ.
dove δ è la derivazione δ(T)=[∣D∣,T] per ogni operatore T. Sia ℬ l'algebra generata da δk(a), δk([D,a]). L'usuale nozione di dimensione di uno spazio ...
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Solitoni
Francesco Calogero
SOMMARIO: 1. Introduzione: cenno storico. 2. Soluzione di equazioni lineari di evoluzione mediante la trasformata di Fourier. 3. L'equazione di Korteweg-de Vries. 4. La [...] moto uniforme con velocità c nel verso positivo dell'asse x. Il fatto che questa equazione sia del primo ordine nella derivata rispetto al tempo, e non sia pertanto invariante rispetto al verso di scorrimento del tempo, origina dal fatto che essa è ...
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Operatori, teoria degli
Helmut H. Schaefer e Manfred P. Wolff
Sommario: 1. Introduzione. 2. Operatori lineari fra spazi di dimensione finita. a) Generalità. b) Operatori hermitiani, normali e unitari. [...] è uguale a C (K) (v. cap. 3, § a) o più in generale a un'algebra di operatori (v. cap. 5), le derivazioni illimitate svolgono un ruolo importante per l'evoluzione temporale dei sistemi fisici (sia classici che quantistici): si dice che un operatore A ...
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derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui si deriva (nel sign. trans. e intr. di derivare1):...
derivazione2
derivazióne2 s. f. [dal fr. dérivation; v. derivare2]. – Deviazione del proietto di un’arma rigata dal piano di tiro, dovuta al moto di rotazione impresso al proietto dalla rigatura dell’arma.