Pubblicazione di un’opera a stampa e, anche, l’opera a stampa medesima.
Diritto
Contratto di e. Contratto mediante il quale l’autore concede a un editore, che si assume le spese e i rischi relativi, [...] raggruppandoli in base all’esistenza in alcuni di essi di errori comuni, che possono spiegarsi soltanto con la derivazione da un unico esemplare (errores coniunctivi), e postulando quando occorra l’esistenza di copie intermedie perdute. Tali rapporti ...
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ZANZOTTO, Andrea
Giuseppe Antonio Camerino
Poeta, nato a Pieve di Soligo (Treviso) il 10 ottobre 1921. Sempre attento alle espressioni più vive della cultura letteraria europea, Z. tende ad arricchire [...] parte accentua gli arcaismi e gl'inserti in latino, dall'altra, per contrasto, rinnova il lessico con termini dì derivazione scientifica: una ricerca poetica di estrema complessità che l'autore sviluppa ancor più radicalmente in La Beltà (1968; anno ...
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RHYS, Jean
Rosario Portale
(pseud. di Rees Williams, Ella Gwendolen)
Scrittrice inglese, nata a Roseau, capitale di Dominica (Piccole Antille), il 24 agosto 1894, morta a Exeter (Devonshire) il 14 maggio [...] di connotati passionali e polemici densi di elementi simbolici e fantastici. In quanto alla tecnica narrativa, assai chiara appare la derivazione dal monologo interiore di J. Joyce e di V. Woolf, e l'ascendenza del point of view di H. James ...
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AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] e ateo"), tra cui primeggiava il fisico e storico Domenico Scinà, era largamente ispirato al diffuso empirismo di derivazione inglese; e il suo influsso, unito con quello del volterianesimo paterno, avviò ben presto il giovane sulla strada ...
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FRESCHI, Maria
Pino Fasano
Nacque a Firenze il 3 apr. 1881 da Ercole e da Zaira Morelli Poggeschi. Nel vivace ambiente culturale fiorentino che aveva preso a frequentare - nel 1900-1901 collaborò, fra [...] anno prima della partenza del marito, aveva pubblicato il primo romanzo, centrato su un personaggio femminile di vaga derivazione flaubertiana, Aurora, l'amata (Milano); e nello stesso anno era uscito uno studio biografico su Eva Cattermole Mancini ...
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VENERE (Venus)
Giulio Giannelli
Divinità romana; non però, in Roma, molto antica, come dimostra l'assenza del suo nome nell'antico calendario romano e nei più vetusti documenti riferentisi al culto.
Il [...] , la divinità protettrice della colonia sillana di Pompei (Colonia Veneria Cornelia).
Della Venere Felice di Silla è diretta derivazione la Venus Victrix; onorata da Pompeo, il quale le fece edificare un tempietto sulla sommità del suo famoso teatro ...
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FUNAIOLI, Gino
Gianfranco Gianotti
Nacque il 2 ott. 1878 a Pomarance, presso Volterra, terzo di cinque figli di Alessandro, avvocato e possidente, e di Albina Cercignani. Compiuti gli studi liceali [...] nella Firenze di Vitelli e di Rajna, sotto il segno congiunto del metodo storico e della filologia formale di derivazione tedesca, il F. completò la sua formazione in Germania. Al soggiorno tedesco pertengono un intelligente studio sul caso locativo ...
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GUIDI, Ignazio
Bruna Soravia
Nacque a Roma il 31 luglio 1844, da Michele e da Livia Mordacchini. Dopo il diploma di studi classici, s'indirizzò allo studio delle lingue orientali presso la facoltà di [...] nagast, classica raccolta canonica di diritto ecclesiastico e civile in lingua ge'ez, della quale egli dimostrò con autorevolezza la derivazione da un testo analogo di autore arabo egiziano (Il Fetha nagast o Legislazione dei re, Roma 1897-99). La ...
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BEZZI, Giuliano
Maria Ludovica Maschietto
Nacque il 5 genn. 1592 a Forlì da Lucrezia Denti e da Curzio Bezzi.
Il B. assolse per vari anni le mansioni di segretario comunale; dal 1648 ricoprì la carica [...] infatti la luce a Bologna, stampate dallo stesso editore Monti, le Rime e il Torneo,ove più esplicita si rende la derivazione del B. dai grandi modelli della poesia quattrocentesca toscana. IlTorneo è dedicato al cardinale Spada, al quale il B. già ...
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BARTOLOMMEI SMEDUCCI, Girolamo
Franca Angelini
Nato a Firenze intorno al 1584 da Mattia, conseguì la laurea in legge, ma poi si dedicò assiduamente alla letteratura. Fece parte dell'Accademia della [...] di Jason de Nores su questo genere letterario, l'autore tenta d'altro canto di nobilitarlo affermando la sua derivazione classica dalle favole rintoniche.
Ma anche quest'opera, come le tragedie, non si discosta dalla più piatta accademia secentesca ...
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derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui si deriva (nel sign. trans. e intr. di derivare1):...
derivazione2
derivazióne2 s. f. [dal fr. dérivation; v. derivare2]. – Deviazione del proietto di un’arma rigata dal piano di tiro, dovuta al moto di rotazione impresso al proietto dalla rigatura dell’arma.