TOPOLOGIA ASTRATTA
S. Fac.
. La topologia (meno modernamente chiamata analysis situs; v. III, p. 87) si occupa delle proprietà invarianti degli insiemi di punti nelle trasformazioni bicontinue (omeomorfismi), [...] (t), è
nei punti s in cui esistono entrambe le trasformate. Ne segue
Queste mostrano che all'operazione di derivazione e integrazione della α (t), la trasformazione di Laplace fa semplicemente corrispondere la moltiplicazione e la divisione per s.
Si ...
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BORELLI, Giovanni Alfonso
Ugo Baldini
Nacque a Napoli il 28 genn. 1608 da Laura Borrello (Porrello, Vorriello), moglie di un soldato spagnolo della guarnigione del Castel Nuovo, Miguel Alonso "de Varoscio", [...] velenose in forma di masse di corpuscoli (compare qui per la prima volta nel B. il corpuscolarismo, di probabile derivazione gassendiana); tali emanazioni, a causa della particolare secchezza dell'aria, si sarebbero levate a grandi altezze per poi ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Le logiche modali
Fabio Bellissima
Paolo Pagli
Le logiche modali
L'Organon di Aristotele, atto di nascita della logica formale, comprende, oltre [...] 1970), che analizzò le modalità in termini di quantificazione su mondi possibili. Oltre che con possible worlds, di derivazione leibniziana, Carnap si riferisce ai mondi con le espressioni state descriptions o possible states of affairs, quest'ultima ...
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LEVI, Beppo
Salvatore Coen
Nacque a Torino il 14 maggio 1875 da Giulio Giacomo e Sara Diamantina (Mentina) Pugliese. Presso l'Università di Torino compì i suoi studi fino al conseguimento della laurea [...] con due integrazioni successive. Si intrecciano con il lavoro di cui parliamo anche una serie di note del L. sulla derivazione delle funzioni e la dimostrazione del suo celebre teorema di integrazione per serie (Sopra l'integrazione delle serie, in ...
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L'a. l. costituisce uno strumento matematico di importanza fondamentale in ogni disciplina scientifica. Essa costituisce sia un efficace linguaggio comune con cui formulare problemi di natura diversa, [...] parallelo.
L'algoritmo di scelta è il metodo QR introdotto da Francis e Kublanovskaya nel 1961 la cui derivazione segue un precedente metodo LR attribuito a Rutishauser. Una estensione del metodo QR per il problema generalizzato agli autovalori ...
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VARIETÀ (App. II, 11, p. 1089)
Edoardo Vesentini
In geometria il termine v. è comunemente inteso in due differenti accezioni: v. algebrica (per la quale rinviamo alla voce geometria: Geometria algebrica, [...] con xα ed yα la parte reale ed il coefficiente dell'immaginario di zα, introduciamo i due operatori di derivazione:
Offrono speciale interesse le metriche hermitiane per le quali risulti:
Metriche hermitiane di questo tipo furono studiate per la ...
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INTEGRAZIONE E MISURA
Giorgio Letta
. La moderna teoria dell'i. si occupa del concetto generale di "misura" e del concetto di "integrale" relativo a un'arbitraria misura. Essa costituisce una notevole [...] a μ se risulta ν(A) = ∉A f dμ per ogni insieme misurabile A. In tal caso la cosiddetta teoria della derivazione delle m. consente, sotto opportune ipotesi, di affermare che una relazione del tipo
(dove il limite è preso "al tendere dell'insieme ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La probabilita
Eugenio Regazzini
La probabilità
Evoluzione della nozione di probabilità
La grande difficoltà in cui si dibattevano i cultori [...] ogni interpretazione concreta. Pertanto essi, e Kolmogorov in particolare, operarono in modo che il CdP apparisse come una derivazione naturale e legittima delle teorie della misura e dell'integrazione di Lebesgue, nell'indirizzo astratto di Fréchet ...
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L'Ottocento: matematica. Immagini della matematica nell'Ottocento
Umberto Bottazzini
Immagini della matematica nell'Ottocento
Il panorama della matematica negli ultimi decenni del XIX sec. è per molti [...] viceversa, mediante regole "semplici e uniformi", operazioni puramente algebriche che corrispondono alle ordinarie operazioni di derivazione e integrazione. Questa concezione algebrica permette di trattare dallo stesso punto di vista i fondamenti del ...
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Scienza greco-romana. Le sfere celesti e le origini della trigonometria
John L. Berggren
Le sfere celesti e le origini della trigonometria
La comparsa della sfera nella geometria è una diretta conseguenza [...] nella fig. 8 sono riconoscibili vari trilateri, quali ABE e BGF (che sono opposti al vertice comune B), AFD e altri, derivanti dall’intersezione dei quattro cerchi massimi a, b, c, d della sfera Σ. Successivamente Menelao introduce gli angoli di un ...
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derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui si deriva (nel sign. trans. e intr. di derivare1):...
derivazione2
derivazióne2 s. f. [dal fr. dérivation; v. derivare2]. – Deviazione del proietto di un’arma rigata dal piano di tiro, dovuta al moto di rotazione impresso al proietto dalla rigatura dell’arma.